Turul, simbolo della cultura ungherese

Il turul, simbolo della cultura ungherese , è uno dei simboli più amati dagli ungheresi.

La parola Turul è antica, deriva dal turco togrul o tur gul, e significa falco pellegrino.

Perché il turul è uno dei simboli più belli e mistici della leggenda ungherese?

La sua fama è principalmente legata alla nascita dello stato magiaro.

Si racconta che il Turul apparve in sogno ad Emese annunciandole la nascita del fondatore di una grande dinastia. Suo figlio sarà Álmos, padre di Árpád.

Si racconta, ancora, che fu sempre un turul a salvare le 7 tribu magiare dalle acquile e a guidarle successivamente verso la nuova terra della Pannonia, la culla dell’Ungheria.

La nascita del regno magiaro

I primi ungheresi molto probabilmente furono originari della Russia occidentale da dove nel 500 a.C. si spostarono per raggiungere il sud della zona del Volga centrale.

Nell’887 sette tribù proto-magiare (ricordate nelle sette cupole a forma di tenda del Bastione dei Pescatori di Buda e nelle 7 statue al centro di Piazza degli Eroi) elessero un nuovo capo chiamato Arpád.

Arpád (ca. 895-c.907) fu il primo sovrano ungherese.

A seguito delle devastazioni dei bulgari, nell’895, Árpád condusse la sua gente verso terre nuove, attraverso il Passo Verecke nei Carpazi settentrionali fino alla Grande Pianura ungherese (Nagyalföld) dove si fermarono e prosperarono.

Le statue di turul, simbolo della cultura ungherese in Ungheria

Agli inizi del 1900 gli austriaci, per legittimare il loro potere, ben consapevoli dell’interesse ungherese per il mito e la legenda, fecero costruire molte statue di Turul nel paese.

La più famosa si trova a Buda, fuori dal Palazzo Reale, vicino all’ingresso della funicolare, in Szent Gyorgy ter ed è stata realizzata da Gyula Donath nel 1905.

Ricordiamo anche i falchi appollaiati su sfere dorate del Ponte della Libertà (Szabadság híd).

Sicuramente la più imponente statua di Turul resta quella di Tatabànya. Eretta nel 1907, è la più grande statua raffigurante un volatile in Europa: l’apertura alare è di oltre 15 metri.

Non importa come cambiano i tempi, una nazione ha bisogno di leggende, miti in cui credere.

“Lunga vita agli ungheresi, non lasciarli mai cadere! L’uccello turul custodisca la sua nazione e la difenda da tutti. ”

Per approfondire questo argomento, visita anche: il sito sul Turul.

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