Truffati a Tenerife: ritrovarsi per strada con le valigie in mano

Truffati a Tenerife: la disavventura di una coppia di giovani connazionali che hanno prenotato le vacanze a Tenerife cadendo nella rete dei truffatori. Ecco come li hanno truffati e come riconoscere queste trappole

A dicembre Antonella ci aveva scritto tramite Instagram, per chiederci informazioni e consigli in vista della settimana di vacanze che a Febbraio avrebbe trascorso qui in compagnia del fidanzato. Messaggi che traspiravano una grande voglia di conoscere e di sapere, per organizzare al meglio il soggiorno e le attività da svolgere sull’isola, senza lasciare niente al caso. Era molto emozionata per quelle che, sottolineava, erano le prime vacanze all’estero da quando aveva avuto inizio il delirio pandemico, ormai tre anni fa. Purtroppo però a rovinare, o quantomeno complicare tutto, ci ha pensato qualche truffatore.


La classica truffa della casa vacanze

Quando Antonella ci ha contattato di nuovo, qualche giorno fa, appena ci ha spiegato la situazione abbiamo capito subito che quasi certamente era rimasta vittima di una truffa  Lei ed il suo compagno invece iniziavano a sospettarlo, ma speravano ancora che la vicenda potesse avere un lieto fine. Si trovavano a Los Cristianos, per strada, con le valigie in mano, dinnanzi ad un residence molto conosciuto, dove avrebbero dovuto trascorrere le vacanze. O meglio, questo è quello che credevano. Ma il telefono cellulare che dovevano chiamare una volta sbarcati a Tenerife, per farsi consegnare le chiavi dell’appartamento ed effettuare il check-in, era irreperibile.

Da quattro ore provavano continuamente a telefonare, nella speranza che qualcuno gli rispondesse e gli aprisse l’appartamento, ma la numerazione composta non dava cenni di vita. Nel frattempo il sole stava iniziando a tramontare, le batterie dei telefoni a scaricarsi e dovevano risolvere il problema dell’alloggio per salvare la vacanza.

Ritrovarsi per strada senza una prenotazione

Trovare un alloggio all’ultimo minuto, in alta stagione, quando le tariffe sono alte e la disponibilità è limitata, non è affatto semplice. O meglio, qualcosa sulle principali piattaforme di prenotazione online si trova sempre, ma a tariffe decisamente superiori a quelle praticate normalmente. Trovandosi senza un alloggio quando si approssimava l’ora di cena, con il check-in ormai non disponibile in molte strutture, i due ragazzi si sono adattati a trascorrere la prima notte nell’utilitaria che avevano noleggiato.

Salvati all’ultimo minuto da un nostro conoscente

La mattina seguente i ragazzi erano rassegnati a prenotare un appartamento disponibile su Airbnb, fuori dalla zona turistica, ad una tariffa superiore a quella che avrebbero dovuto pagare se avessero prenotato per tempo. Oltre ad avere perso svariate centinaia di euro, regalate ai truffatori, avrebbero dovuto sistemarsi in un appartamento nell’entroterra pagando una tariffa degna di Las Americas. .

Poi per fortuna il giro di telefonate che avevo fatto per cercare loro un alloggio ha dato i suoi frutti. Un conoscente che gestisce diverse case vacanza ha tirato fuori dal cilindro una sistemazione decente, a Los Cristianos. Un monolocale rimasto libero perché recentemente ristrutturato. Vista la situazione, con l’assenso del proprietario, il gestore dell’appartamento glielo ha concesso ad un prezzo persino inferiore al valore del mercato. La solidarietà tra connazionali, pur essendo merce sempre più rara, esiste anche a Tenerife, al di la  dei luoghi comuni. Unico inghippo, hanno dovuto liberarlo con un giorno di anticipo rispetto alla data del volo di rientro. La prima e l’ultima notte di permanenza sull’isola hanno dovuto trascorrerla in auto.

Come li hanno adescati e truffati: fate attenzione!

I due ragazzi sono caduti in una delle truffe più “classiche” e frequenti, che ogni anno miete dozzine di vittime.  Una volta fatti i biglietti aerei per venire a Tenerife, gli incauti giovani hanno pubblicato su diversi gruppi Facebook dedicati agli italiani a Tenerife annunci per trovare un alloggio. “Speravo di trovare un’occasione, una proposta a buon prezzo” spiega la ragazza. E la proposta allettante è arrivata, ma come accade spesso in questi casi, si trattava di una truffa.

