Sondaggio italiani a Tenerife: ecco i RISULTATI

Alcuni giorni fa tramite la nostra pagina Facebook e alcuni gruppi frequentati dai connazionali che vivono sull’isola abbiamo proposto un sondaggio rivolto specificamente agli italiani che risiedono sull’isola, ai quali abbiamo chiesto di esprimersi sulla loro esperienza in loco.

In tre giorni il questionario (che è ancora aperto, vedi sotto) è stato compilato da un totale di 263 persone, che non sempre hanno risposto a tutti i quesiti, e per questo motivo ciascuna domanda ha avuto un numero di partecipanti diverso dalle altre.

Vediamo quale è il profilo che è emerso.

Da quanto tempo vivi a Tenerife?

La prima domanda è volta a capire da quanto tempo i partecipanti al questionario vivono sull’isola. Come si evince tantissimi – la maggioranza assoluta, con circa il 70% – si è trasferita negli ultimi 4 anni. E l’omogeneità emersa tra il biennio 2014-15 e quello 2016-17 suggerisce che gli arrivi non sono rallentati, ma al contrario il flusso sembra persino in aumento, se pensiamo che siamo solo a Luglio e che nel biennio in corso è quello più scelto.


Dove ti sei insediato? (ayuntamiento di riferimento)

Più della metà delle 247 persone che hanno risposto al quesito si sono insediate negli Ayuntamientos di Arona e di Adeje. A fare la parte del gigante è notoriamente Los Cristianos, la città più scelta dai connazionali nonché la più cara del sud, insieme a Playa de Las Americas. Gli altri comuni più scelti sono Granadilla con l’8.5%, Puerto de la Cruz e San Miguel a parità con l’8.1%, poi la capitale Santa Cruz 6.5%, Candelaria 2% e numerosi altri comuni hanno registrato qualche presenza.

Tenerife ha soddisfatto le tue aspettative?

Alla domanda sulla soddisfazione per la scelta fatta una schiacciante maggioranza si dice soddisfatta: nel 38,7% dei casi “molto soddisfatta” e nel 48% dei casi “abbastanza“, mentre solo 13,3 persone su 100 ritengono che la vita sull’isola abbia deluso le loro aspettative. Si tratta comunque di un bilancio che evidenzia che chi fa il passo di trasferirsi qui nell’86,7% dei casi è felice di averlo fatto. Un dato significativo.

Quanto tempo credi di fermarti qua?

La metà di chi si è trasferito afferma di volere restare qui per tutta la vita, mentre quasi 3 partecipanti su 10 non hanno un progetto ben definito per il loro futuro. Il 15% del campione ha intenzione di recarsi altrove all’estero entro qualche anno, mentre solo il 5,1% ha intenzione di rientrare in Italia.

Sei riuscito ad integrarti con i cittadini locali?

In merito all’integrazione il 44,4% di chi si è espresso dichiara di frequentare abitualmente gente del posto, mentre il 39,8% del campione afferma di avere contatti limitati. C’è poi un 16,7% che ammette che la propria cerchia di amicizie è composta quasi solo da italiani.

Qual è la tua fonte di reddito principale?

Di che cosa vivono gli italiani che si sono trasferiti a Tenerife? La maggioranza lavora in proprio (30.3%) seguiti a poca distanza dai lavoratori subordinati (28%) e dai pensionati (26,1%). Una minoranza del 10.1% afferma di vivere di rendita ed un 5,4% sostiene di non avere attualmente fonti reddituali. A questi ultimi va il nostro “in bocca al lupo!”.

La casa dove abiti

Il 72,8% del campione vive in affitto, mentre il 26,1% abita in una casa di proprietà. Se pensiamo che si tratta di una comunità di espatriati è un dato molto elevato, che conferma il noto trend di investimenti italiani sull’isola. In tre casi (1.2%) il partecipante al sondaggio ha dichiarato di essere un occupante.

Perché hai abbandonato l’Italia?

Veniamo alle motivazioni che hanno condotto alla decisione di espatriare. La domanda era ‘aperta’ pertanto era possibile aggiungere risposte personalizzate. Il 43,1% dei partecipanti ritiene che la qualità della vita sull’isola sia più alta di quella in patria, mentre la pressione fiscale oppressiva italiana è stata scelta come motivo per andarsene dal 32,3% dei votanti, quasi uno su tre. Un dato che coincide all’incirca con il numero dei lavoratori autonomi.  La “mancanza di prospettive” è stata selezionata dal 19% dei partecipanti, mentre per il 17.7% ha pesato il massiccio arrivo di migranti e la situazione di percezione di insicurezza in cui versa parte del paese. La voglia di farsi un’esperienza all’estero è stata scelta dal 5,2% dei votanti.

Per motivi indipendenti dalla nostra volontà il grafico sopra non riporta a fianco dei dati due opzioni di risposta a causa di un problema di formattazione della tabella generata da Google Docs. Le domande proposte erano le seguenti:

Tra le risposte personalizzate segnaliamo chi si è trasferito perché il partner viveva già qui, chi si è ricongiunto ai familiari, chi ha voluto dare un cambio radicale alla propria esistenza e varie considerazioni sulle eccessive tasse italiane.

