Il racconto: “Ho venduto tutto quello che avevo in Italia e vivo di rendita a Tenerife”

La storia di Mario (nome di fantasia) un connazionale che alcuni anni fa ha deciso di vendere tutte le sue proprietà in Italia per vivere di rendita (o quasi) a Tenerife. Raccontiamo il suo percorso, rispettando la sua richiesta di anonimato per tutelare la sua privacy.

L’inizio dell’avventura a Tenerife

“Ho conosciuto Tenerife nel 2014, quando i miei suoceri, che già da diversi anni trascorrevano i mesi invernali alle Canarie, hanno deciso di trasferirsi stabilmente nel sud di Tenerife. Fino a quel momento, ad essere sincero, non sapevo nemmeno ubicare le isole Canarie sulla cartina geografica, e all’inizio mi confondevo con le Baleari.

Abbiamo iniziato a visitare Tenerife annualmente, anche più volte all’anno, per periodi di una o due settimane. Sin da subito abbiamo apprezzato la tranquillità che offre, sia a livello di sicurezza che come stile di vita. Impossibile non innamorarsi del clima e del fatto che l’isola sia vitale tutto l’anno, mentre in Italia, nei mesi invernali, la gente si rintana in casa davanti alla televisione e ai social.”


L’idea di trasferirsi alle Canarie

“L’idea di trasferirci a Tenerife ci era balenata in testa sin dalle prime visite, ma sembrava qualcosa di difficilmente realizzabile, qualcosa da valutare una volta andati in pensione. Questa era la nostra convinzione iniziale, prima di riflettere seriamente sulla possibilità reale di trasferirci.

Avendo una casa di proprietà e un’attività commerciale che impiegava sia me che mia moglie, sembrava impossibile e insensato abbandonare tutto, lasciare le nostre piccole ma solide certezze per andare all’avventura alle Canarie, iniziando tutto da capo sulla soglia dei cinquant’anni. Ma dopo certi accadimenti ci hanno portato a cambiare idea.

Quando i miei suoceri hanno comprato casa a Tenerife, hanno immediatamente compreso che il potenziale a livello di investimenti era ottimo. Era il 2018 ed i prezzi erano anche più bassi degli attuali. Dopo avere acquistato un appartamento per viverci con i risparmi di una vita, mio suocero ha messo in vendita un immobile in Italia e ha comprato altre 2 unità a Tenerife, da affittare ai turisti.

La ‘rottura’ con l’Italia

L’esperienza positiva dei miei suoceri, ci aveva spinto a valutare concretamente se effettuare lo stesso percorso. Mia moglie spingeva per fare il passo, mentre io avevo qualche perplessità. La pandemia, e gli inaccettabili comportamenti del governo italiano di quegli anni mi ha fatto cambiare idea. Prima ci hanno costretto a chiudere dei mesi, poi a lavorare con mille limiti e restrizioni mettendoci a dura prova e costringendoci a dare fuoco ai risparmi. Dopo volevano costringerci a farci inoculare contro la nostra volontà e libero arbitrio, arrivando a negarci la possibilità di lavorare, essendo ultracinquantenni. E li non ci ho visto più. Ho chiuso il locale, l’ho messo in vendita e siamo andati alcuni mesi a Tenerife, dove le limitazioni erano molto, molto più leggere. Dove non c’era il clima da inquisizione che si respirava in Italia in quei giorni.”

“Tutto questo mi ha convinto a mettere in vendita tutto, e ci siamo prepararti per trasferirci. Ci siamo riusciti nel 2022 quando le restrizioni sono state allentate. Degli investitori cinesi hanno rilevato la nostra attività e nello stesso anno siamo riusciti a vendere anche la casa, valutata intorno ai 700mila euro. Per capire quanta voglia avevamo di andarcene dall’Italia, ti dico che pur di venderla più velocemente, abbiamo ricavato un buon 20% in meno del valore di mercato.”

Il nuovo progetto di vita a Tenerife

“Ci siamo trasferiti a Tenerife con l’idea di investire in una attività lavorativa, ma poi abbiamo cambiato progetto e abbiamo investito nel mercato immobiliare. Dopo aver acquistato casa per vivere, abbiamo investito in due appartamenti da affittare ai turisti, dai quali otteniamo, una volta sottratte spese e imposte, un paio di abbondanti stipendi che ci permettono di vivere più che dignitosamente. Inoltre gestiamo anche i due appartamenti vacanze dei miei suoceri, che inizialmente avevano messo in mano ad una agenzia immobiliare. Di questi ultimi i proventi vanno ai miei suoceri, mia moglie trattiene solo la parte di gestione che prima incassava la agenzia.”

Vivere (quasi) di rendita con le case vacanza

“Se proprio vuoi che mi sbilancio su delle cifre, in totale riusciamo a metterci in tasca tra i 3.500 ed i 4.000 euro al mese netti, che ci permettono di vivere più che bene e accantonare qualcosa. Dire che viviamo di rendita non è corretto, perché comunque dobbiamo gestire le prenotazioni tramite le App, fare i check in ed i check out e le pulizie, dunque sia io che mia moglie lavoriamo 2-3 ore al giorno, alcune volte anche 4 ore.

Ma ci stiamo organizzando per alleggerirci ancora di più. Automatizzeremo le procedure di check-in di un appartamento, inoltre siamo alla ricerca di una persona affidabile per le pulizie, in modo da toglierci questo onere, anche se questo ridurrà il guadagno di qualche centinaia di euro mensile.”

Tempo libero e cura della persona: un altro stile di vita

“A livello economico la nostra vita non è cambiata, ma ora abbiamo molto tempo libero. Abbiamo una serenità e rilassatezza che in Italia non potevamo nemmeno sognarci. In Italia lavoravamo dalla mattina alla sera, con un solo giorno di riposo settimanale. Guadagnavamo anche più di ora, ma non avevamo una vita. Ora ci prendiamo cura di noi stessi. Sono riuscito a perdere 15kg grazie alla piscina del nostro residence e alle belle passeggiate che facciamo ogni giorno. Non ci sono paragoni rispetto al passato. La migliore decisione che potevamo prendere.”

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