‘Gli italiani sono mal visti, prendere casa in affitto è diventato difficile’

Affittare casa a Tenerife per gli italiani è sempre più difficile: c’è chi non paga l’affitto, chi subaffitta e persino chi rivende i mobili e gli elettrodomestici (non suoi) e sempre più proprietari di casa ci evitano come la peste: la testimonianza di un connazionale che vive e lavora a Tenerife da diversi anni.

Che la comunità italiana sia sempre più mal vista non è un elemento di novità, e quale sia il clima lo si capisce anche (ma non solo) dalle scritte sui muri apparse a Tenerife e Fuerteventura. Anche se la maggioranza degli italiani sono persone corrette, c’è una minoranza non proprio esigua che si comporta male e che ha infangato il nome degli italiani, facendo sviluppare una certa diffidenza. E ora molti proprietari ci evitano, preferiscono evitare di affittare agli italiani. In passato poteva avere problemi ad affittare chi non aveva un reddito dimostrabile, ma ora sembra che anche avere una busta paga o un’azienda non sempre garantisca la possibilità di affittare.

Occupazioni e subaffitto

La diffidenza nei nostri confronti è dovuta ai comportamenti di alcuni connazionali: c’è chi non paga l’affitto, approfittando dell’inefficienza della legge spagnola che consente in un modo o nell’altro di occupare una casa per molti mesi prima di essere sfrattati, c’è chi prende una casa in affitto per poi affittarla ai turisti (mettendo a repentaglio il proprietario in caso di multe) e persino chi, nel momento di lasciare un appartamento, ha portato via o si è rivenduto i mobili e gli elettrodomestici. E affittare casa è sempre più difficile.

Le case scarseggiano, c’è grande richiesta di affitti e poche case disponibili, sia per il grande numero di persone che si sono trasferite qua o si stanno trasferendo, sia perché l’aumento del turismo ha fatto si che molti proprietari preferiscano affittare le loro case ai vacanzieri, che per una settimana di soggiorno sono pronti a pagare quanto costerebbe un intero mese di affitto a lungo termine.