Affitti gonfiati, il racconto di Gisella: “ci hanno affittato casa al doppio del valore”

La truffa della casa in affitto a prezzo gonfiato è capitata a me e alla mia famiglia. Era novembre 2017 quando ci trasferimmo e non era un buon momento per affittare. Eravamo in hotel al costo di 100 euro al giorno e avevamo fretta di trovare una casa per sistemarci. Finimmo per affittare una casa con due camere da letto a Los Abrigos per mille euro al mese. Solo dopo qualche settimana ci rendemmo conto che eravamo stati fregati“.

Inizia così il racconto di Gisella, una signora italiana, che ci ha scritto dopo avere letto sulla nostra pagina Facebook l’articolo sugli affitti gonfiati.


La ricerca della casa

L’alta stagione invernale è un periodo pessimo per affittare casa, in quanto la disponibilità di immobili è scarsa, perché sono presenti sull’isola molti turisti e anche quelle migliaia di persone che trascorrono a Tenerife i mesi invernali. E presa dalla paura di non trovare casa rapidamente, la nostra connazionale ha accettato di farsi aiutare da una ragazza italiana che si è proposta su un gruppo Facebook, sostenendo di lavorare per una agenzia immobiliare. Solo dopo ha appreso che la tipa in questione era una “collaboratrice” rigorosamente in nero dell’agenzia immobiliare.

Come “fregano” chi è in buona fede

Non conoscevo le zone di Tenerife e tanto meno i prezzi del mercato immobiliare. Avevo letto numerosi annunci di case in affitto a mille euro, e quando la ragazza mi ha chiesto tale cifra per una casa in una località di mare non mi era sembrato così strano. Peccato che a quel prezzo avrei potuto prenderla a Las Americas, Los Cristianos, Costa Adeje e altri luoghi più blasonati di Los Abrigos. Oltre al mese entrante e due mensilità a titolo di caparra pagammo anche mille euro di commissione per l’agenzia”.

Ci siamo resi conto di essere stati fregati quando, parlando con connazionali che vivevano a Los Abrigos o in altri luoghi tutti ci ripetevano che anche se i prezzi sono aumentati, stavamo comunque pagando uno sproposito. E abbiamo scoperto che un’altra inquilina del palazzo con una casa uguale paga 400 euro al mese. Certo aveva un contratto iniziato alcuni anni prima, ma al netto dei rincari e tutto nel 2017 non avremmo dovuto pagare più di 500-550 euro, e invece pagavamo il doppio. Io avevo fiducia nel fatto che se mi chiedessero tale cifra era perché li valesse, perché il prezzo di mercato fosse quello, e non avevo capito che la tipa si stava approfittando della mia ingenuità.”

Reclamare è inutile

Una volta firmato il contratto reclamare è inutile. Formalmente non si tratta di una truffa, è tutto regolare. Il proprietario di una casa nel libero mercato può esigere quanto vuole, e se una persona accetta di pagare il prezzo richiesto e stipula un contratto di affitto non c’è niente di irregolare, a meno che non ci sia un vero e proprio inganno.

Ovviamente quando abbiamo capito che pagavamo il doppio ci siamo sentiti raggirati, e per prima cosa ho chiamato la ragazza, che poi è emerso non lavorasse per l’immobiliare ma era una collaboratrice estemporanea. Una procacciatrice di clienti. Lei si è giustificata dicendo che il prezzo degli immobili era notevolmente aumentato, e quando le ho fatto notare che fosse comunque fuori mercato, si è trincerata dietro al fatto che quella fosse la richiesta dei proprietari e che io avevo accettato tale cifra liberamente.

Poi ha iniziato a blaterare sul fatto che quella casa potesse essere affittata ai turisti a 400 euro alla settimana, e che dunque “larga temporada” mille euro ci poteva stare. Anche con il titolare dell’agenzia, ovviamente italiani, ho trovato un muro di gomma, anche loro scaricavano le responsabilità sui proprietari e sulla loro collaboratrice, con la quale dicevano di avere interrotto le relazioni, cosa che poi ho appurato fosse anche falsa. Con i proprietari della casa non abbiamo avuto modo di parlare, perché l’agenzia sosteneva che per qualsiasi cosa avremmo dovuto fare riferimento su di loro e che non erano autorizzati a metterci in contatto con i proprietari. E viene il dubbio se questi, che dovrebbero essere anche loro italiani, siano coscienti o meno del tutto”.

Conclusione

Alla fine abbiamo soggiornato in quella casa per quasi un anno. Ci toccò dare la disdetta con mesi di anticipo, e lo abbiamo fatto per scritto affinché ci fosse una prova dell’invio. Non sapevamo cosa aspettarci, temevamo che potessero inventarsi qualcosa per trattenere le caparre, invece fortunatamente non ci furono di questi problemi. Verificarono con grande scrupolo che non ci fossero danni ma alla fine gli toccò constatare che tutto era a posto e ci restituirono i duemila euro della cauzione. 

Resta il rammarico di avere regalato almeno 4-5mila euro per la maggiorazione dell’affitto, soldi che avremmo risparmiato molto volentieri, o almeno avremmo potuto spendere per toglierci la soddisfazione di vivere sul lungomare di Las Americas. Oggi viviamo a Valle San Lorenzo e per una casa con due camere da letto più grandi di quelle di Los Abrigos stiamo pagando 600 euro al mese.”

Una risposta a “Affitti gonfiati, il racconto di Gisella: “ci hanno affittato casa al doppio del valore””

  1. Cosa simile successa a me e moglie nel. Agosto 2018 zona San Fernando mas palomas gran Canaria pagato per un anno 1100 l. Inquilino anno prima pagava 700 per 90 metri quadri 2 matrimoniali e una piccola. Dopo un anno causa mercato in caduta ridotto a 950 prossima scadenza chiederemo 800-850 o ce ne andremo siamo a circa 5-7 km dal mare che non vediamo.

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