Caro diario di Tenerife io da 2 anni vivo a Maspalomas precisamente a Las Meloneras, mi sono trasferito qua praticamente per caso perché mentre ero in vacanza ho trovato lavoro. Sono venuto a Gran Canaria a Luglio 2015. Ho girato per l’isola e in un bar caffetteria che rimaneva sotto il mio albergo cercavano un barista cameriere. Parlando con i titolari simpaticissimi tedeschi per giorni come cliente è venuto fuori che facevo quel lavoro li in Italia a Cesena ed i miei compari di vacanza hanno iniziato a caldeggiare di andare a lavorare li. Poi il tedesco mi ha dato disponibilità e anche se non parlavo lo spagnolo (!!!) ma solo italiano e inglese ha accettato di assumermi!!! Mi ha fatto fare una prova e mi ha dato conferma quindi sono tornato in Italia mi sono licenziato dando il preavviso delle 7 giornate e sono tornato giù a Maspalomas. Inizialmente ho soggiornato in un appartamento trovato su air bnb a 25 euro al giorno, e dopo poco ho trovato una camera in appartamento condiviso con una coppia di ragazzi inglesi. 300 al mese spese incluse. Come in Italia anche qua faccio 2 turnazioni, o la mattina dalle 7 alle 15 o dalle 15 alle 23 solo che in Italia la mattina si iniziava alle 5 e la sera si chiudeva alle 20 circa. Stipendio 950 euro ai quali sommare 250-350 di mance in base al periodo. Ho la fortuna di lavorare in un locale frequentato prevalentemente da nord europei e inglesi e a differenze di spagnoli e italiani le mance le lasciano sempre. Forse sarò fortunato ma il titolare mio mi propone anche di fare corsi di formazione pagandomeli e permettendomi dei permessi per frequentarli quando sono in orario di turno, ho fatto un corso da barman professionale e uno di russo che sto facendo perché la crescita mia è funzionale a quella del locale. Una mentalità che in Italia non avevo mai visto, ma certo non è la regola nemmeno alle Canarie. Ne viene che mi sento più apprezzato, lavoro con il sorriso e mi viene meno pesante stare a lavorare, non sento la pressione addosso e lavoro come fosse mio.
Lavorando a turnazione ho sempre un po’ di tempo libero da godermi ed essendo un amante del mare e della naturaleza qua sto divinamente. Ora che sto scrivendo a fine Gennaio c’è 24 gradi e sole oggi fuori, in Italia di questo periodo la temperatura è sotto lo zero e già questo cambia molto la qualità della vita. Anziché la auto ho preso una moto e la posso usare 12 mesi all’anno, per me è il massimo.
Cosa ti manca dell’Italia?
Dell’Italia mi manca alcuni cibi che qua si trovano meno o fatti diversamente, i piatti della cucina emiliana e romagnola, mi mancano le persone questo sicuramente e basta. Qua sto alla grande. Non ci penso nemmeno di tornare e pensa che io non volevo espatriare almeno fino a quando mi è stata offerta la possibilità di farlo concretamente. Vedo persone che vengono qua e cercano lavoro per settimane o mesi, io ho avuto una gran dose di fortuna non lo nascondo ma nella vita anche quella ci vuole certe volte.
Consigli per aspiranti expat?
Che consigli dare a chi vuole emigrare? Buttatevi, fate il biglietto e andate in esplorazione e se non potete farlo subito mettetevi a studiare le lingue anche guardando film sotto titolati per esempio su netflix oppure youtube, e leggendo con l’aiuto di un traslator articoli di giornale. Si impara con impegno e buona volontà anche da soli. Io adesso parlo italiano, spagnolo e inglese fluenti e sto studiando il russo e anche il tedesco. Le lingue sono un passaporto che vale forse più di certi diplomi. Studiate le lingue, quelle più gettonate e almeno una insolita.
Cercate di fare le cose da soli, domandate informazioni e poi fate da soli. Evitate di cercare appoggi in connazionali che spesso si riveleranno delusioni, gente che vi avvicina per cercare di guadagnare su voi talvolta disonestamente, è il consiglio che dicono tutti spesso ed è assolutamente verità.
Dario C. – per il Diario di Tenerife