Trasferirsi a Tenerife: NIE, empadronamiento e primi passi

In foto: il NIE verde

Uno dei (pochi) benefici di questa Europa unita sta nel fatto che viaggiare – ma anche trasferirsi – nei paesi aderenti all’Unione è semplice e non prevede la necessità di conseguire un permesso di soggiorno, come avviene invece per i cittadini extra-Ue. A parte l’ostacolo linguistico e la maggiore distanza, trasferirsi da Roma a Parigi, Madrid o Berlino non è molto differente rispetto a trasferirsi in un’altra città italiana. Vediamo come funziona per trasferirsi a Tenerife ed in Spagna.

Come fare il Nie

Una volta che siete sul posto, dovrete rivolgervi agli uffici della Policia Nacional competente per il vostro territorio (per il sud di Tenerife la caserma competente è a Las Americas, questa qui) per conseguire il N.I.E. (Número de Identidad de Extranjero) un documento che non accredita l’identità del portatore e che è assimilabile al nostro codice fiscale.

Per fare il NIE dovete recarvi di buon’ora – tipo alle 08.00 – 08.30 – presso gli uffici della Polizia e dire che intendete conseguire il NIE. Vi saranno consegnati 2 fogli e vi sarà dato appuntamento per tornare negli uffici dopo alcune ore o nel peggiore dei casi il giorno seguente, con i fogli compilati. Un foglio è un formulario dove riportare i vostri dati personali, mentre l’altro è un bollettino da 9.60€ da pagare presso uno sportello bancario. Una volta compilato il foglio e pagato la tassa per il rilascio del documento, dovrete tornare agli uffici, portandovi una fotocopia della vostra Carta di Identità o Passaporto. Nella stazione di polizia non vengono effettuate fotocopie, quindi portatevele oppure potete farle in un negozio li vicino, dall’altra parte della strada rispetto alla Policia Nacional, a fianco del Ristorante El Gomero.

Fare l’empadronamiento

Fare la residenza a Tenerife è molto facile. Ovviamente dovete prima trovare una casa (vedi qui e qui qualche utile consiglio) e una volta che l’avete trovata e siete andati a viverci dovete recarvi all’Ayuntamiento con il contratto di affitto e la ricevuta del pagamento dell’affitto – va bene un estratto conto del bonifico effettuato – per fare l’ empadronamiento, ovvero la residenza.

Trasferirsi è molto semplice

Una volta che avete conseguito il Nie ed effettuato l’empadronamiento – niente di complicato – non dovrete fare altro. Si tratta di procedure molto semplici, che chiunque può effettuare da solo. Anche chi non mastica bene lo spagnolo. Una volta che dite all’agente di polizia “quiero hacer el Nie” questo vi consegnerà i moduli da compilare ed il bollettino da pagare. Generalmente farlo non richiede di conversare molto, dunque abilità linguistiche.

Stesso discorso per l’Empadronamiento. Una volta che andate al Centro de atencion ciudadana di Los Cristianos (o del vostro pueblo) e dite all’impiegato “quiero hacer el empadronamiento” questo vi dirà quale tasto premere per ottenere il vostro numero per rivolgervi allo sportello seguendo la coda, che generalmente ha tempi di attesa di pochi minuti. Una volta che siete al banco, se fornite tutta la documentazione necessaria – documento di identità, Nie, contratto di affitto e ricevuta del pagamento dell’affitto – l’impiegato disbrigherà la pratica senza particolare necessità di conversare.

Non fatevi spillare soldi da chi specula sugli expat

Come abbiamo visto sopra disbrigare queste pratiche è molto semplice. E’ alla portata di chiunque, anche di chi non mastica bene lo spagnolo. Ma anche questo è diventato un business. Facendo leva sulla paura di sbagliare e alimentando dubbi e la falsa credenza che fare questi documenti sia complicato, c’è chi ne approfitta per spillare soldi ai nuovi arrivati sull’isola. C’è chi paga anche alcune centinaia di euro per farsi assistere per fare il NIE, o peggio ancora chi vende queste semplici informazioni come se fornirle fosse una consulenza. E con la scusa vi spennano decine di euro, talvolta anche di più. Parcelle degne di un primario di cardiologia per spiegare ai malcapitati come fare il NIE. Siamo al ladrocinio.

Diffidate da chi specula su queste semplici cose

Evitate chi specula su queste semplici cose. Se volete qualche informazione aggiuntiva in materia contattatemi sulla pagina Facebook Diario di Tenerife e sarò lieto di fornirvela, ovviamente gratis. Potete chiedere informazioni a costo zero anche sui molti gruppi facebook gestiti da connazionali che vivono sull’isola. Non solo vi consigliamo di non regalare soldi a chi spaccia semplici info per consulenze, ma vi invitiamo anche a dubitare di loro. Sopratutto se si tratta di ‘professionisti’, poiché se un commercialista o un avvocato per vivere ha bisogno di spillare soldi per spiegare queste semplici cose alla gente, viene da sospettare che non sia un valido professionista nel suo ambito. Un valido professionista nonha bisogno di abbassarsi a questi escamotage per racimolare qualche soldo.

Diario di Tenerife