#LeViaggioSventure – I miei disagi all’estero
Un viaggio è un’avventura, ma a volte possono capitare imprevisti che ci fanno tremare per qualche secondo. Viaggiare è anche questo!!!
Come avrete intuito dal titolo oggi vi parlo delle mie disavventure in giro per il mondo. Questa simpatica iniziativa è nata da Simone del blog The World Passenger che ha creato l’# #LeViaggioSventure in cui invita altri blogger a raccontare episodi che vi hanno fatto sudare freddo durante uno o più viaggi!! Io ho scoperto questa bella iniziativa dal blog di Cassandra: La Valigia di Cassandra e dopo aver letto le sue sventure sulla Garden Route in Sudafrica, mi ha invitato a raccontare le mie.
Bene, ora per chi mi conosce personalmente e ha avuto la (s)fortuna di viaggiare con me sa che ogni viaggio inizia con “perdete la speranza o voi che partite“!! Che ci volete fare, sono disorganizzata e casinista!! Non sempre però sono io a fare casini 😉 … quindi cominciamo:
#LeViaggioSventure: Paura e delirio sul taxi
Estate. Grecia. Vacanza di maturità. Immaginate quattro amiche che hanno appena passato l’esame più temuto della loro vita, con mille domande addosso sulla vita e sul futuro ma con solo la voglia di divertirsi.
Eravamo a Rodi e una sera ci hanno invitato a un evento italiano in una discoteca fighissima ma ovviamente lontana dal nostro hotel. Tanto c’erano i taxi. Ora bisogna premettere che io non sono una grande fan dei taxi (si vedo troppi film)! Ma alla fine non so come mi convincono e tutte belle sistemate da cima a piedi, vestitino, trucco e parrucco usciamo e prendiamo sto benedetto taxi. Ok l’andata era fatta, potevo rilassarmi. A fine serata, notte inoltrata quasi mattina usciamo dal locale e ci troviamo davanti una schiera di taxi. Decidiamo che il tipo che si era fatto avanti per primo ci stava simpatico e saliamo. Si parte. Poi squilla il telefono del tassista che dopo una serie di esclamazioni gioia misto pianto (quasi collassa) ci dice che la moglie sta per partorire e deve correre in ospedale. Ma ci tranquillizza dicendoci che chiamerà un altro taxi per farci recuperare. Ottimo. Accosta lungo la strada, ci scarica e parte a razzo. Ecco che quattro ragazze un po allegre dai troppi cocktail bevuti si ritrovarono su una statale buia in mezzo al niente. Passano dieci minuti e non arriva nessuno, quindici e ancora nessun taxi. Poi da lontano una macchina si ferma, ci guarda, torna indietro, sfanala….panico! Si accosta uscendo dalla penombra ed era il taxi con il collega. Bene, saliamo e si riparte. Poi all’improvviso il taxi esce dalla statale perchè sapeva lui una scorciatoia. Strada di campagna, buia e di nuovo in mezzo al niente. Panico. Questo dove ci porta? Poi delle luci e in fondo la strada del nostro hotel.
Entrambi i tassisti si sono dimostrati molto gentili e cordiali però caspita se ci hanno fatto sudare freddo.
#LeViaggioSventure: Il mistero della camera fantasma a Londra
Altro giro, altra corsa! Stavolta siamo a Londra! Dopo aver pianificato la vacanza da mesi, programmando ogni secondo della giornata per vedere quanto più possibile della città avendo pochi giorni a disposizione ecco che i nostri piani vengono distrutti brutalmente in un secondo. Il piano era: atterraggio, arrivo in Hotel, mollare le valigie e cominciare il tour.
Ok fino all’atterraggio, poi iniziano i problemi. Usciamo dalla metro che ci era stata indicata per raggiungere facilmente l’albergo e iniziamo a cercarlo. Camminiamo per venti minuti abbondanti e l’albergo non si trova, chiediamo alla gente ma nessuno lo conosce. Dopo mezz’ora che giravamo a vuoto un ragazzo che ha avuto pietà di noi ci accompagna per un pezzo di strada per poi lasciarci le indicazioni per proseguire da sole. Finalmente troviamo l’albergo ed entriamo. Mi avvicino alla reception e chiedo della stanza che avevamo prenotato qualche mese fa. Il ragazzo ci dice di aspettare mentre controlla la prenotazione. Dopo dieci minuti vedo che sfoglia avanti e indietro il registro troppe volte quindi decido di chiederli se c’era qualche problema. Ci dice che non trova la prenotazione, a quel punto gli mostro tutti i fogli stampati che la confermano cosi continua a cercare. Arriva probabilmente il superiore e dopo altri dieci minuti di ricerca si accorgono di aver segnato la nostra prenotazione per gli stessi giorni ma dell’anno dopo!!
