Bambini, passeggini e recessione

Non ci sono tanti bambini a Budapest. Per strada non si vedono i bambini. Ma dove sono finiti tutti i bambini?

Non lo avevo mai realizzato prima d’ora, un po’ perché siamo appena tornati da Milano e da Roma dove abbiamo incrociato per le strade tanti bambini, qui a Budapest invece non ci sono bambini per le strade, o per lo meno non ne abbiamo ancora incontrati stamattina.

Di questi tempi va di moda dire: “E’ la crisi”, ma che centra la crisi con i bambini?

Certo è la recessione.. la recessione tiene le famiglie a casa. Meno consumi, meno bisogni, meno svago.

Però aspetta.. ma quello non è un passeggino? E che passeggino, sembra quasi un’astronave! Entriamo all’Ikea, ecco spuntare altri due passeggini e che modelli tecnologici? A tre ruote, con gli ammortizzatori come le vecchie biciclette da cross. Altro che i nostri passeggini, semplici, i classici passeggini, quelli che abbiamo avuto un po’ tutti, non cito la marca ma ci siamo capiti. Chissà come si deve stare su questi passeggini?

Altro che crisi…verrebbe da dire, però non può essere: la televisione ci ripete tutti i giorni che stiamo attraversando un forte periodo di recessione, lo dicono tutti, crollano le borse, eppure stamattina questa fila all’Ikea non finisce più, sarà più di mezzora che aspettiamo il nostro turno per pagare, fa caldo, certo che oggi mi sento un po’ noioso, sarà forse che in mezzo a tutti questi passeggini tecnologici mi sento anche un po’ sfigato. Distraggo le mie bambine con dei patetici giochi di smorfie, nella speranza che non vedano questi super tecnologici passeggini. La fila alle casse prima o poi finirà…

Ah…a proposito! A Roma per la prima volta nella mia vita mi è capitato di fare la coda fuori da un negozio per comprare un paio di scarpe da ginnastica, non mi era mai successo prima d’ora, credevo che qualcuno si fosse sentito male, invece no, era la coda di persone che partiva dal marciapiede per cercare di entrare nel negozio di scarpe.

Ho le idee un po’ confuse oggi, sarà il caldo, sarà la fila alle casse, saranno questi passeggini, mi è venuto perfino mal di testa.

Tutta colpa della crisi. Maledetta recessione.

4 Risposte a “Bambini, passeggini e recessione”

    1. mi sono limitato a fotografare una mia impressione personale, nessuno vuole negare la crisi..c’è una comune tendenza però a trovare sempre una giustificazione a tutto e la crisi è un argomento molto convincente..ma non buttiamola in politica..

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