Fotografie

Questa sera ho letto un articolo in cui si espone una relazione dell’università di Monza che mette in relazione tra loro i brand dei vari monumenti legati alle città europee, ed è curioso notare come la Tour Eiffel valga 5 volte tanto il Colosseo Romano e di come per esempio il Duomo di Milano venga superato seppur di poco dalla Sagrada Famiglia di Barcellona, a seguire il Tower Bridge di Londra.

In un attimo sono tornato con la memoria ai mie viaggi cercando di fare una personale classifica dei posti che ho visitato e tra loro individuare quelli che hanno un impatto di immagine immediato. Intendo in questo senso considerare gli attimi di stupore, quantificare la bellezza dei singoli panorami, delle immagini indimenticabili, delle cartoline da sogno che mi porto dentro nel mio archivio immaginario di immagini di viaggio da ricordare e di attimi da immortalare per sempre nella memoria.

Sono un discreto viaggiatore, non ho a mia disposizione così tante esperienze da poter definire una lista apprezzabile da tutti per cui mi limiterò a dire quali sono le mie immagini indelebili, nell’attesa che ognuno di voi mi dica la proprie.

Diciamo che questo post nasce proprio da questa notizia quindi non posso non includere la Tour Eiffel in particolare quando esci dalla fermata metropolitana de Le Trocadero e la cerchi alle tue spalle e a un certo punto camminando la vedi spuntare da dietro l’angolo in tutta la sua grandezza. Taluni l’anno definita una ferraglia, io la trovo commuovente, sospesa e tra il cielo e la terra a ricordare ad ognuno di noi quanto è piccolo un uomo e quanto può essere grande se si ingegna nel costruire un’opera così imponente. Poi in ordine sparso metto il panorama notturno di Thira, il villaggio dell’isola di Santorini e perché no anche la vista di Budapest di notte vista dal battello sul Danubio.

Tra i tanti viaggi non posso non elencare le cascate di Iguacu, che alcuni definirono l’obelico del mondo, straordinario, forse il posto più straordinario che ho visto. E ancora l’Alhambra a Granada, concedetemi il bonario scivolone: lo stadio di San Siro le sere di Champions.

Sono curioso di conoscere le vostre immagini da sogno, i vostri attimi di vita vera. Sono un innamorato del mondo e la mia onesta intenzione e quella di non volermi perdere niente di questo bellissimo spettacolo del quale tutti noi facciamo parte.