Chi viene a Dublino solitamente si ferma per un caffè da Bewleys (perché è sulla strada principale, è segnalato sulle guide, è storico e il caffè lo fanno direttamente loro) oppure dal sempre più colonizzante Starbucks Coffee che fino a qualche anno fa in Irlanda neanche poteva mettere piede (era considerato, come Ikea, un segno della globalizzazione che gli irlandesi non volevano accettare) e che invece ormai ha praticamente colonizzato tutto, dal centro alla periferia.
I più temerari si spingono oltre e provano altri caffè in città e tra quelli che vi consiglio c’è sicuramente quello del Debenhams, questa catena inglese dove si vendono abbigliamento, accessori per la casa e la persona e che come tutti i grandi magazzini integra al suo interno anche il bar.
Il motivo per cui ve lo segnalo è anche perché proprio Debenhams ha deciso di cambiare approccio nei confronti del caffè e di abolire i nomi italiani che contraddistinguono le bevande.
Quindi oggi non si trova più il classico “latte macchiato” ma il coffee with milk mentre il coffee really really milky è il “latte” e il “cappuccino” è diventato frothy coffee; quello che conosciamo come “mocha”, ovvero caffè con cioccolata dentro, è stato ribattezzato esattamente in maniera letterale ovvero chocolate flavoured coffee.
La modifica più grande riguarda però “l’espresso” che Debenhams ha deciso di sostituire con un inglesissimo e blando shot of strong coffee.
A questi cambiamenti di denominazione si accompagna anche il cambiamento relativo alle tazze dentro le quali si servono le bevande: le bevande si servono nella maniera inglese ovvero nella cup e nel mug in relazione al tipo di liquido che si è scelto e all’orario in cui lo si consuma (la cup è la tradizionale tazza da té delle 5, per dire).
Il motivo di questa scelta è stato svelato da Debenhams stesso: pare che gli inglesi e gli irlandesi si fossero stufati dei nomi non inglesi delle bevande che secondo loro non rendono veramente giustizia a cosa si sta bevendo e sono solo il modo per attirare più clientela.
Che dire? A me che sono abituata a chiedere un espresso, un americano, a cappuccino or a blended coffee onestamente pare una gran bella rivoluzione: è come voler affermare la propria individualità attraverso uno dei rituali più importanti, quello conviviale del caffè. A questo punto aspetto con ansia le mosse di Starbucks che quanto a globalizzazione se la regna su tutta la linea…
[A Dublino trovate Debenhams in Henry Street, Frascati Shopping Centre a Blackrock, The Square a Tallaght]