E’ italiano il migliore cardiochirurgo del mondo, premiato negli USA!

Dott. Giuseppe Migliore
Dott. Giuseppe Migliore

E’ italiano, e precisamente di Caltanissetta, il “Miglior Chirurgo Radialista dell’anno” premiato negli Stati Uniti. Si chiama Giuseppe Migliore, ha appena 40 anni ed ha conseguito il prestigioso premio perché effettua gli interventi di angioplastica con una tecnica innovativa, ovvero attraverso l’arteria radiale, riducendo i rischi ed i tempi (oltre che i costi) dell’operazione, che normalmente viene praticata attraverso l’arteria femorale. E’ il sito anni60news.com a divulgare la sua storia, che non ha trovato spazio sui media main stream.

Dopo il caso del dottor Simone Speggiorin, medico 36enne originario del miranese, oggi considerato “il Re del bisturi” nel Regno Unito, dove si è trasferito per sfuggire al precariato italiano, un altro medico italiano guadagna i riflettori all’estero, per gli importanti risultati professionali conseguiti.

20130916_medico
Dott. Simone Speggiorin

Il dott. Migliore ed il dott. Speggiorin Sono due dei molti medici o ricercatori italiani, che dopo aver conseguito la laurea e le specializzazioni, sono costretti dal “sistema Italia” a cercare fortuna lontani da casa, dalla propria famiglia, dai propri amici. Due italiani che portano in alto il tricolore, raggiungendo risultati in un paese straniero, cosa che, almeno in teoria, è molto più difficile. 

Ma nel caso dell’Italia, non è così. Un sistema come quello italiano demotiva chi ha voglia di darsi da fare fin dall’Università, dove vige il “baronato” e dove sovente assistiamo a ingiustizie. In un contesto come quello italiano, per non demotivarsi, occorre una grande passione e motivazione. 

L’Italia sta costringendo ad emigrare le sue migliori risorse, giovani la cui formazione costa allo stato italiano decine e decine di migliaia di euro, e che vanno a portare le conoscenze acquisite ad altri paesi. 

Ovviamente non solo in campo medico, ma un po’ in tutti i settori, gli ingegneri italiani sono un’altra categoria molto richiesta all’estero.

Sono moltissimi gli italiani che hanno abbandonato l’ex belpaese negli ultimi anni, e sono ancora di più quelli che vogliono, o meglio vorrebbero farlo. E’ iniziato un vero e proprio esodo, che nei prossimi anni è destinato ad aumentare, visto come stanno andando le cose in Italia, e l’assenza di reali prospettive di cambiamento.

Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di pensionati che si sono trasferiti all’estero, non riescono più a vivere nel loro paese, e sono costretti ad andarsene dove la pensione è sufficiente per vivere. E anziché fare qualcosa per aiutarli, lo Stato italiano riesce solo a pensare di tassarli, per scoraggiarli. Allucinante.

La sanità italiana è al disfacimento, sta rapidamente raggiungendo il livello dei “paesi del terzo mondo”, hanno chiuso decine e decine di ospedali, hanno tagliato reparti e posti letto, mancano attrezzature, manca il personale, e ogni anno viene tagliato qualche altro pezzo. Per risparmiare la Lorenzin ha tagliato persino il ricorso agli esami diagnostici, e dopo qualche polemica gli italiani hanno digerito anche questa.

Vedere dei giovani medici italiani ottenere grandi risultati all’estero dovrebbe far pensare, dovrebbe suscitare rammarico e rabbia, mentre invece ormai la gente è assuefatta a tutto, non si indigna più per nessun motivo…

Diario di Tenerife

3 Risposte a “E’ italiano il migliore cardiochirurgo del mondo, premiato negli USA!”

  1. Anche all’Opa di Massa ( Massa Carrara), ospedale specializzato in cardiologia e cardiochirurgia, sia pediatrica che per adulti, ci sono bravissimi chirurghi, giovani, ricercatori che effettuano da anni interventi di angioplastica in arteria radiale, come al sottoscritto. In questo ospedale arrivano pazienti anche di pochissimi mesi da ogni paese del mondo. Un po’ di merito anche alle nostre strutture, chiedete pure informazioni.

  2. Fate attenzione a scrivere di ciò che non conoscete. Seppur con uno sfondo di verità, tra cui la difficoltà a crescere in Italia, questi casi di giovani medici all’estero sono spesso ingigantiti per far notizia. Come dice Aldo qua sopra, l’angioplastica per via radiale la fanno in molti ospedali italiani, il tutto in una sanità pubblica a differenza di quella americana qui citata che lo fa solo a fronte di una cospicua assicurazione.
    La nostra sanità ha molti problemi ma è ben lontana dall’essere al pari di quella di Paesi del terzo mondo, è invece la terza più efficiente al mondo e questo merito soprattutto dei medici che restano in Italia, lavorano e tengono qui l’eccellenza invece di andare all’estero. Ma lo sappiamo, anche per il pubblico i medici che rimangono in Italia vengono considerati degli imbecilli a cui fare causa appena possibile, per poi idolatrare chi se ne è andato.

    1. Sono d’accordo con Enrico, anche se penso che spesso andare all’estero è un ulteriore arricchimento professionale ma altrettanto lo è per medici che vengono nel nostro paese. Faccio ancora riferimento all’Opa ( ospedale pediatrico apuano), Ospedale del cuore a Massa, dove proprio in questi giorni l’equipe locale ha salvato una bambina di 3 anni nata con sindrome eterotassica ossia un posizionamento anormale delle varie parti del cuore: l’organo era al centro del torace, le vene tutte “mescolate” ( invece che polarizzate) e di atri ne aveva solo uno ( invece di due). L’equipe del dottor Murzi aveva capito come operarla grazie alla stampa 3D del cuoricino riprodotto dal Crn di Pisa identico: stessa grandezza, stesse anomalie. In un cuore cosi piccolo e cosi delicato esiste sempre un margine di errore ed invece grazie alla collaborazione di medici di Massa che hanno eseguito l’intervento e quelli di Pisa che hanno ricostruito le immagini ecografiche e di risonanza magnetica ( che hanno permesso la costruzione del modellino) l’operazione è riuscita alla perfezione. Nel gruppo che ha operato la piccola era presente anche un medico straniero, tanto per sottolineare che vengono anche da noi a perfezionare gli interventi.

I commenti sono chiusi.