Fate attenzione: la cannabis in Spagna NON è legale!

img6
Da dolcevitaonline.it

In tutta la Spagna, e dunque anche a Tenerife da alcuni anni il governo ammette la presenza di “Cannabis social club” (CSC) che giuridicamente sono inquadrati come associazioni senza scopo di lucro di consumatori di cannabis, che si riuniscono per coltivare tutti insieme l’erba destinata al proprio uso personale dei soci.

Il possesso di marijuana in strada è illegale

Questo induce molti turisti poco informati, ed in particolare i giovani a pensare che la marijuana sia legale, e di conseguenza si sentono autorizzati a consumarla in spiagge o altri luoghi aperti al pubblico, e circolare tranquillamente con la sostanza in tasca. In realtà nonostante la legge spagnola consenta i social club la cannabis NON è legale, e se le forze di polizia trovano una persona in possesso di droghe leggere oltre a requisirle, eleva una contravvenzione che generalmente ammonta a 300 euro, ma in certi casi o in presenza di recidiva l’importo può essere anche abbondantemente superiore. Questo nel caso dell’uso personale.

Lo spaccio invece è reato penale, e anche se le leggi per il traffico di marijuana sono più morbide di quelle italiane, è previsto il carcere. Stesso discorso per chi si mette alla guida dopo aver fumato: se la polizia vi ferma e vi sottopone al droga test e questo risulta positivo, finite nei guai.

I controlli della polizia sono serrati, sopratutto nel weekend

Le forze dell’ordine a Tenerife effettuano intensi controlli della circolazione stradale, e spesso vengono effettuati posti di blocco in cui vengono fermate tutte le auto che transitano nella strada oggetto dei controlli. Un agente scruta dentro l’abitacolo, e decide quali auto possono continuare la corsa e quali devono fermarsi per essere sottoposte a controlli.

I test con etilometro sono frequentissimi, specie nel fine settimana, e preme ricordare che il tasso limite consentito in Spagna è di 0,25 grammi/litro, la metà del limite italiano fissato a 0,50 grammi/litro. Talvolta vengono effettuati anche test antidroga, che possono rilevare il consumo di sostanze avvenuto anche molte ore prima. In particolare quando vengono fermati gruppi di giovani in “assetto festa” e gli agenti sospettano che possano detenere sostanze proibite, non sono infrequenti le perquisizioni.

Niente a che vedere con Amsterdam

I social club e la situazione spagnola non hanno niente a che vedere con la situazione olandese dei Coffee Shop, o con lo stato americano del Colorado, dove l’uso ludico di cannabis è consentito. Ad Amsterdam come a Denver il possesso di modiche quantità di sostanza è consentito e non perseguibile dalla polizia. In Spagna invece non è così. Come già spiegato anche per uso personale rischiate il sequestro dell’erba e una multa.

Ogni persona adulta è libera di comportarsi nel modo che ritiene più opportuno, questo articolo ha il “compito” di informarvi circa la situazione, per evitare di commettere spiacevoli sottovalutazioni dovute alla errata convinzione che il possesso di derivati della canapa indiana sia lecito.

Social club e false credenze

Molte persone credono che sia sufficiente dimostrare di avere comprato la marijuana in un CSC per evitare problemi con le forze dell’ordine. NON è così. Se vi trovano in possesso di marijuana in strada, luoghi e locali pubblici o in auto, rischiate di essere sanzionati a prescindere dalla provenienza della sostanza.

Concludendo: se non potete fare a meno di fare certe cose, almeno fatelo con discrezione e accortezza, se volete evitare problemi.

Diario di Tenerife 

Dei social club e di come funzionano ne avevo parlato in precedenza in questo articolo.