Food,  Italia

Dove mangiare nel Piacentino: 3 posti da provare

Qual è la prima cosa che ti viene in mente pensando all’Emilia-Romagna? A me il cibo. Perché dalle alpi al tacco è risaputo che in Emilia-Romagna si mangia bene. Piadine, pasta fresca, affettati, gnocco fritto… a me è già venuta fame. Ultimamente mi capita spesso di andare nel piacentino, è una zona che da Milano si raggiunge in poco tempo e soprattutto è ricca di borghi e castelli da visitare. Andare a Piacenza e non fermarsi a mangiare in qualche trattoria tipica è quasi un’offesa. Non so voi, ma io ad un piatto di affettati non so proprio resistere. In questo articolo vi suggerisco 3 indirizzi da provare nel piacentino.

 

  • Locanda del Verro  – Castell’Arquato

A pochi passi dalla Rocca Viscontea, nascosta tra le strette vie di Castell’Arquato, c’è una piccola osteria di cui sono sicura vi innamorerete: la Locanda del Verro. Più che un’osteria, guardandola da fuori sembra una bottega di prodotti tipici. E in realtà lo è. Entrando sarete accolti da una pioggia di salumi appesi ad ogni angolo e scaffali ricolmi di bottiglie di vino. Il paradiso direte voi?! Si, degli affettati e pure del colesterolo! Ma a quello meglio non pensarci.

Pochi tavoli, un patio esterno per la bella stagione e un menù che rispetta perfettamente la tradizione culinaria piacentina. I piatti sono abbondanti e davvero invitanti, sia i primi che i secondi, anche se devo ammettere che l’antipasto di affettati ha totalmente rapito il mio cuore. I salumi sono di loro stagionatura, e sono acquistabili nella bottega attigua insieme a del buon vino locale e alla birra artigianale.

 

 

  • La Pescarolina – Piacenza

Appena fuori dal centro di Piacenza, dentro un antico casolare troviamo l’Osteria La Pescarolina. Gli amanti degli ambienti rustici e poco formali qua potranno sentirsi a casa. L’interno dell’osteria è caldo e accogliente. Il camino, i tavoli in legno e i mille strumenti da lavoro appesi al muro rendono l’atmosfera molto familiare. Il proprietario poi, ti accoglie come se fossi un vecchio amico tornato a trovarlo. Formalità ed eleganza vengono sostituiti da cordialità e simpatia, anche un po’ caotica e disordinata, esattamente come quando siamo in famiglia a casa propria.

La cucina è quella povera, tipica piacentina e la formula è sempre la stessa: 25 € e menù fisso. Vengono serviti al tavolo un vassoio di affettati locali e il tradizionale gnocco fritto. Nella sala centrale c’è poi un ricco buffet di antipasti vari, sott’oli e torte salate dal quale ci si può servire liberamente. Vengono successivamente serviti tre primi della cucina piacentina: immancabili i pisarei e fasò, i tortelli fatti in casa e un buon risotto. Se ancora non doveste essere pieni il menù propone anche i secondi, io non ce l’ho fatta e mi sono tenuta uno spazio per i dolci. Anche questi ultimi sono serviti al buffet, dove trovate un’ampia scelta di torte casalinghe. Il tutto ovviamente è accompagnato da una bottiglia di vino.

 

– Potrebbe interessarti anche: “Trekking: Le Cascate del Dardagna” –

 

 

  • Ristorante del Biscione – Grazzano Visconti

Nel cuore di Grazzano Visconti, il paese che sembra uscito da una favola, troverete il Ristorante del Biscione. Un locale dove ancora si respira l’aria medievale e che mantiene le tradizioni. L’ambiente interno è caratterizzato da soffitti a cassettoni, pareti decorate e armature in bella vista. Il menù ancora una volta è quello tipico piacentino dove affettati e gnocco fritto la fanno da padroni, anche se i secondi non restano indietro. Si può scegliere tra due opzioni: il menù alla carta o quello fisso.

Durante la bella stagione è possibile mangiare fuori, rivolgendo lo sguardo verso una delle tante piazzette di Grazzano Visconti. Se andate in settimana poi è ancora meglio, troverete poche persone in giro e la traquillità di un luogo in cui sembra che il tempo si sia fermato.

 

Ancora dubbi sulla cucina piacentina? Spero di no e soprattutto spero di avervi messo un po’ di acquolina in bocca. Io nel frattempo, non vedo l’ora di tornare nel piacentino e magari scovare qualche altra locanda carina in cui mangiare bene. D’altronde si sa, andare in giro stanca e soprattutto mette appetito!! 😉

 

-Silvia-

No votes yet.
Please wait...
Voting is currently disabled, data maintenance in progress.