Il Belgio cambia Re

* scritto da Mattia Braida

Il 21 Luglio 2013 si e’ celebrata la festa nazionale del Belgio. Quest’anno, pero’, l’occasione e’ stata davvero speciale. Intorno a mezzogiorno, il re Alberto II ha ufficialmente abdicato in onore di suo figlio Filippo.
A Bruxelles non c’e’ stata dunque soltanto la tradizionale parata militare e gli stand dei vari corpi militari, conditi dalla moltiplicazione delle friteries intorno al centro, ma l’evento dell’abdicazione del re e del giuramento a camere unite del figlio Filippo.

Il centro e la zona intorno al Palazzo Reale era chiusa gia’ da giorni, mentre i negozi e gli edifici in citta’ si sono dipinti di rosso, nero e giallo. Imponenti le misure prese per assicurare (rassicurare?) il gran numero di dignitari giunti a rendere omaggio al nuovo sovrano. Muoversi in citta’ con i mezzi, invece, e’ stato piuttosto complicato visto e considerato che molte zone del pentagono erano bloccate al traffico. In ogni caso, e’ stata una gran giornata per godersi le celebrazioni per la festa nazionale, favorito dal sole eccezionale che allieta il Belgio in queste settimane.

Alberto e’ salito al trono nel 1993, dopo la morte del fratello Baldovino. Negli anni del suo regno, il Belgio e’ passato attraverso radicali cambiamenti e drammatici eventi, dalla costituzione federale che Alberto promulgo’ nel 1994, all’affare degli omicidi Dutreaux, alla grave crisi politica recente. Il giudizio sul suo regno, stando ai principali giornali belgi, e’ in generale positivo, da una parte per la forte inclinazione del sovrano a comporre i problemi interni delle comunita’ belghe, dall’altra per la convinzione europeista del sovrano.

I dubbi dei commentatori belgi riguardano invece il figlio, Filippo. Di origine italiana – la moglie di Alberto e’ Paola di Calabria vedi post qui e’ guardato con sospetto non tanto per la sua preparazione, ma per la supposta incapacita’ del nuovo sovrano di mantere le buone relazioni fra le comunita’ belghe. Infatti, le iniziali reticenze nei confronti di Alberto erano cadute proprio per l’abilita’ dell’oramai ex-re di mantenere buone relazioni con tutte le parti in causa nella difficile crisi identitaria belga degli anni recenti. Invece, con le elezioni alle porte nel 2014, sembra che Filippo trovera’ difficolta’ notevoli nel mantenere calme le voci separatiste e la forza dei partiti estremisti.

In ogni caso, e’ stata un’occasione ulteriore per conoscere meglio il Belgio e per festeggiare nella capitale un nuovo interessante capitolo della storia europea.
Altro che Royal baby…

Foto credit: www.flanders.be

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