La storia di Pieraldo, uno dei connazionali più noti tra la comunità italiana di Gran Canaria

Oggi abbiamo il piacere di intervistare un grande conoscitore delle Isole Canarie, nonché uno dei volti più illustri della comunità italiana di Gran Canaria, dove risiede. Parliamo di Pieraldo Cusimano, figura nota anche nel resto dell’Arcipelago grazie alle sue attività radiofoniche e alla sua presenza sui social. Conoscevo Pieraldo “virtualmente” da tempo, essendo stato in diverse occasioni ospite, per conto del quotidiano locale Tenerife Notizie, di Radio Calima, dove Pieraldo cura una rubrica ed è ospite fisso. Ho avuto l’occasione di incontrarlo personalmente durante uno dei suoi frequenti viaggi a Tenerife, e non ho perso l’opportunità di scambiare due parole con lui.

Iniziamo dalle origini. Da quanto tempo vivi alle Canarie e di dove sei originario?

“Sono bergamasco e vivo a Gran Canaria ormai da nove anni.”

Sei uno degli italiani più conosciuti nelle isole. Raccontaci la tua storia.

“Ho lasciato l’Italia perché ero stanco del ritmo frenetico del lavoro, che era motivo di stress, così come la gente con la quale avevo a che fare. Quando sono arrivato nel 2016, avevo un’unica preoccupazione: temevo di annoiarmi. Avevo superato la sessantina e pensavo di aver già dato tutto ciò che potevo. Ero pronto a godermi la pensione.”

E poi cosa è successo?

“In Italia lavoravo come agente immobiliare. Qui, quasi per caso, ho conosciuto una coppia di connazionali che avevano appena iniziato la stessa attività a Gran Canaria. Erano pieni di entusiasmo, ma mancavano di esperienza. Mi chiesero una mano, e così mi sono rimesso in gioco, tornando a fare ciò che sapevo fare meglio.”

Ti sei rimesso al lavoro, dunque, e poi sei molto attivo sui social, in radio e sulla stampa. Insomma, più che goderti la pensione, sembri più attivo di molti giovani…

“Tutto è iniziato durante il lockdown, quando eravamo tutti confinati in casa. Decisi di aprire un blog, o meglio una pagina Facebook chiamata Pieraldo Canarie, dove condividevo aggiornamenti e informazioni sulla situazione della pandemia con amici e conoscenti che vivevano qui. Era anche un modo per rendermi utile alla comunità italiana. Ben presto, però, la pagina iniziò a crescere in modo inaspettato, andando ben oltre le mie aspettative. Iniziarono a seguirla anche molti italiani che, pur vivendo in Italia, avevano parenti o amici da queste parti, oltre a persone interessate a trasferirsi a Gran Canaria. Un successo del tutto inaspettato.”

La pagina è diventata un punto di riferimento per molti e ti ha fatto guadagnare una certa celebrità. Per fortuna quei tempi sono ormai un lontano ricordo.

“Per fortuna sì. Ma proprio grazie alla mia attività di blogger e al successo che stava ottenendo, attirai l’attenzione di Radio Calima. Mi contattarono e mi chiesero di portare in radio gli argomenti che trattavo sui social. E oggi, a distanza di quattro anni, ogni martedì mattina sono lì, in onda. Ovviamente, ora si parla d’altro: attualità, eventi, consigli per la comunità. Nel frattempo, sono diventato anche redattore del giornale online arcipelagocanarie.eu e, inoltre, organizzo eventi per gli italiani residenti qui.”

Pieraldo, e meno male che eri venuto per goderti la pensione! Ma riesci mai a riposarti? Scherzi a parte, perché hai scelto proprio Gran Canaria?

“Lasciamo perdere, in effetti ho anche troppi impegni, ma li affronto tutti con piacere. Quando fai qualcosa che ti piace, non ti pesa. Prima di decidere di stabilirmi a Gran Canaria, ho visitato tutte le isole principali. Mi sono piaciute tutte, ma Gran Canaria è quella che mi ha conquistato. Mi sono innamorato della spiaggia di Maspalomas, con le sue dune che sembrano un pezzo di deserto nel cuore dell’oceano.”

Adesso la più classica delle domande: cosa ti manca dell’Italia?

“L’Italia è unica, non c’è dubbio: i suoi luoghi, l’arte, la cucina… Ma la mia vita è qui, e qui sto benissimo. Dell’Italia, ormai, non sopporterei più i rigidi inverni e i ritmi frenetici. A Bergamo torno solo un paio di volte all’anno, per pochi giorni, per vedere figli e nipoti.”

Quali sono gli aspetti della vita alle Canarie che apprezzi di piu?

“Esattamente quello che cercavo. Ritmi di vita più blandi, gente cordiale e disponibile. Oltre naturalmente ad un clima piacevole.”

Cosa consigli a chi vuole trasferirsi alle Canarie?

“Una cosa sola: venite a vedere di persona. Le Canarie non sono per tutti. Ci sono abitudini diverse, una lingua diversa, e poi in questo periodo non è facile trovare casa. Trasferirsi non può essere un capriccio. Ciò che va bene per uno, potrebbe non andare bene per un altro. Le opinioni dei residenti sono utili, ma non bastano.”

Sei qui da parecchi anni. Come sono cambiate le Canarie?

“La pandemia e la guerra in Europa hanno cambiato il mondo, e le Canarie non sono rimaste immuni. Il costo della vita è aumentato notevolmente. Una volta, molti italiani venivano qui perché si poteva vivere con poco. Oggi non è più così: i costi si stanno allineando a quelli italiani, trovare casa in affitto può essere un problema serio, e il prezzo di un appartamento rischia di assorbire tre quarti del reddito. È un cambiamento significativo, che richiede una pianificazione attenta.”

Diario Tenerife

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