Marco Alf ce ne aveva parlato da Amsterdam, in due post molto interessanti sul paragone tra Brueghel ed i proverbi batavi.
Ora, su quelli belgi –di modi di dire- ci stiamo lavorando… ma il nome “Brueghel” mi ha fatto accendere la lampadina.
Perché anche qui a Bruxelles qualcosa in merito ce l’abbiamo.
Passeggiando per le vie della città, infatti, è possibile seguire un percorso che ci porta a scoprire una serie di fontane che richiamano i dipinti di Pieter Brueghel il Vecchio, e qualcuno di quelli di Pieter Brueghel il Giovane (…questioni di DNA?).
Un passo indietro.
Per secoli Bruxelles è stata una città caratterizzata dalla presenza di un numero ragguardevole di fontane pubbliche, grandi o piccole che fossero, fontane che ornavano strade e piazze e che avevano un fine tanto pratico quanto ovvio: quello di permettere a persone ed animali di…bere.
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Molte di esse erano andate perse o distrutte, o erano state spostate col passare del tempo.
Nei primi anni Ottanta, però, il vasto progetto di riqualificazione urbana avviato dalla Città di Bruxelles ha permesso il riposizionamento, in quella che era stata approssimativamente la loro posizione del XIX secolo, di una serie di piccoli “abreuvoirs” (=abbeveratoi…sì, lo so, fa tanto gregge, ma a quello servono… e vedendo certa gente in giro il “gregge” ci sta pure a pennello 🙂 ).
Queste fontane-abbeveratoi sono state rifatte, sempre in bronzo, sul modello delle storiche fontane Wallace, caratterizzate da un bacino più grande per uomini e cavalli, ed una vasca più piccola in basso per cani e uccelli, con una colonna scanalata posta al centro della vasca, sormontata e decorata da un soggetto, scolpito da Jos de Decker e Jean Roig, che richiama per l’appunto scene di vita popolare, ispirate dai dipinti provenienti dalla tostissima dinastia d’artisti Brueghel che ci ha ispirato cotanto post.
E se, da un lato, gli appassionati potranno sbizzarrirsi, divertendosi a riconoscere le scene rappresentate (lo volevate il quizzone tra amici? Eccovi accontentati, secchionazzi!), i semplici curiosi avranno sicuramente il piacere di scoprire queste piccole sculture piene di vita che hanno sempre avuto sotto il naso.
Per il quizzone tra amici di cui sopra, eccovi [alcune] risposte…
Per quanto riguarda le opere di Jos De Decker, potete cercare :
La Moisson (La Mietitura, 1568) – Rue du Marché aux Fromages angolo Rue des Eperonniers
Les Aveugles (Parabola dei Ciechi, 1568) – Rue au Beurre
Hommes Titubants o Carnaval (Lotta tra Carnevale e Quaresima, 1559) – Rue de Rollebeek
Le Joueur de Cornemuse (Danza di Contadini, 1567) – Rue du Grand Hospice
La Balançoire (Giochi di Bambini, 1560) – Place de Brouckère
Se invece preferite fare la caccia al tesoro alle opere di Jean Roig :
Les Commères à la Fontaine – rue des Renards
La Galanterie (La Primavera, 1525), Place du Vieux Marché aux Grains
Saute-Mouton (Giochi di Bambini, 1560) – Place de Brouckère
Le Singe (Due Scimmie Incatenate, 1568 )- Rue Haute
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Appassionati di fontane tanto quanto io lo sono di lampioni ? Potete sempre dare un’occhiata QUI.