“Magazine fort” a Phoenix park: un avamposto dimenticato nel cuore della città

Oggi vi racconto brevemente la storia del fortino nel parco. Intendo il Phoenix park.

BREVI CENNI STORICI

Questo posto mi ha impressionato per vari motivi:

costruito nel 1735, durante la insurrezione di Pasqua del 1916 i nazionalisti irish riuscirono a assumerne il controllo e gli diedero fuoco, purtroppo causando la morte anche di una adolescente, figlia del comandante.

Infatti, durante la occupazione britannica dell’isola, il fortino era un deposito di armi e munizioni ed era utile alle truppe inglesi per questo motivo.

Qualche decennio dopo, nel 1939, il fortino fu oggetto del famoso Christian Raid da parte delle truppe dell’IRA, contro le truppe regolari dell’esercito irlandese.

MA ORA…

 

Magazine Fort, Phoenix park (foto di Paolo Bergomi)

Tornando al presente, quello che volevo dire è che il fortino è completamente abbandonato a se stesso. Nessun intervento di recupero, nessun interesse da parte del Council (il Comune di Dublino) o dello Stato di risistemarlo e recuperarne il valore storico.

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L’ingresso del fortino è sigillato con lucchetti (tre cancelli con inferriate uno di seguito all’altro), per evitare che drogati e altri personaggi inquietanti, entrino a “soggiornarvi“. Qualcuno riesce ad entrarvi (legalmente o illegalmente?), e a scattare qualche foto. Su internet ci sono parecchie foto del suo interno. Altri addirittura sono riusciti a fare un video e mostrare come è ridotto ora. Ovviamente, scavalcando le pareti con una scala.

Magazine fort, Phoenix park (foto di Paolo Bergomi)

Per queste ragioni, provo fascino e inquietudine nello stesso tempo per il fortino.. Ho chiesto a un ciclista dublinese che passava di li per caso il motivo per cui lo Stato non interviene per restaurarlo, e la risposta è scontata: alza la mano, e sfiora il pollice contro l’indice. “There is no money”.

Magazine fort. Segnale che indica edificio pericolante (foto di Paolo Bergomi)

Io e i due amici fotografi riprendiamo il percorso attorno ad esso, scattiamo due foto alle mura , e ce ne andiamo. Questo è quel che ti viene voglia di fare…Peccato.

 

Magazine fort, ingresso. Filo spinato e lucchetti. (foto di Paolo Bergomi)
Lucchetti sigillano le inferriate all’ingresso (foto di Paolo Bergomi)

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