Tunisia: Il mio itinerario
Vacanza fai da te o vacanza organizzata? Generalmente mi schiero dalla parte del fai da te ma non stavolta!! La mia vacanza in Tunisia è stata infatti un viaggio organizzato tramite agenzia in un villaggio turistico ad Hammamet.
Ora immaginate me, una settimana, in un villaggio turistico circondata da animatori che cercano di farti partecipare a giochi impensabili e bambini che si lanciano in piscina con la grazia di un elefante allagando qualunque cosa. Bene. Secondo voi avrei resistito a tutto ciò? No. Risposta esatta.
Ecco perchè quando ci è stata proposta una gita di tre giorni in giro per la Tunisia a bordo di un bus abbiamo accettato con molto entusiasmo. Errore. Perchè la gita in questione si è rivelata invece un tour de force impressionante. Nonostante tutto: la sveglia alle 5:00 di mattina, il caldo e le infinite camminate sotto il sole è stato un viaggio meraviglioso che ci ha permesso di scoprire luoghi bellissimi ed entrare a contatto con la popolazione tunisina. Il merito va anche alla nostra simpaticissima guida che ci ha sapientemente accompagnato per tutto il viaggio.
Il nostro tour è cominciato da qui…
Giorno 1:
La prima tappa è stata El Jem. Questa cittadina ospita alcune delle migliori rovine romane presenti in Africa. Abbiamo infatti visitato l’anfiteatro o meglio conosciuto come il Colosseo tunisino. Piccolo ma bello è sicuramente un monumento da visitare per sentire il profumo di storia. Il prezzo è decisamente onesto e all’interno è quasi tutto praticabile, dai vari livelli in superficie ai sotterranei.
Dopo la visita a El Jem ci siamo spostati verso Gabes, un piccolo paese di pescatori molto conosciuto per il suo mercato delle spezie. Un pò di shopping e poi diretti a Matmata per vedere le case troglodite, ovvero abitazioni sotto terra di cui vi ho già parlato qui.
Giorno 2:
Sveglia di buon’ora e via nel deserto per fare la classica ma sempre apprezzata passeggiata con i cammelli. Dopo aver fatto amicizia con questi splendidi esemplari ed essere riuscita a salire senza ribaltarmi (mica è facile 😉 ) mi sono lasciata andare al fascino del deserto di sabbia. La luce mattutina, una leggera brezza, il movimento lento e ondulatorio del cammello e le dune che si spostano a seconda del vento…. certe cose non si possono descrivere!!
Dopo la passeggiata in questo mare di sabbia in continua mutazione, senza abbandonare il Sahara ci siamo diretti alle saline. Assurdo pensare che in mezzo al deserto ci sia una salina e invece esiste davvero. Sempre sulle orme dell’assurdo la nostra guida ci ha portato ad assistere al miraggio del lago che non esiste. Si tratta di un effetto ottico causato da sole come quando guidiamo e ci sembra che la strada sia bagnata mentre invece non lo è. In questo caso il miraggio riguarda un lago. E’ stato molto suggestivo.
Lasciamo il Sahara per dirigerci a Tozeur, una cittadina non molto grande che ospita una bellissimo palmeto. Appena arrivati abbiamo fatto un giro nella medina per poi entrare nel palmento a bordo di un simpatico calesse che ci ha portato in giro tra palme e frutti esotici.
Rigenerati da un ottimo pranzo ci siamo trasferiti a bordo di jeep cattivissime con le quali abbiamo raggiunto le oasi del deserto. Un luogo straordinario che mi ha lasciata senza parole. L’acqua era limpidissima e freschissima e vederla sgorgare dalle pietre sapendo di essere in mezzo al deserto è stato davvero sorprendente. Molti ragazzini si divertivano a schizzarsi tuffandosi; stavano banalmente ridendo e giocando ma lo facevano con un entusiasmo unico che mi ha fatto sorridere. A volte dimentichiamo le bellezza delle cose semplici e banali come farsi un tuffo schizzando gli amici.
Dalle oasi abbiamo affrontato un divertentissimo rally con le jeep tra le dune. Una carica di adrenalina a tutta velocità che ci ha catapultati sul set di Guerre Stellari. George Lucas nel 1977 decise di ambientarvi l’Episodio IV – Una nuova speranza e ancora oggi si può visitare parte del set della città lunare.
Giorno 3:
Prima tappa dell’ultimo giorno di tour è stata Sbeitla: una piccola città che ospita un grande sito archeologico romano che comprende: frantoio, terme, chiesa, campidoglio, tempio e piazza del mercato.
Lasciata Sbeitla siamo andati a Kairouan per visitare la moschea. Questa cittadina è considerata santa ed è un luogo di preghiera e culto. La moschea è davvero bella peccato che si possa solo sbirciare al suo interno in quanto è vietato l’ingresso. La visita a questo luogo mi è piaciuta, devo però ammettere che non sia stata molto piacevole. Purtroppo in Tunisia è ancora praticata la circoncisione nei bambini, ed assistere a questo strazio mi ha lasciata abbastanza provata.
Una volta tornati ad Hammamet dove avevamo la nostra base ed esserci ripuliti e rinfrescati la nostra guida ci ha portati a Jasmine per salutarci e berci qualcosa tutti assieme. E’ stato divertente perchè Jasmine è la “città nuova” e vederla tutta moderna con locali, luci a neon e ricca di vita dopo tre giorni nel deserto e luoghi decisamente più poveri è stata una sensazione strana.
I restanti giorni di vacanza come potrete immaginare li ho passati sdraiata su un lettino a bordo piscina 😉 😉
E’ stato un viaggio diverso dai soliti, intenso e faticoso ma ricco di sorprese.
-S-
2 Commenti
Travel and Marvel
Il programma sarà stato sicuramente molto intenso… ma i posti visti penso che abbiano regalato delle emozioni uniche ! La Tunisia rimane per me un sogno 😉 mi salvo articolo per questo programma che può essere un ottimo spunto di viaggio
crescereviaggiando
Eh si, decisamente intenso ma molto molto bello!! È stato diverso dai soliti viaggi che faccio di solito!! 🙂