(Chi desidera scriverci può farlo tramite l’apposito form sul nostro blog, oppure tramite Facebook e Instagram)
Egregio Diario Tenerife
Sono un italiano residente a Tenerife da nove anni e di recente ho avuto modo di visitare Siviglia. Durante il soggiorno, sono rimasto positivamente colpito dalla gestione del traffico di biciclette e monopattini. La città ha saputo organizzare con grande efficienza corsie dedicate a questi mezzi, spesso ricavate in modo semplice sui marciapiedi, ben separate sia dal traffico pedonale che da quello automobilistico. Questo garantisce maggiore sicurezza ai pedoni e una circolazione più ordinata e fluida.
Purtroppo, la situazione a Los Cristianos e Las Américas è ben diversa. Qui, biciclette e monopattini sfrecciano tra la folla, creando pericolose situazioni, soprattutto per i più vulnerabili, come bambini e anziani. Ricordo con preoccupazione un episodio di qualche anno fa, in cui una persona ha perso la vita dopo essere stata investita da un monopattino. Nonostante questa tragedia, nulla è cambiato. Le autorità locali sembrano ignorare una situazione di pericolo che chi vive in zona conosce fin troppo bene.
Passeggiare sul lungomare di Los Cristianos, da quando si sono diffusi i monopattini, è diventato un incubo. In molti casi, questi mezzi vengono guidati con imprudenza e senza il minimo rispetto per i pedoni. Alcuni li utilizzano in coppia, aumentando i rischi, mentre altri fanno slalom tra le persone come se fossero in un videogioco.
Io stesso ho vissuto un’esperienza spiacevole quando un monopattino, condotto da due ragazzini, ha rischiato di investire mio figlio di quattro anni. Dopo l’incidente, ho segnalato il pericolo alle autorità competenti, che mi avevano assicurato l’apertura di un procedimento. Tuttavia, non ho mai ricevuto aggiornamenti in merito. Questo silenzio istituzionale è inaccettabile, soprattutto considerata la gravità del problema.
I bambini che passeggiano sul lungomare di Los Cristianos e Las Américas devono essere costantemente tenuti per mano, poiché i monopattini e le biciclette sfrecciano a pochi centimetri da loro. I più piccoli, spesso imprevedibili nei movimenti, corrono il serio rischio di essere investiti.
È evidente la necessità di far rispettare le regole, come avviene in altri ambiti. È assurdo che un veicolo in divieto di sosta venga rimosso nel giro di pochi minuti, mentre chi guida i monopattini mettendo a rischio la vita altrui venga tollerato. Spesso i monopattini vengono utilizzati in coppia, aumentando l’instabilità e i tempi di frenata, ma le autorità sembrano non prestare attenzione.
Questa anarchia è inaccettabile. Se non si vuole sanzionare gli imprudenti, si dovrebbe almeno creare delle corsie dedicate a monopattini e biciclette anche a Los Cristianos e Las Américas. In questo modo, si ridurrebbero i rischi e si migliorerebbe la sicurezza di pedoni e utenti. L’esempio di Siviglia dimostra che con una corretta pianificazione si possono ottenere risultati positivi. Ignorare ancora questa esigenza rischia di portare a nuove tragedie; è solo questione di tempo prima che accada un altro incidente grave. Le autorità locali devono assumersi la loro responsabilità e agire tempestivamente per prevenire ulteriori drammi. A Siviglia, biciclette e monopattini sono una risorsa, non un pericolo pubblico come purtroppo accade in molte zone di Tenerife.
Cordiali saluti.
Carissimo Paolo, innanzitutto ti ringraziamo per la tua lettera. Condividiamo pienamente le tue considerazioni, e auspichiamo che le autorità si decidano ad intervenire per tamponare la situazione che hai descritto. Camminare sul paseo marittimo è veramente un calvario, specialmente per chi ha dei bambini.
Seguici sulla pagina Facebook su Instagram per restare aggiornato!
Overbooking, cancellazioni e ritardi: ecco quando abbiamo diritto ad un indennizzo economico
Noleggia uno scooter e vivi Tenerife in libertà e senza traffico e problemi di parcheggio