Basta! Stamattina non vado in ufficio, me no sto tutto al giorno al bar…a lavorare!
In molte città d’Europa tutto questo è possibile, e Budapest che recepisce le nuove tendenze con estrema rapidità si è subito adeguata.
Sempre più professionisti autonomi stanno scegliendo il bar come sede stabile del proprio lavoro. Piuttosto che fare la fila alle macchinette aziendali, sgomitando dieci minuti per riuscire a bere un cattivissimo caffé, entrate in una di quelle catene tipo Costa, Starbucks, California Coffee Company. Ce ne sono ovunque in città, ordinate dei cookies, un caffé latte eXtra Large e accendete il vostro laptop alla ricerca della rete WiFi messa gratuitamente a disposizione dal locale. Potete stare seduti tutto il giorno, uscire per fare un incontro di lavoro e poi rientrare oppure ospitare il vostro interlocutore di fianco a voi su un comodo divanetto in pelle, piuttosto che organizzare una vera e propria riunione di lavoro. Alcuni di questi locali mettono a disposizione anche stampanti e scanner per facilitare l’impresa. In Muzeum Utca per esempio c’è un California Coffee Company concepito apposta per universitari con postazioni private per studenti, accessoriate, con pareti insonorizzate, lampada da tavolo, plug per ogni genere di carica batterie, perfino una piccola biblioteca e guai ad entrare pensando di ordinare a voce alta una bella birra fredda, verrete freddati a vostra volta dagli sguardi degli studenti concentrati.
Tutto ciò è possibile in Ungheria più che in altri paesi vista la spaziosità dei locali e delle possibilità economiche che si aprono agli investitori. Vi immaginate la stessa cosa nei 20 metri quadrati dei bar del centro di Firenze o di Roma? Anche se a dirla tutta fonti aggiornate mi raccontano che anche in Italia si sta muovendo qualcosa.
Basta timbrare cartellini, basta combattere con i colleghi per la regolazione dell’aria condizionata o dannarsi perché qualcuno non ha lasciato pulita la toilette, se la toilette è sporca fatelo presente allo staff del bar che si precipiterà a risolvere la situazione, così non sarete più costretti a leggere tutte le mattine quello stupido cartello “dieci punti a chi riesce a fare centro”.