Ci facciamo riconoscere sempre…
Comunque oltre a non rispettare a casa nostra i disabili anche all’estero ci facciamo riconoscere. Qualche settimana fa nel parcheggio del Siam Mall ho assistito a una scena davvero indecente. Una coppia di giovani stava montando in auto, che era parcheggiata in uno stallo riservato ai disabili. Una signora di mezza età spagnola ha iniziato a litigarli facendo notare loro come avessero parcheggiato su uno spazio riservato, e la ragazza con aria di strafottenza, in uno spagnolo stentato gli ha risposto che avevano lasciato l’auto solo per 5 minuti. Appena ha aperto bocca ho capito che erano italiani e me ne sono davvero vergognata.
La signora, visibilmente alterata ma con educazione ha ribadito che gli stalli contrassegnati devono essere lasciati ai disabili, ed a quel punto è intervenuto il ragazzo, che in italiano gli ha detto di “pensare ai c**zi propri” e di non “rompere il c**zo”. A quel punto sono sbottata e gli ho detto, in italiano, che se devono venire a Tenerife a comportarsi così farebbero bene a tornare da dove sono venuti e di portare rispetto alla signora, che aveva ragione. Mi sono presa un “vaffa” pure io, dopodiché sono montati in auto e se ne sono andati. Ma la storia forse non è finita qui, perché la signora aveva fatto delle foto all’auto in sosta e ha preso il numero di targa, e mi ha detto che si sarebbe rivolta alla polizia.