10 cose di Dublino che gli italiani amano

Ciao a tutti! Oggi prendo spunto da Radio Dublino che ha lanciato un sondaggio su cosa non ci piace a noi italiani di Dublino…
Ma, siccome ne ho già parlato in precedenza, volevo passare, al contrario, alle “amenità’ della città della Guinness…SECONDO NOI ITALIANI

Beh… come esistono il bianco e il nero, la giovinezza e la vecchiaia, il bel tempo e la pioggia (appunto!)…Secondo la teoria delle compensazioni…esistono anche cose che noi italiani amiamo…e di cui NON ci lamentiamo (ma veramente?:)
Altrimenti che c…..o stiamo qua a fare? Non sarei nemmeno qua a Dublino a lavorare a vivere, e a scrivere in questo blog.

Ovvio che Dublino ha cose belle per le quali vale la pena trasferirsi.  E anche noi italiani, eterni insoddisfatti “lamentoni” latini..le abbiamo colte.

QUINDI

…Ne elenco qualcuna.e poi vediamo se vi ritrovate. E se ne dimentico qualcuna…accidenti, vi prego di intervenire sul blog per ricordarlo a me e agli altri lettori 🙂 :

1. Lavoro. Siamo uno dei popoli che si lamenta di più qua a Dublino sulla situazione del lavoro nel proprio paese.  Qui invece le cose, tendenzialmente, si ribaltano: maggiori garanzie e maggiore serietà a Dublino per noi italiani, dal punto di vista lavorativo. Spesso non possiamo che apprezzare i vantaggi acquisiti qui in Irlanda se si parla di professioni, carriere e opportunità, dove la flessibilità sostituisce il precariato e i contratti a tempo determinato, per esempio, sono valorizzati con stipendi più alti. Inoltre, Dublino offre maggiori chance di acquisire formazione professionale che poi verrà riconosciuta sul lavoro più che da noi (questo fa parte dello stile anglosassone).

2. Burocrazia. Sicuramente più snello, efficiente e veloce l’approccio a queste tematiche qui a Dublino rispetto alla elefantiaca e perennemente zoppa macchina burocratica e statale italica. . E spesso i tempi si accorciano, all’opposto rispetto al nostro paese. Un esempio? Mi ricordo che qualche mese fa, un venerdì, avevo telefonato all’ufficio tasse per avere un documento, e il martedì seguente mi arrivò a casa.

3. Ambiente internazionale. Dublino offre parecchie opportunità per conoscere gente facilmente e proveniente da tutto il mondo. Ovvero, socializzare e venire a conoscenza di nuove culture è veramente facile in città.

Le Wicklow, appena fuori Dublino un paradiso incontaminato (foto di Paolo Bergomi)

4. Una città a misura d’uomo. Parlando coi miei connazionali, ho fatto un sondaggio. Il 90 percento delle risposte è stata simile a questa: ‘Dublino mi piace perché ha dimensioni contenute ed è perfetta per mantenere amicizie’  senza il rischio di  perdersi nella giungla di una metropoli come potrebbe accadere a Londra, New york o Parigi: le relazioni umane ci guadagnano.

5. I “piccoli vantaggi dell’estate irlandese”. Senza gioire del tutto per la mancanza di una vera estate, (notizia smentita dai magnifici mesi di giugno e luglio di quest’anno con picchi di 28-30 gradi addirittura), alcuni connazionali sottolineano anche dei risvolti positivi: non esistono le maledette nemiche della nostra pelle, le zanzare; non si suda o boccheggia a luglio e agosto, e di notte si riesce a dormire dato che non si soffre dell’afa che spesso caratterizza il nostro paese in quella stagione. Per molti amanti del caldo è uno svantaggio, per molti altri invece no. Dipende dai punti di vista.

6. Imparare l’inglese. Scontato e ovvio questo vantaggio: capisco che esistano posti più belli, esteticamente parlando (vedi Berlino, Parigi, appunto o Vienna, Roma etc) ma Dublino offre la non trascurabile chance  di migliorare la lingua più importante del mondo, tanto che molti connazionali la usano appunto come “trampolino” per poi partire per altri lidi, dopo avere trascorso un po’ di tempo qui. e acquisito sicurezza con la l’inglese parlato e scritto. Anche Londra offre la stessa opportunità, ovviamente, ma è nettamente più cara. Questo è un altro vantaggio di Dublino, a parità di condizioni.

Un interessante scorcio notturno di Dublino (foto di Paolo Bergomi)

7. Easy going. Dublino, come avevo scritto in precedenza, ha la caratteristica di essere “easy”. Ovvero: in genere l’attitudine che vige qua mediamente è di cercare di essere “nice” e non polemizzare con gli altri, ma di metterli a proprio agio, atteggiamento un po’ in stile anglosassone, un po’ proprio di questa città che apre le porte a tutti quelli che vogliono viverci, e non rifiuta mai a priori nessuno. Oltretutto, Dublino offre la chance di divertirsi e di essere se stessi senza la paura di essere giudicati come succede in italia. E nessuno ti critica perché ti vesti male o non sei alla moda. A Dublino questo non interessa a nessuno.  Gli irlandesi non si soffermano su queste cose.

8. Natura incontaminata. Come non venire affascinati da un’isola, l’Irlanda, mai invasa da orripilanti distretti industriali, come per es. accade nella la vicina Inghilterra? Dublino non ha le caratteristiche di molte città inglesi, e anche europee, circondate da fabbriche e ciminiere fumose. Noi italiani che veniamo da un paese devastato da discariche illegali, abusivismo edilizio, violenza sul territorio e urbanizzazione sfrenata, e (in alcune parti) e mostri industriali e disboscamenti dovuti a incendi, come non possiamo venire attratti da una città priva dell’inquinamento delle grandi metropoli e da un paese privo delle devastazioni provocate dall’uomo? Qui giocano altri fattori, tra cui la scarsa densità dell’isola. Ma questa è la cosa che sembra proprio attrarre i nostri connazionali che vengono a vivere qua. Oltre alle sopra citate limitate dimensioni della città (vedi punto 4).

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9. Città giovane e vivace. Dublino è una delle città più giovani d’Europa: ogni anno ondate di universitari e giovani lavoratori si recano nella capitale irish per studiare e lavorare. Ma non preoccupatevi, voi 40enni italiani che volete trasferirvi: il fatto che Dublino sia una città giovane non significa che per voi non vada bene. Anzi. Significa che è giovane anche di mentalità. Ovvero, vi sentirete giovani anche voi, a furia di vivere qua. Non è un posto per vecchi..parafrasando il film. O meglio per vecchi di mente e di anima. Se andrete in un pub troverete, per esempio, sia giovani che anziani assieme. Se andate in un club a ballare, uguale. Non esiste l’emarginazione dell’ anziano come in Italia. Dublino è avanti anche per questo.

10. La praticità irlandese. Ultimo in ordine ma non in importanza…noi italiani amiamo questo senso pratico tipico di questa città. Ma certo: come non essere attratti dai modi spicci, semplici e efficaci degli irish? Siamo uno dei popoli meno “pratici” del mondo, ci perdiamo in chiacchiere e qui a Dublino all’opposto troviamo quello che stavamo cercando invano in Italia. Poche ciance e molti fatti.

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