Dopo avere pubblicato l’annuncio per la ricerca della casa vacanze in diversi gruppi, nel giro di poche ore hanno ricevuto diverse proposte. Tra queste spiccava un appartamento in un residence con piscina a due passi dalle spiagge di Los Cristianos, ad un prezzo sensibilmente inferiore alla media. Lo scaltro truffatore dopo aver mostrato numerose foto dell’appartamento (quasi sicuramente sottratte da qualche annuncio veritiero presente sul web) ha avanzato la “proposta irripetibile”. Ha spiegato che dal momento che la prenotazione sarebbe avvenuta per contatto diretto, senza intermediari e senza corrispondere commissioni ai siti di prenotazione, era disposto a prendere solo 350 euro per il periodo di una settimana, ai quali sommare 100 euro di cauzione che sarebbero stati restituiti a fine vacanza. Totale 450 euro, dei quali 250 da saldare subito per garantire la prenotazione, ed i restanti 200 da pagare al momento del check-in nell’appartamento.

Il truffatore “gentile” è sparito solo dopo alcune settimane

Una volta ricevuto il pagamento dell’acconto pattuito, il truffatore non è sparito nel nulla immediatamente. Per alcune settimane ha continuato a rispondere normalmente ai messaggi dei ragazzi, che lo hanno contattato più volte rivolgendogli domande circa gli elettrodomestici ed i servizi di cui era dotato l’appartamento, e altri consigli di viaggio. Il tipo si mostrava disponibile, e questo ha contribuito a far si che la coppia non avesse il minimo sospetto di essere caduta vittima di una truffa.

Poi all’improvviso, quando mancavano pochi giorni alla data del viaggio, il profilo Facebook con cui avevano interloquito è sparito, e anche il numero di WhatsApp  non dava più cenni di vita. I messaggi non venivano consegnati, come si evince dal fatto che ci fosse una sola “spunta”. Inutile dire che anche il numero di telefono risultava costantemente irraggiungibile. Questo ha suscitato un po’ di preoccupazione nella coppia, ma credevano – o forse speravano – che una volta giunti a destinazione il tipo avrebbe risposto. “Avere effettuato un pagamento tracciabile, non in contanti, pensavamo che ci avrebbe tutelato e non credevamo si trattasse di una truffa”. raccontano con rammarico a posteriori.

Probabilmente il truffatore ha continuato ad usare profili social e numero WhatsApp per portare a termine diverse truffe, abbandonando tali recapiti quando la natura truffaldina del suo operato stava uscendo allo scoperto. Chissà che non sia nuovamente all’opera con nuovi profili e nuova identità.

Come agiscono questi truffatori e come adescano le vittime

Questa tipologia di truffatori generalmente inserisce il proprio annuncio su siti, forum o social che non verificano l’identità di chi inserisce annunci, ne la veridicità dello stesso. Cercano di attirare l’attenzione proponendo case vacanze – ma anche case in affitto a lungo termine – a prezzi convenienti e inferiori alla media, di solito senza esagerare per non destare sospetti. Una volta che entrano in contatto con la potenziale vittima, cercano di farsi pagare un acconto. Molto spesso si limitano ad interloquire solo tramite email o profili social, ma in alcuni casi possono spingersi ad avere contatti telefonici con i malcapitati. Solitamente cercano di mettere fretta, sostenendo che ci sono molti interessati, in modo da non lasciare molto tempo per pensare o chiedere consiglio ad altre persone che potrebbero capire che si tratta di una truffa. Fanno leva sulla buona fede e l’ingenuità delle persone.

La truffa può riguardare una casa vacanze, ma anche affitti a lungo termine (“larga temporada“) in quest’ultimo caso inventano scuse per rimandare la visita dell’appartamento, proponendovi di affittarlo “al buio”. Possono sostenere che l’appartamento è attualmente occupato e che per questo non possono mostrarlo, oppure che si trovano attualmente all’estero. Spesso sostengono che proprio per la impossibilità di visitarlo, hanno ridotto il prezzo richiesto. Chiedono somme di denaro anticipate garantendo che a fine mese l’appartamento si libererà e che verranno di persona per consegnare le chiavi e firmare il contratto di affitto. 

