Cosa succede in Ungheria

Sembrava che l’Europa si fosse dimenticata dell’Ungheria, e invece no, da qualche giorno sui giornali italiani non si parla d’altro:
– Ungheria a rischio default – Il Manifesto
– L’Ungheria sull’orlo del baratro. Serve un prestito da Fmi e Ue – Repubblica
– Fitch declassa l’Ungheria. Rating e’ spazzatura – Correre della Sera

Andiamo con ordine:
il 1 gennaio 2012 l’attuale governo in carica presieduto da Vicktor Orban (centro-destra liberale), vara la nuova Costituzione Ungherese dove sostanzialmente condanna definitivamente il passato socialista e pone l’accento su una nuova consapevolezza nazionalista ungherese. Lo stato cambia nome da Repubblica Ungherese a Ungheria, si estende la cittadinanza ungherese a tutti i magiari sparsi per il mondo e non solo a coloro che risiedono sul territorio ungherese.
Il 2 gennaio una pacifica manifestazione di protesta riempie le strade intorno al Teatro dell’Opera.

“Orban, l’Ungheria autoritaria” recita Famiglia Cristiana.

Ma cosa sta veramente succedendo in Ungheria?
Cosa stanno combinando questi “ungheresi”?
Vogliono far affondare il paese?

Questo è (al netto di troppe semplificazioni) ciò che sta succedendo (secondo me):

– Orban alza l’IVA e abbassa le tasse mentre tutti gli altri stati europei le alzano spinti dai poteri bancari..le banche stanno fallendo..non l’Ungheria..e per evitare di andare a fondo chiedono i soldi agli stati..e mettono i banchieri a leggiferare..il sistema bancario sta affondando o l’Ungheria?

– L’Ungheria cerca di andare controcorrente..abbassa le tasse e rifiuta i dettami del Fondo Monetario Europeo..considerandosi esterna ai problemi dell’eurozona (nonostante il prestito ricevuto qualche anno fa)..irriverente! L’Europa non ci sta e solleva il polverone. L’Ungheria non accetta strumentalizzazioni in questo senso e non vuole essere governata dalle banche.

– I liberali al governo hanno una maggioranza solida e larghissima e stanno facendo delle riforme (a modo loro fondamentali)..se il modello ungherese avesse successo sarebbe il crollo definitivo delle banche e del sistema capitalista e i poteri forti questo non possono permetterlo. Già l’Islanda anni fa ha fatto tremare l’Europa andando controcorrente ma l’Islanda è poca roba e non ha fatto rumore..poi la Grecia ha rappresentato una bella gatta da pelare, più per i loro demeriti che per una vero e propria battaglia idealista..ora l’Ungheria..gli scenari sono 2:

1) o resiste nella una battaglia idelogica e la fanno affondare per dimostrare la potenza delle banche

2) o accetta le lusinghe e gli aiuti delle banche e del Fondo Monetario e allora passerà che l’Ungheria è una seconda Grecia..fin quando non ci sarà una quarta nazione ribelle..il botto è vicino..ma non quello della piccola e povera Ungheria..quello di tutto il sistema bancario

Questo sarebbe uno scenario auspicabile: l’Ungheria se ne sta buona buona, ammorbidisce le proprie posizioni. Le banche ottengono da tutti gli stati (nessuno escluso) ciò che vogliono: i soldi. Tutto con molta lentezza rientrerà nella norma. Le agenzie di rating torneranno come per magia a fare buone previsioni.
Passata la tormenta, le persone avranno la sensazione di averla scampata bella grossa, anche se a poi pagare saranno stati sempre gli stessi.

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