“Fuori gli italiani” – “inutili” la scritta su un muro di Tenerife

Negli ultimi anni è aumentato enormemente il numero degli italiani residenti a Tenerife e alle Canarie: connazionali che non sempre si comportano nel migliore dei modi e vivono onestamente. E l’aumento di episodi di truffe o microcriminalità commessi da italiani, sta alimentando sentimenti di antipatia e diffidenza…

Una connazionale che vive a Tenerife, Anna Canepa, ha segnalato sul gruppo Facebook “Italiani a Tenerife” la comparsa di una scritta su un muro della frazione di Las Galletas – una località a pochi km dalla zona turistica di Los Cristianos – che recita: “Fuera Italianos” ovvero “fuori gli italiani”, accompagnata dalla parola “mugres” che significa “sporchi”, “feccia” ma può essere inteso anche come “inutili, di scarso valore”, in una parola pezzenti.

Di seguito la foto, visibile pubblicamente sul gruppo:

13709768_927442007382684_3555176750180990030_n

E’ bene sottolineare che si tratta di un episodio isolato, la comunità italiana non è vittima di episodi razzisti o di intolleranza, ma sicuramente negli ultimi anni la reputazione degli italiani è precipitata, e siamo visti sempre con maggiore diffidenza, cosa tangibile talvolta anche quando andiamo ad affittare una casa.

Una situazione simile a quella dei migranti in Italia

Gli italiani di Tenerife potrebbero trovarsi a vivere una situazione simile a quella che vivono comunità come i romeni o gli albanesi in Italia, la maggioranza dei quali sono brave persone, ma per colpa di una minoranza sono visti con diffidenza. A Tenerife sta accadendo qualcosa di simile, grazie ad italiani che si trasferiscono sull’isola e non riuscendo a trovare un lavoro si mettono a delinquere, truffare connazionali e non, e altre “bravate”. Per non parlare di quelli che partono dall’Italia con l’idea di vivere di spaccio o simili.

Non ci sono controlli sui precedenti

Spostandosi da un paese all’altro della zona Shenghen per ottenere la residenza non è richiesto il certificato penale, che invece viene richiesto da alcune nazioni a chi vuole aprire un’azienda o trasferirsi,  pertanto una persona che ha precedenti penali, specie se non gravissimi, si rifà la verginità, risultando incensurato in Spagna. Un ex delinquente non viene distinto da chi invece ha sempre vissuto onestamente.

Arrivano, delinquono e se ne vanno

Come avviene un po’ ovunque, le leggi fanno paura principalmente a chi ha “qualcosa da perdere”, dei beni, un posto di lavoro, una casa o altro. Chi è nullatenente non teme multe, non teme sanzioni, sicuro della propria impunità. In molti espatriano con questo spirito, verso la Spagna ma verso anche altri paesi. Gli italiani si lamentano dei migranti che giungono in Italia, ma anche noi non è che esportiamo solo ‘cervelli’. Ultimamente in particolar modo.

I delinquentelli italiani per fortuna non commettono reati gravi di allarme sociale, reati violenti etc. ma truffe e altri crimini minori comunque odiosi e da stroncare. In ogni caso la nostra reputazione è sicuramente in via di peggioramento.

Isolare le mele marce

Alcuni connazionali da tempo sono in prima linea per informare e segnalare su casi di truffa e altri episodi, spesso compiuti da italiani a danno di altri connazionali, ma ovviamente questo non basta. Anche su questo blog abbiamo ripetutamente segnalato e messo in guardia i lettori sulle tecniche usate dai truffatori e dai ‘falsi amici’. Ma evidentemente non basta.

La comunità italiana rischia di pagare le colpe di una minoranza

Gli italiani di Tenerife rischiano di pagare le colpe di gente che dopo aver prodotto danni alla collettività ed in particolare agli italiani stessi, tornano in Italia oppure si spostano in altre nazioni dove iniziare da capo le truffe o le altre attività illecite.

Ci auguriamo che i canari sappiano distinguere, sappiano non fare di tutta l’erba un fascio, come fanno gli stessi italiani in patria nei confronti degli stranieri.

 

Diario di Tenerife 

3 Risposte a ““Fuori gli italiani” – “inutili” la scritta su un muro di Tenerife”

  1. Inizio dicendo che la maggior parte degli italiani che emigrano alle canarie sono per lo più pensionati con pensioni bassissime che non riescono a sopravvivere in italia. Stiamo parlano di persone di una certa età che hanno lavorato una vita e non mi pare verosimile che vadano a delinquere a Tenerife . Le canarie sono un paradiso fiscale , ma se non hai un reddito anche basso non puoi viverci perchè non è che ci sia tutta questa grande economia… sicuramente ci saranno Italiani che vanno li per delinquere come rumeni o albanesi etc etc ma credo che siano davvero pochissimi ed in proporzione agli onesti pensionati sono niente.

  2. Grazie per questo post.
    Ormai da tanti anni, vivo in Egitto, piu’ precisamente a Hurghada.
    E qui di “scappati di casa”, truffatori e via dicendo ce ne sono (o sono stati
    ) un bel po’. Sempre cose non gravi come dici tu, eccetto rarissimi casi eccezionali.
    Ma tante: una lista infinita. Quasi che forse ci sono piu’ elementi di questo genere che “persone a posto”, quindi la comunità italiana è praticamente disintegrata e composta da piccoli nuclei variabili di amici che diventano nemici, ma poi tornano amici!
    E magari nel mezzo si truffano anche l’un l’altro.
    Mi son sempre chiesta se anche altre comunità italiane in giro per il mondo avessero esperienze simili. Ora scopro che anche lì, capitano cose simili. Forse da meno tempo che qui, ma capitano. Triste.
    Qui, però, abbiamo il “privilegio” di avere elementi simili anche in altre nazionalità che si sono trasferite: inglesi, tedeschi, olandesi… Ogni nazionalità ha le sue mele marcie espatriate.
    Ciao,
    Vanessa

  3. Alla fine penso che sia giusto che : “La comunità italiana rischia di pagare le colpe di una minoranza”. E’ la medesima cosa che l’Italia paga a casa sua, per colpa di una parte che delinque il resto è alla fame.

I commenti sono chiusi.