La fuga dei cervelli: sono 182mila i giovani laureati espatriati negli ultimi 10 anni

Negli ultimi dieci anni, circa 182.000 giovani laureati italiani hanno lasciato il Paese alla ricerca di migliori opportunità all’estero, secondo stime attendibili. Questo numero riguarda esclusivamente i laureati e non comprende persone non laureate, pensionati, ecc.

Questo fenomeno, noto come “fuga di cervelli“, ha visto molti laureati dirigersi principalmente verso il Regno Unito, la Germania, la Francia, la Svizzera, la Spagna e gli Stati Uniti. Le regioni italiane più colpite da queste partenze sono la Lombardia, la Sicilia e la Campania.

Lo Stato italiano investe oltre 120.000 euro per il percorso educativo di ciascun laureato, considerando l’intero ciclo scolastico e universitario. Tuttavia, a beneficiare delle competenze di questi “cervelli” sono altre nazioni, che ricevono giovani ben formati, spesso destinati a eccellere nei loro campi e a ricevere importanti riconoscimenti.

Una situazione nota da molti anni, alla quale nessuno sembra essersi veramente interessato. Nessuno ha intrapreso azioni concrete per invertire la rotta. Numeri alla mano, i contribuenti italiani, solo per la formazione dei giovani laureati espatriati negli ultimi 10 anni, hanno speso circa 21,84 miliardi di euro (182.000 laureati x 120.000 euro per ciascuno). E questa cifra è probabilmente sottostimata.

Seguici sulla pagina Facebook  su Instagram per restare aggiornato!

Trasferirsi a Tenerife: fare il NIE, trovare casa e lavoro nel 2024