Natale e Capodanno tra Dublino e l’Italia…qualche considerazione di fine anno

Rieccomi qua rientrato a Dublino, dopo 5 giorni di passione natalizia con i miei cari nella provincia di Milano. Questa volta mi sono concesso il lusso di avere preso Aer Lingus e devo dire che la mossa è stata abbastanza azzeccata. Meno code, meno tempi di attesa al boarding, più gentilezza e professionalità da parte del personale. In realtà avevo prenotato a settembre e la scelta era obbligata, dato che Ryan Air era già infinitamente più cara… (cosa che non accade, di solito con RA se si prenota in anticipo lontano dalle festività). Quindi un lusso…pagato meno del solito. Quando si dice fortuna.

Unico neo, i 40 minuti di ritardo all’andata, ma la ricerca della perfezione non è il mio forte…va benissimo così.

A parte il tempo pessimo dell’Italia in quei giorni, in particolare di Milano e dintorni, con 5 giorni di pioggia costante, cielo grigio, nebbia, umidità e altre amenità invernali della pianura padana, devo dire che è stata una bella vacanza. Emigrare e vivere la propria vita altrove, specialmente in un paese con abitudini e tradizioni diverse dal nostro, trasforma il momentaneo ritorno a casa e il breve periodo di ferie…in un qualcosa di magico e estremamente piacevole. Non solo perché si rivedono i propri cari, gli amici, etc.. Per quanto mi riguarda, rappresenta una vera boccata di ossigeno. Mi permette di riconciliarmi con la terra che ho lasciato. Come per dirle “non ti ho abbandonato”.

Con questo non voglio dire che voglio rientrare per nostalgia e tornare a vivere in Italia, ma che il mio paese lo vivo meglio andandoci in vacanza…e godendo dei bei momenti. E’ veramente qualcosa difficile da spiegare ma è così che mi accade. Amo il mio paese se lo vivo in questo modo.

 

Splende il sole nella Dublino di fine anno (foto di Paolo Bergomi)

Una ulteriore considerazione. Prima di prendere l’aereo, all’imbarco, il 21 dicembre, ho visto per caso una coppia di italiani che credo vivessero a Dublino, coi propri figli piccoli. Mi ha fatto tenerezza vedere la mamma che parlava in italiano ai bambini, mettendoci anche qualche parola inglese. E così’ ho pensato a tutte queste coppie di connazionali che si trasferiscono a Dublino oppure coppie che prendono vita propria qui , e che decidono che la loro vita insieme sarà, per la maggior parte del tempo, spesa in questa piccola isola. I loro figli avranno il vantaggio di parlare perfettamente l’inglese, saranno integrati più facilmente in Irlanda. Non possiamo sapere se questa famiglia goda di maggiore qualità di vita rispetto al nostro paese, questo è soggettivo. Dipende da famiglia a famiglia: ovviamente non si può generalizzare, ma mi ha fatto comunque sorridere assistere a questa scena.

E con tutto questo, aggiungo che ci possono essere delle difficoltà a vivere qua per una coppia, (così come per una persona single) indubbiamente, per non parlare del discorso di mettere su famiglia, ma ho voluto raccontare un pezzo di Italia che si trova qua, e che forse è utile per farci riflettere.

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Un’ultima cosa: appena tornato, ho visto il sole a Dublino. Una cosa di cui mi ero privato per 5 giorni a Milano. E ho pensato che, seppure per un momento, ero contento di essere rientrato nella mia terra adottiva. Insomma, il rientro non è stato dei peggiori. E non solo per il sole. Ma perché ho anche in mente le belle immagini e i bei momenti passati in famiglia…e l’importante è averli vissuti.

E anche oggi c’è un sole bellissimo a Dublino. Dopo il maltempo dei giorni scorsi causato da “Emily“, …sembra proprio che l’anno voglia finire nel migliore dei modi. . Ma anche se non durerà in eterno sono comunque contento.
Nella speranza che anche voi abbiate passato un bellissimo Natale, vi mando un saluto da Dublino.
Ciao

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