Riola: La Chiesa di Alvar Aalto

Ci sono posti in cui non penseresti di andare mai, poi ti ci portano e scovi piccoli tesori nascosti. Riola è uno di quelli…a me sconosciuto fino a quando il professore di disegno tecnico non decise di portaci la classe in visita.

Riola è un piccolo paese situato tra Bologna e Pistoia, precisamente nella frazione del comune di Vergato, in provincia di Bologna. Esso non si distingue per fama, ne per bellezza o per storia. E allora cosa c’è a Riola? Una chiesa. Si, una chiesa. E proprio grazie ad esse Riola oggi è un interessante riferimento turistico di valore internazionale. Vi starete domandando cos’ha di speciale questa chiesa eh?

Deve il suo prestigioso valore a colui che l’ha progettata: Alvar Aalto. Ebbene si, questa chiesa che prende il nome di Chiesa di Santa Maria Assunta, ma conosciuta da tutti come “la chiesa di Riola” fu progettata dal noto architetto finlandese. Il progetto iniziò nel 1966 ma i lavori di costruzioni finirono nel 1978. L’edificio religioso nacque dopo una richiesta dell’allora cardinale Giacomo Lercaro, la questione era semplice: a Riola mancava una chiesa e la decisione di commissionare l’opera all’architetto Alvar Aalto dimostrò una certa apertura mentale a favore di una sperimentazione di nuovi spazi liturgici. Purtroppo la sua costruzione richiese molti anni e ne il cardinale, ne Alvar Aalto riuscirono a vedere l’edificio completato in quanto morirono prima della sua inaugurazione.

Questa bizzarra chiesa dalle forme astratte ed eccentriche è bianca all’interno e rivestita in piastre di arenaria all’esterno. Il tetto a cresta ricorda i lineamenti delle montagne vicine permettendole di amalgamarsi bene all’ambiente attorno senza risultare ingombrante. Al suo interno invece veniamo accolti da una luce pazzesca che filtra dalle alte vetrate che separano gli archi. Nonostante siano stati usati materiali pesanti e poco consoni a questo tipo di architettura, le linee e gli elementi che sorreggono l’intera struttura risultano morbidi e armoniosi. L’aria che si respira all’interno è suggestiva e quasi surreale. Di questa chiesa ho apprezzato tantissimo il modo in cui l’architetto ha giocato con forme e luce in modo perfettamente armonioso. Dimenticatevi le classiche chiese del rinascimento italiano e lasciatevi catturare dalla semplicità che questo luogo apparentemente freddo e spoglio emana.

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