Per noi italiani che viviamo a Tenerife, abituati ai governi italioti (nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, è esploso lo scandalo che ha costretto alle dimissioni la Ministra Guidi) e mediamente poco informati sui problemi delle Canarie, così come per coloro che ci sono stati solo in vacanza, le Canarie rappresentano una sorta di paradiso, ed è viva la percezione che siano governate meglio dell’Italia. E sicuramente è così. L’amministrazione pubblica funziona meglio, le città sono ben curate, la rete stradale è in condizioni migliori, il verde pubblico è ben manutenuto, e molto altro.
Anche le Canarie hanno i loro problemi
Ma anche le Canarie hanno i loro problemi, ad iniziare dalla disoccupazione, tra le più alte della Spagna, che spinge ogni anno un numero crescente di canari ad emigrare. E così, mentre aumenta il numero degli stranieri che si trasferiscono sulle isole, aumentano pure i giovani canari che si trasferiscono altrove.
Il Rapper canario Rubén Santana, in arte “Pitu”, nelle sue canzoni parla di alcuni temi e problemi problemi delle Canarie molto sentiti da una parte della popolazione, dalla cementificazione delle isole, che erode sempre più spazio alla natura, all’isolamento della vita nelle isole, “dove si deve prendere l’aereo anche per andare ad un concerto“, fino alle petroliere. Alle quali ha dedicato una canzone.
Di seguito il video Conoces Canarias, e la traduzione, pubblicata da Divara Van Leiden sul gruppo Facebook “Italiani a Tenerife” alcuni giorni fa. Questa canzone è dedicata a chi vede le Canarie come un “paradiso senza problemi”, sembra rivolgersi in primis agli spagnoli che vivono in penisola, ma anche ai turisti.
Conoces Canarias, la canzone del rapper canario Pitu
Il testo della canzone sui problemi delle Canarie
“Ascoltami cariño perché conosca Canaria, non solo è sole, spiaggia, festa e differenza oraria; qui se sei artista o calciatore è una ****** perché ti tratteranno come se non fossi niente. Devi uscire, andartene dalla tua terra perchè i tuoi propri politici ti chiudono le porte; e la opinione di un canario conta poco, dove avevi montagne ora hai centri commerciali. Io non lo capisco, son distrutti e non reagiscono, con distinto accento ma la stessa lingua… Ci sono cose che non sai, a me nessuno tappa la bocca, che sappia che ci tolgono le nostre case sulla spiaggia; inventandosi una merda “ley de costa”, tu tranquillo mio turista che i tuoi hotel non li toccano. Qui con 13 van gia mostrando il c*** e con 14 a far le cagne alle feste, reggaeton duro. È duro però vero che, dobbiam prendere un aereo per vedere un bel concerto, gli aerei sono cari, se è il paradiso perchè tanta gente in paro(*)? Sono un sacco di cose che impressionano, come che in spagna siam quelli che piu vanno al mcDonald; e carnevale la miglior festa del mondo, si chiaro 17000 risse per secondo. Buon clima tutto l’anno, ok è ovvio, bagnati in spiaggia, sali pieno di petrolio; ci hanno resi stupidi, hai poca educazione già che è piu caro un libro che una bottiglia di rum. Se un bimbo piccolo si ammala qui devi avere soldini per portarlo a Madrid e se il monte si incendia lo prendiamo nel c***, “quando vuole Presidente ci manda un idroavione!” Dillo, un hotel può avere 5 stelle ma in una notte di accampata tu ne puoi osservar 1000, se vuoi mia bambina te lo spiego da principio “di accampata tu ed io non si può in nessun posto”. “Non piu campi di golf politici, vediamo se capisci” Vado a spiegarti qualcosa che non sai: che non siamo sotto le baleari! Sarai d’accordo con tutto quel che dico, quando cadono due gocce qui succede un casino… Mi da vergogna, quasi salto se qui è dove piu si vede Tele5… Che ognuno pensi e faccia quel che gli pare ma non dirti canario se compri cibo da fuori. Ogni volta meno festa, ogni volta meno stipendio, e le isole grandi che non si mettono d’accordo… Benvenuto in Canaria, qui non hai lavoro! Hai sentito parlare del sole ma non della panzaburro… Qui se ti innamori vieni visto male e non ti dicono “che bonito” ti dico “zerbino” E per terminare ti tiro l’ultimo pezzo “non diciamo muyayo! Diciamo muchacho!!!” Vero che tutto questo non te l’avevan raccontato? Perdona se mi trovi un poco arrabbiato, siamo europei e mezzi sudamericani, però ci sentiamo puri africani…”
(*) il paro è il corrispondente spagnolo dell’indennità di disoccupazione italiana. La disoccupazione è uno dei principali problemi delle Canarie.
Pitu lamenta l’indifferenza della gente, “son distrutti e non reagiscono”, lamenta l’indifferenza dei politici verso la volontà ed i pensieri del popolo, problemi che ricordano molto quelli dell’Italia, e che probabilmente ormai accomunano tutte le nazioni.
La canzone di Pitu dedicata alle petroliere:
“L’erba del vicino è sempre più verde”
Pitu con questa canzone parla dei problemi delle Canarie, ma che i turisti, anche provenienti dalla penisola iberica, “non vedono”. Ogni popolo ha i suoi problemi, le proprie lotte, anche se spesso si tende a pensare che “gli altri stiano meglio”, che “l’erba del vicino sia più verde”, come dice il celebre proverbio.
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