Una coppia di connazionali che ha vissuto due anni a Gran Canaria e che si accinge a tornare in Italia racconta la propria esperienza di vita alle Canarie, ed i motivi che li hanno spinti ad andarsene. Un lungo video di analisi e di riflessioni personali che ci appare in larga misura condivisibile ed equilibrata, anche se in alcune circostanze il giudizio dei protagonisti ci appare troppo severo e non ci vede d’accordo. Dopotutto ognuno ha il proprio punto di vista, ma se diamo risalto a questo video è perché lo riteniamo tutto sommato equilibrato. Niente a che vedere con gli sfoghi rancorosi e distruttivi di alcuni connazionali che tornano in Italia perché non sono riusciti ad integrarsi alle Canarie, e sputano odio da tutti i pori contro l’isola che fino a qualche mese prima dicevano di amare.
Commento al video: su cosa non siamo d’accordo
Per quanto riguarda i prezzi ed il costo della vita infatti, nonostante l’aumento del canone degli affitti che si è registrato negli ultimi due anni abbia ridotto il margine, si risparmia ancora considerevolmente rispetto ai costi italiani. Negarlo dicendo che si spende quanto in Italia non corrisponde al vero.
Prima di tutto non capisco come una coppia possa pagare 100 euro al mese di bolletta elettrica. Non metto in dubbio che sia vero, non penso che siano dei bugiardi, ma senza dubbio c’è qualcosa che non va, perché per una coppia sarebbe normale pagare la metà o poco più. Tra l’altro – in modo simile a come accade in Italia – a fare la parte del leone nella bolletta sono i costi fissi, più di quanto incidano i consumi. Quando lascio casa vuota tutto il mese (perché mi trovo in Italia) personalmente pago una quarantina di euro, mentre quando vivo nella casa da solo la spesa aumenta di appena una decina di euro. Anche quando ho ospitato in casa per un mese intero o più altre due persone (familiari o amici) non ho mai pagato oltre i 65 euro. Eppure la mia casa è dotata di scaldabagno elettrico, lavatrice, e la cucina non è dotata di bombola del gas ma di quattro piastre elettriche.
Altri capitoli dove si risparmia
L’assicurazione ed il bollo auto costano decisamente meno che in Italia. Personalmente per una automobile 2500 di cilindrata pago 290 euro all’anno di assicurazione e 105 euro di bollo (una auto con 200cv) mentre le utilitarie spesso pagano meno di 200 euro. Per lo scooter 250cc pago 130 euro all’anno di assicurazione ed appena 15 euro di bollo. In Italia avrei speso oltre il doppio.
Le tasse sulla casa (per chi è proprietario) sono molto più basse rispetto all’Italia.
Si risparmia sulla benzina (attualmente costa 0.99€ al litro) e sulle sigarette, che costano la metà.
Si risparmia sulla spesa alimentare: cosa che loro nel video sostengono non sia vero. Io non so che spesa facciano loro, ma la carne che in Italia pagavo 16-18 euro al kg qua la pago 10 euro al kg; i cosci di pollo al Mercadona li pago 2 euro al kg, e si risparmia un bel po’ anche sul pesce. Al Mercadona le Orate costano 6 euro al kg; i gamberoni 10 euro al kg (in Italia quelli argentini costano il doppio). A mio avviso sulla spesa alimentare si risparmia un buon 20%.
E’ vero che non si risparmia sulla maggioranza dei prodotti ortofrutticoli, ovvero costano all’incirca quanto in Italia. Non mi trovano d’accordo però quando dicono che alle Canarie non ci sono prodotti freschi. Nei supermercati che frequento (Mercadona, Lidl e Superdino) compro sempre frutta e verdura di buona qualità e per niente ‘vecchia’. Ormai la frutta viene conservata settimane nelle celle frigorifere, viene spedita da una parte all’altra del mondo e dunque portarla alle Canarie non rappresenta certo un problema. Un camion di frutta che viaggia dall’Andalusia o da Murcia all’Italia (dove viene venduta molta frutta prodotta in Spagna) non impiega per arrivare a destinazione meno tempo di quanto ne impiega dalla Spagna alle Canarie in nave.
Si risparmia sulla ‘movida’ ed in generale sulla vita sociale: in Italia bere una birra piccola al bar ad 1 euro ed una birra media a 2 euro è semplicemente impensabile: alle Canarie è normale.