Italia,  Paesi Fantasma

Paesi Fantasma. Consonno: La città dei balocchi

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Da molti è conosciuto come la Las Vegas della Brianza, questa piccola frazione del comune di Olginate in provincia di Lecco, è tra i più famosi paesi fantasma presenti in Italia.                                                          Vittima dell’ego di un imprenditore edile, tale Mario Bagno, che nel 1962 compra tutto e caccia i pochi abitanti per far spazio a un centro commerciale e divertimenti dalle architetture più strambe. La sua idea prevedeva una galleria commerciale con tanto di minareto, appartamenti, una pagoda cinese, un castello medievale, un hotel di lusso con casinò, spazi sportivi e addirittura un circuito automobilistico. Oggi ne rimane solo la chiesetta con la casa del cappellano, il cimitero e gli scheletri degli edifici mai finiti, anche se spesso si trasforma in set cinematografico per film, videoclip musicali e spot pubblicitari.

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Per raggiungerlo si percorre una strada in salita attraverso un bosco, fino ad arrivare all’ingresso del paese segnalato da una sbarra. Una volta entrati c’è solo il silenzio e il guaire dei cani, unici padroni di quel luogo abbandonato e fatiscente dalle strane costruzioni ormai vecchie, decadenti e arrugginite abitate solo dalla vegetazione che si è fatta spazio con prepotenza. I graffiti, segni indelebili di rave party rendono l’atmosfera ancora più degradata. Quello che colpisce subito è il lato surreale di questo luogo, come se all’improvviso ci trovassimo in un altro mondo che un tempo doveva essere la casa del gioco e dei divertimenti in un trionfo di luci, fontane e grandi danze.                                                                                                                                     Se come me siete attratti dal fascino che solo i luoghi abbandonati regalano allora Consonno è il posto ideale dove trascorrere una giornata diversa dal solito, inoltre se ci andate in una giornata di sole e cielo limpido, si può godere di una splendida vista panoramica verso il Rosegone.

Piccole precauzioni: Occhio ai pericoli, le costruzioni sono vecchie, arrugginite e traballanti quindi fate molta attenzione a dove mettete i piedi e soprattutto a dove entrate, il rischio tetano è dietro l’angolo. Se per caso la sbarra dovesse essere alzata lasciate comunque la vostra auto fuori o rischierete di rimanere intrappolati. Un consiglio, andateci durante la settimana, eviterete i curiosi e potrete godere totalmente dell’atmosfera di totale abbandono ed essere cullati da un silenzio surreale.

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