Di chiese brutte e dintorni: la Basilique di Koekelberg

*scritto da Giorgio

A causa delle vacanze pasquali e di varie vicissitudini siamo stati un po’ fermi con l’esplorazione e la ricerca di nuove chiese brutte. Quindi per non lasciarvi troppo a bocca asciutta abbiamo deciso di attingere alle nostre memorie.

Fu qui che cominciò tutto. Di fronte alla Basilica di Koekelberg. 
All’ombra dei due thermos/campanili prendemmo la decisione.
Avremmo immortalato e listato tutte le chiese brutte della regione di Bruxelles Capitale e, perché no, di tutto il Belgio.

La nostra vi(S)ta non fu più la stessa dopo Koekelberg.

Ora, non è di certo la chiesa più brutta che abbiamo visto. Voglio dire, perlomeno si capisce che è una chiesa, no? Rispetto ad altre mostruosità, questa è quasi un capolavoro.

Ma, pur nella sua modesta bruttezza, Koekelberg è per noi iconica.
Un po’ perché, essendo costruita su una collina, purtroppo è visibile da quasi tutta la città. Tra l’altro, stando al sito ufficiale, è la quinta chiesa più grande del mondo, dietro a Notre Dame de la Paix in Costa d’Avorio, San Pietro, St Paul a Londra e Santa Maria dei Fiori a Firenze.

in effetti, la Basilique domina il quartiere omonimo
…e caratterizza anche gli scorci prospettici del Parc Elizabeth

Bruttezze da record, insomma.

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Oltre ad essere una chiesa, gli enormi spazi sono occupati da due musei, una brasserie, la sede di una radio, e – il pezzo forte – un RISTORANTE BRASILIANO. Con buffet, pappagalli di legno, spettacoli con ballerine di Samba e via discorrendo. Il tutto agevolmente accessibile sia dal parcheggio della basilica, che dalla stessa navata.
Si vola altissimo, qui.

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Sempre dal sito veniamo a sapere che i lavori sono iniziati nei primi anni del ‘900, e terminati nel 1970, e che stando agli esperti la chiesa è un masterpiece di Art Deco, ma probabilmente manchiamo della giusta sensibilità per capirne il vero valore.
Veniamo altresì informati che “sono tornati i souvenirs”, e dunque oltre alla classiche statuette da tirare in faccia a Berlusconi e alle bocce con la neve, per la modica cifra di due euro possiamo acquistare l’imperdibile banconota da Zero euro. Grazie, oh!
Si premurano anche di ricordarci che la Basilica è in rapporti di amicizia con la Basilica del Sacro Cuore di Montmartre a Parigi.
Insomma, l’amica bruttina da portarsi in giro quando ci si vuole sentire fighe.
Resta da capire come due edifici possano essere amici (oh, sul sito c’è proprio scritto “BEFRIENDED”).
Mistero della fede.

Ospite d’eccezione e proprietaria dell’apparecchio con cui scattammo la foto, un’amica, F.: rimase così sconvolta dalla vista di Koekelberg che il mese dopo partì per il cammino di Santiago. In ginocchio.
Menzione d’onore anche per le gabberine che ballavano la loro musica assordante sotto il porticato all’ingresso: il tutto contribuì all’atmosfera surreale della cosa.

*scritto da Giorgio

(credits: WEB)
La Basilica del Sacro Cuore (Basilique du Sacré-Cœur) si trova in Belgio nella Regione di Bruxelles-Capitale, precisamente sul territorio di Koekelberg. Risulta quindi al di fuori rispetto al centro storico. 
Sesta chiesa al mondo per superficie ed estensione, con i suoi 89 metri di altezza e 167 metri di lunghezza esterna la Basilica rappresenta l'esempio più grande di edificio Art Déco. Le torri sono alte 65 metri, mentre la cupola che domina l'insieme col suo diametro di 33 metri si trova ad una altezza di 100 metri.  Il belvedere offre un panorama eccezionale sull'intera città, da 53 metri d’altezza. L'interno è decorato piuttosto sobriamente con elementi di terracotta, ma le vetrate sono magnifiche.
Fu Re Leopoldo II a volerla. L'altura a Koekelberg aveva già attirato la sua attenzione, in un primo momento per costruirvi la propria residenza reale; poi, però, ripensò ad una prospettiva solenne che avrebbe dovuto condurre al "Pantheon" dei Belgi, a commemorazione del 75º anniversario dell’Indipendenza del Paese ...idea che alla borghesia cattolica non piacque granché. Infine, visitando l'omonima di Montmartre a Parigi, ebbe l'illuminazione: avrebbe regalato a Bruxelles un luogo di pellegrinaggio, una basilica nazionale, ben più grande di quella dei Francesi.
Regalato...si fa per dire. Già prima dell'inizio dei lavori lo stato belga rifiutò di sganciare anche un solo franco: questo incitò il re a trovare altri mecenati, ed a fondare un comitato di sostegno dedicato.
la prima pietra venne posata nel 1905, su progetto dell'architetto Pierre Langerock ma -tra la morte del re nel 1909, quella dell'architetto nel 1923, e le due Guerre Mondiali- i lavori vennero interrotti, e la costruzione venne completata solo nel 1971,su un progetto rivisto (quanto a stile e materiali) dall'architetto
Albert van Huffel... anche se nel 1952 papa Pio XII l'aveva già elevata al rango di basilica minore.

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