Onestamente non ricordo quanti secondi o minuti sia rimasta a bocca aperta senza sapere cosa dire mentre lo guardavo basita; ma sicuramente dentro di me qualche insulto è volato!! Morale della storia l’albergo era pieno e non avevano posto per noi. Ci siamo dovute trovare un altro albergo perdendo l’intera giornata.
Bhe, ad oggi quando ci penso ci rido ma in quei momenti avrei fatto di tutto tranne che ridere.
E voi avete mai avuto una disavventura durante un vostro viaggio?
-S-
8 Commenti
Giulia - ladoppiag
Nooo ma la storia dell’albergo è da panico!! Poi perdere un’intera giornata in giro per la città per trovare una camera è snervante… povera, io sarei andata giù di testa!!!
In ogni caso anche io quando salgo su un taxi non sono mai totalmente tranquilla… saranno i film, sarà l’ansia che mi perseguita ma salire in auto con uno sconosciuto per me è un vero atto di fiducia!! 🙂
Ciao Silvia!! Se ti va anche noi abbiamo risposto a questo tag di Simone sul blog!
crescereviaggiando
eeh si, snervante e la rabbia sale su a velocità massima!! Alla fine ci abbiamo riso su e tutto sommato abbiamo trovato un albergo più economico e centrale 😉 ahahahah io dò la colpa ai film!! 😉 😉 Certooo, vado subito a leggere!! =)
Rosaria
Ahahahahah…la storia dei tassisti in Grecia mi ha fatto ricordare un’altra mia disavventura, sempre in Grecia (a Ios), sempre con le amiche, per il viaggio di laurea.
Eravamo in escursione a Santorini e dovevamo rientrare al porto per prendere il traghetto che ci avrebbe riportato a Ios ma, accidenti!, il taxi buca la ruota, accosta sul ciglio di una strada a strapiombo sul mare, e noi – in preda al panico – tra la paura di cadere giù e quella di perdere il traghetto (l’ultimo, ovviamente!), aspettiamo che il tizio ripari il tutto.
Non ti dico le corse in auto per raggiungere il porto, poi!!! O.o
Ma per fortuna, sono qui a raccontare…. 😉
crescereviaggiando
ahahahah immagino!! Povere!!! 😉 Dio che ansia il taxi!! Giuro è una delle cose che odio di più!! Non mi fido mai, poi per un uomo è diverso ma per una ragazza c’è sempre la paura ahahhaha!!! Eh si, alla fine l’importante è riderci su !! 😉
Daniele
La mia esperienza… Arrivare al Pero (MI), fuori Milano e scoprire che il B&B che avevo prenotato non aveva registrato la mia prenotazione ed era in overbooking. All’arrivo “Ma dove sono gli altri 3?” e io: “Gli altri dove? Sono solo io”. In quel momento la tizia del B&B iniziò a cambiare volto dalla modalità accoglienza alla modalità disperazione. Alla fine mi ha trovato una sistemazione da una amica lì vicino in una mansarda con altra gente, e ho anche speso meno.
Peccato solo per la serata a Lambrate che mi sono perso… ricordi Silvia? 🙂
crescereviaggiando
Aahahahahaha si ricordo bene!! Che disagio! Ti sei perso una gran serata e un ottima birra!! =) =) Però anche tu, cavolo vai a prendere l’albergo a Pero?!!??! HAHAHAH 😉 😉
SimonePols
Ooohh..brutta disavventura in London! Anche io quando ho poco tempo e pianifico in dettaglio se qualcosa va storto aaaah..nervoso totale!
Immagino la paura invece coi tassinari lasciate in mezzo al niente..
Beh..ancora una volta è finito tutto bene però, e come al solito rimangono i racconti più avvincenti ihih 🙂
Grazie di aver partecipato!
Un saluto,
Simone
crescereviaggiando
Eeeeh si!! Brutta storia a Londra hahhaha!! Che odio i tassisti!! Ma perchè fanno così paura?? ahhahah!! 😉 Si tutto è bene quel che finisce bene!! 😉 😉 Grazie a te!! L’idea era carinissima!!
Silvia