Cosa ti manca dell’Italia?

Il 55,4% dei partecipanti al questionario afferma che gli manca “la famiglia e gli amici ma non altro”, mentre la cucina italiana ed i nostri alimenti (molti reperibili anche qui ma non tutti) pesano sul 18.1% del campione. Il 27.7% dei votanti invece sostiene che non gli manca nulla. Tra le risposte personalizzate evidenziamo che in tre hanno espresso la mancanza di iniziative culturali rilevanti.

Cosa manca a Tenerife per i tuoi gusti?

A questa domanda il 37,4% delle persone hanno risposto “va bene così”, un dato allineato a quanti in precedenza aveva affermato di essersi trovati molto bene e “meglio del previsto” a vivere qui. Secondo il 31.9% del campione alla lunga la vita sull’isola può diventare monotona, mentre il 18.9% dei votanti lamenta il fatto che essendo distanti dal resto d’Europa e piuttosto “isolati” alcune merci e ricambi si reperiscono con maggiore difficoltà. Il 7.9% del campione lamenta la mancanza di una rete di trasporto pubblico adeguata ed il 7.5% vorrebbe avere maggiori divertimenti in “stile Ibiza”. Ben 5 persone, pari al 2% del campione afferma che gli manca… la mozzarella italiana.

Come valuti la presenza di connazionali?

Quasi la metà dei connazionali che vivono sull’isola – il 46.7% – vorrebbe che ci fossero meno italiani. Un dato che non ci sorprende, e che spiega la presenza di numerosi “demotivatori seriali” che sui gruppi fanno di tutto per tenere lontani dall’isola quei connazionali che stanno valutando un trasferimento. Il 43.5% dei partecipanti invece non si dicono interessati al numero degli italiani presenti, mentre il 9.8% si dichiara felice della massiccia presenza di italiani, cosa che li fa sentire di più “a casa”.

Il dato che emerge è impietoso e dimostra come ci sia poca unità e solidarietà nazionale. Quello che non ci spieghiamo, è come mai se solo un 9.8% di connazionali apprezza la presenza degli altri italiani, moltissime persone frequentano locali italiani? Se vi recate a cena nei locali italiani più rinomati – da “La Piazzetta” di Los Cristianos, al “Nuevo Forno” di Torviscas, passando per la “Pizzeria El Medano” (ad El Medano) oppure da “Ciao Totò” al Camison, o ancora a “Oro di Napoli” a Los Cristianos, troverete sempre tavole occupate da connazionali, oltre che ovviamente da turisti e canari. L’impressione è che in molti si lamentino della presenza ritenuta eccessiva di italiani, ma poi finiscono per frequentare persone italiane e locali italiani… non è un controsenso?

Vorresti una comunità italiana più unita?

La maggioranza assoluta dei partecipanti – 58.3% – non è interessata ad interagire con altri connazionali. O almeno questo è quanto dichiarano, perché in realtà la maggioranza dei connazionali frequentano sia locali che altri italiani, cosa ben visibile a chiunque vive sull’isola. Poi c’è un 24.2% di italiani che invece auspicano maggiore compattezza e solidarietà tra italiani, mentre l’11.1% sostiene la necessità di una grande associazione collettiva, che organizzi eventi italiani. A seguire numerose risposte personalizzate, alcune delle quali sostengono che preferiscono integrarsi con i locali e altre che vorrebbero maggiore educazione da parte degli italiani che vivono a Tenerife.

Parteciperesti volentieri a cene ed eventi tricolore?

Il 42.7% di chi ha compilato il questionario afferma di non essere interessato a cene o eventi tricolore. Poi c’è un 40% che afferma che qualche volta prenderebbe parte ad eventi di questo tipo ed un 13.7% che sarebbe felice se fosse organizzato qualcosa in questa direzione.  Tra le risposte personalizzate c’è chi racconta di ritrovarsi con altri italiani per assistere ad eventi sportivi, chi si dichiara troppo impegnato lavorativamente per partecipare e chi sarebbe disposto a partecipare in funzione di chi sono gli organizzatori degli eventi.

Che tipo di eventi vorresti vedere organizzati?

Alla domanda su che tipo di eventi vorrebbero vedere organizzati, il 38.3% afferma che gradirebbe eventi di beneficenza per risollevare la reputazione italiana sull’isola,  mentre il 25.3% ha scelto escursioni o gite collettive, ed il 23.8% cene conviviali. Il 13.6% dei votanti vorrebbero partecipare ad eventi per cuori solitari e il 12.1% invece auspica eventi rivolti alle famiglie. Il 12% dei partecipanti al questionario apprezzerebbero infine serate in discoteca.

Tra le risposte personalizzate c’è chi vorrebbe organizzare tornei con giochi da tavola, chi gradirebbe eventi culturali, concerti e chi è indifferente.

Segui la televisione italiana?

Quindicesimo e ultimo quesito, quello sulla Tv italiana. La maggioranza relativa dei votanti (35.4%) si dichiara non più interessata, mentre il 29.6% afferma di essersi organizzato per vedere i canali italiani. Il 22.6% del campione dichiara di vedere la Tv italiana solo di rado ed il 12.5% solo tramite la rete.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla rilevazione.

Diario di Tenerife 

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