In Italia è emergenza suicidi: a Roma 5 casi in un solo giorno!

160311-whr-2016-happy-ppl-opt

Nel solo 2015 in Italia sono stati registrati qualcosa come 4.000 casi di suicidiopiù di 10 al giorno. Un vero e proprio eccidio, che si sta perpetuando nell’indifferenza degli ultrapagati politici italiani, che non hanno rinunciato a nulla, anzi hanno continuato ad estendere privilegi e stipendi senza alcun ritegno. Nel momento in cui aumentare lo stipendio dei deputati avrebbe prodotto indignazione, alcuni anni fa, hanno pensato bene di ridurre il carico fiscale sulle loro “buste paga”, aumentandone l’importo netto senza bisogno di aumentare quello lordo.

In Italia è emergenza suicidi, ma i mass media tacciono

I pasciuti mass media italiani, prezzolati da una cascata di soldi pubblici che finanziano l’editoria, NASCONDONO al popolo l’entità di questa vera e propria EMERGENZA SUICIDI, relegando i vari casi alle cronache locali, in modo da non dare la percezione al cittadino che di casi come questi, ne vengono registrati a decine.

La scorsa Domenica, in un solo giorno, a Roma si sono verificati ben 5 casi di suicidio. Un triste record, che sui grandi media è passato inosservato, ovviamente. Ne ha parlato ilquotidianodellazio.it, che scrive: “Per il 118 dall’inizio dell’anno le chiamate per suicidi stanno diventando ordinaria amministrazione.

Emergenza suicidi? Renzi va in televisione a palesare ottimismo…

Per coloro che si trovano ad affrontare situazioni di miseria e difficoltà, in Italia non è previsto nessun aiuto: “non ci sono soldi“, quando si tratta di garantire sostegno ai “grandi disabili”, agli anziani e alle famiglie che perdono ogni fonte di reddito e sostentamento. Ma per acquistare jet, armi, e per gli sprechi della politica, i soldi ci sono sempre. In barba all’emergenza suicidi.

Lo stato non ha avuto nemmeno l’accortezza di istituire un “telefono amico” per offrire supporto psicologico a quanti, disperati, iniziano a pensare di togliersi la vita. Niente, il vuoto totale.

Per ogni persona che arriva all’insano e irreparabile gesto, ce ne sono centinaia che vivono in una situazione di disagio, depressione, la percezione della mancanza di prospettive per il futuro spinge i giovani verso la droga, lo “sballo” come “rimedio” non pensare, per staccare la spina da una vita grigia ed insoddisfacente.

Se l’Italia non vi offre prospettive, non deprimetevi, bensì cercate di organizzarvi per poter provare a “cercare fortuna” all’estero, come fanno ormai 100.000 italiani ogni anno, che provano a costruirsi all’estero la vita dignitosa che in Italia si vedono precludere. 

Londra, Tenerife, diverse città tedesche e alcune australiane, e molte altre città di tutto il mondo, parlano sempre più italiano. Negli ultimi 7 anni sono oltre 700.000 gli italiani che si sono trasferiti all’estero.

Trasferirsi e “iniziare da capo” all’estero è una situazione stressante, ma anche molto stimolante. Varcando i confini nazionali non da turisti, ma da espatriati, vi renderete conto ben presto di come le cose altrove in Europa (e oltre) funzionino meglio che in Italia, che ormai è al livello delle repubbliche non dico del terzo mondo, ma almeno dei “paesi in via di sviluppo”, niente a che vedere con il resto delle nazioni europee.

Diario di Tenerife