Come si muovono sui social network

Nel caso illustrato, il truffatore ha adescato i malcapitati di turno tramite i social. Quando si trovano nei gruppi Facebook, in molti casi i truffatori non inseriscono il proprio annuncio sulla bacheca del gruppo, per evitare di attirare l’attenzione generale. Spesso – ma non sempre – preferiscono mantenere un “basso profilo”, facendo proposte direttamente agli utenti che cercano una casa vacanze o per vivere. Ed è proprio cosi che hanno agito anche in questo caso.

Attendere le richieste di aiuto degli aspiranti vacanzieri consente loro anche di poter confezionare proposte “su misura” in base a quello che cerca la vittima. Le truffe possono riguardare anche altri ambiti, come l’affitto di auto o scooter. Generalmente i truffatori non si espongono con commenti pubblici, ma preferiscono parlare in privato, lontano da occhi indiscreti che potrebbero capire che si tratta di una truffa. Generalmente dunque non risponderanno alla luce del sole, ma contatteranno tramite messaggio o si limiteranno a commentare dicendo di avere scritto in privato. Ovviamente non tutti coloro che agiscono in questo modo sono necessariamente dei truffatori, ma è altrettanto vero che generalmente i truffatori agiscono in questo modo. 

Altre tecniche per guadagnare credibilità

Per superare la diffidenza delle persone, alcuni truffatori inviano messaggi con un link che conduce a case disponibili su piattaforme di prenotazione, fingendo di essere i proprietari delle stesse. Poi fanno presente che se la prenotazione avviene tramite la piattaforma, questa farà pagare delle commissioni – in alcuni casi anche a chi prenota – e propone dunque una tariffa scontata anche del 20-30% per finalizzare la prenotazione al di fuori della piattaforma.

Sempre allo scopo di rendersi credibili agli occhi delle persone, talvolta i truffatori possono gestire diversi profili social. In questo modo, tramite profili diversi, suggeriscono a chi chiede consigli di rivolgersi ad un loro ulteriore profilo social. Come se questo fosse “referenziato e raccomandato” da altri utenti che si sono rivolte a lui e si sono trovate bene. Queste sono solo alcune delle tecniche usate dai truffatori per cercare di rendersi credibili agli occhi degli ignari utenti.

La prenotazione di un viaggio dovrebbe avvenire sempre tramite canali affidabili, ma se vi capita di interloquire tramite social, cercate di verificare che si tratti di profili reali. Diffidate di profili creati di recente, con pochissimi amici e con foto non reali.

I furti di identità

Talvolta i truffatori oltre ai soldi ambiscono anche a sottrarre i documenti delle persone. Sono sufficienti le fotografie degli stessi, ed in questi casi magari agiscono utilizzando l’identità di persone raggirate in precedenza. Vittime di truffe che insieme ai soldi della (falsa) prenotazione, hanno inviato copia dei documenti di identità  di chi avrebbe dovuto soggiornare nella casa vacanze. Ed in questo caso i danni che possono arrecare alle vittime possono essere ingenti. Con a disposizione copie dei documenti di ignari malcapitati, possono attivare linee telefoniche, account di servizi di pagamento online e altri servizi utili per portare avanti ulteriori truffe, rendendo inoltre più difficile essere identificati dalle autorità.

Concludendo:

Se dovete affittare una casa per le vacanze, fatelo sempre tramite canali affidabili. Piattaforme come Airbnb offrono ampie garanzie. In caso di problemi di qualsiasi natura che possono insorgere prima, durante o dopo la vacanza, avrete a disposizione un servizio clienti disponibile 24 ore su 24, che si adopererà per risolverli. Se la sistemazione non dovesse corrispondere a quella mostrata nelle foto, oppure in presenza di guasti tali da compromettere la vacanza o altro, vi corrisponderanno rimborsi parziali o totali.

Se siete alla ricerca di un alloggio per le vostre vacanze a Tenerife (solo a Tenerife, non sulle altre isole, almeno per ora) contattateci: siamo in grado di mettervi in contatto con gestori di appartamenti seri e affidabili!

Diario di Tenerife