Intervista a Carlo e Nadia, coppia di pensionati che si è trasferita a Tenerife – 2° PARTE

Carlo e Nadia sono una coppia di pensionati che da due anni e mezzo si sono trasferiti a Tenerife. Ci hanno già concesso una lunga intervista offrendoci il loro punto di vista e le loro impressioni sull’isola, secondo la loro esperienza. (Vedi l’intervista). Questa volta gli chiediamo di raccontarci come si sono mossi all’atto pratico per trasferirsi, visto che hanno fatto tutto da soli senza chiedere aiuto a nessuno.

Trasferirsi infatti è facile, non è richiesto nessun permesso di soggiorno ne altro, ma spesso per insicurezza molti connazionali sono portati a farsi spillare i soldi da agenzie e commercialisti – spesso italiani – che lucrano sull’insicurezza derivante dal trasferirsi in un’altra nazione. Già un anno fa avevamo pubblicato un articolo per sconsigliare di fare ricorso ai “pacchetti pensionati”, inutili e costosi.

Raccontateci come vi siete mossi per trasferirvi

Per prima cosa è stata una scelta ben ponderata. Per settimane ci siamo informati tramite internet, leggendo siti internet in italiano ed in spagnolo usando il traduttore e abbiamo cercato di ottenere informazioni nelle reti sociali. Abbiamo fatto molte domande per capire come funzionano le cose e per dissipare tutti i dubbi. Chiedendo in giro su molteplici gruppi Facebook abbiamo ricevuto molte proposte di italiani che si offrono di guidare, aiutare, etc. ma abbiamo declinato tutte queste proposte e abbiamo fatto da soli.

Abbiamo prenotato un volo aereo su internet per Tenerife sud e insieme al biglietto si è noleggiato una automobile con consegna all’aeroporto stesso. Anche l’alloggio lo abbiamo prenotato tramite internet in piena autonomia per due settimane. Dopo una settimana eravamo già sistemati dunque se dovessi tornare indietro avrei prenotato per un periodo inferiore l’albergo ma volevamo stare tranquilli e non avere fretta, anche se è possibile estendere il soggiorno in hotel anche una volta che ci troviamo sul posto.

La ricerca della casa

Per affittare la casa siamo andati a sentire in cinque o sei diverse agenzie per vedere cosa ci proponevano. Anche senza parlare spagnolo è facile farsi capire, inoltre in diverse agenzie anche spagnole parlano un po’ di italiano, visto che siamo tanti nel sud di Tenerife. Su internet si trovano annunci immobiliari sui siti ma farsi capire per telefono in spagnolo non ci riusciva, al telefono è molto peggio che dal vivo e dunque ci siamo rivolti alle agenzie, consapevoli che avremmo speso di più. Abbiamo chiesto in una agenzia italiana e poi le altre agenzie canarie. Tutte agenzie di Los Cristianos e Las Americas ma se tornassi indietro chiederei anche ad agenzie di altri paesi come San Isidro, Adeje o Las Galletas.

Abbiamo trovato quasi subito una casa che faceva per noi e l’abbiamo affittata. L’agenzia ci ha chiesto un mese di fianza (caparra) e un mese di commissione di agenzia, oltre all’affitto del mese entrante. A questo proposito state attenti ai furbi, spesso italiani: pagare un mese di affitto come commissione di agenzia va bene per contratti lunghi… di minimo un anno, ma se il contratto di affitto è di soli 6 mesi è troppo, dovreste pagare metà affitto come commissione, ma specialmente le agenzie gestite da italiani chiedono un mese intero anche per contratti di pochi mesi. Per affittare viene chiesto di dimostrare di avere un reddito, nulla di più facile per chi è pensionato come noi. Chi è disoccupato potrebbe vedersi chiedere soldi in anticipo o dimostrare una buona solvenza bancaria.

Nie e residenza

Mi era stato detto su internet che senza fare il NIE non era possibile affittare una casa, ma l’agenzia immobiliare ci ha detto che non era vero. Sul contratto di affitto hanno messo il numero del documento italiano e non ci hanno fatto storie. Per fare il Nie siamo andati dalla polizia nazionale di Las Americas, e anche senza parlare spagnolo siamo riusciti a farlo senza problemi. Appena abbiamo detto la parola “Nie” il funzionario ci ha dato un foglio con quello che dovevamo presentare, ovvero una tassa pagata, le fotocopie dei documenti e un formulario da riempire. Non ci hanno chiesto nulla circa reddito ne circa la casa. Nell’arco di una mattinata siamo usciti dalla polizia con il Nie in mano.

Per quanto riguarda la residenza (empadronamiento) va fatta presso l’ufficio di attenzione al cittadino del comune dove avete affittato la casa. Ci siamo recati a chiedere e ci hanno spiegato cosa dovevamo presentare, ovvero il contratto di affitto, il NIE, la ricevuta del pagamento che ci ha dato l’agenzia immobiliare ed i documenti. Se non dimentico nulla non serve altro. Mentre in Italia i vigili urbani vengono a casa a controllare, a Tenerife è sufficiente portare i fogli richiesti per ottenere la residenza immediatamente.

La pensione

Purtroppo per ottenere la defiscalizzazione della pensione è necessario attendere alcuni mesi. Inizialmente lo stato italiano continua ad applicare le trattenute sulla pensione, quindi percepite il medesimo importo che in Italia. Una volta che vi siete iscritti all’AIRE però potete chiedere che lo stato italiano versi la pensione lorda, e che questa venga tassata secondo le regole canarie, con molte meno tasse.

Anche per questo ci sono molte agenzie che offrono “aiuto” per il disbrigo delle pratiche, ma chiedono lauti compensi, mentre invece è possibile farlo con poco rivolgendosi ad un CAF. Noi abbiamo chiesto informazioni tramite email al Consolato italiano di Santa Cruz, e alla direttrice del giornale italiano di Tenerife “Vivi Tenerife” che gentilmente ci ha segnalato una CAF alla quale rivolgerci, e così abbiamo fatto, evitando di pagare alte parcelle alle agenzie che per fare le stesse cose chiedono bigliettoni da cento.

 

Diario di Tenerife

2 Risposte a “Intervista a Carlo e Nadia, coppia di pensionati che si è trasferita a Tenerife – 2° PARTE”

  1. grazie,innanzitutto,questa splendida coppia di pensionati Italiani mi hanno completamente(si suol dire,in poche parole)soddisfatto per avermi indicato la”Strada”di come muovermi appena ho venduto il mio appartamento in Italia e trasferirmi definitivamente alle splendide Isole Canarie!!…grazie ancora….

    1. Ci fa piacere che ti sia piaciuta la intervista 🙂 se hai bisogno di ulteriori info non esitare a chiedere 🙂

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