Malacca, in Malesia, è stato a lungo un importantissimo centro commerciale, trovandosi di fronte allo stretto di mare che prende il suo nome. Se siete in Malesia, magari andando a Kuala Lumpur da Singapore, una tappa a Malacca ne vale assolutamente la pena. Camminando per le sue vie troverete scritto ovunque Baba-Nyonya, in cinese traslitterato 峇峇娘惹 , di cosa si tratta? E’ il nome con cui è chiamata la tradizionale comunità locale di cinesi presente a Malacca da secoli.
Cambi di mano
Facciamo un tuffo nella Storia, Malacca è stata un importantissimo centro commerciale, trovandosi sullo stretto omonimo da cui passano i commerci tra Cina ed India. L’età d’oro di Malacca risale all’inizio del XV secolo, quando un principe indonesiano in fuga si fermò in quello che era un piccolo villaggio di pescatori. Il nome del principe era Parameswara e dopo essere stato l’ultimo sovrano (secondo alcuni illegittimo) di Singapura, con l’aiuto delle abilità piratesche della popolazione degli Orang Laut diede vita a quello che diventerà a breve il Sultanato di Malacca.
L’epoca d’oro di Malacca, tuttavia, durò poco più un secolo. Nel 1511 venne conquistata dai portoghesi più interessati ad evangelizzare che a far fruttare i commerci, nel 1641 fu la volta degli olandesi. Malacca cadde per un’intricata situazione che vedeva i portoghesi combattere contro la vecchia famiglia regnante in fuga alleata dagli olandesi e lo stato islamico di Aceh, situato sull’isola di Sumatra. Ed infine, con le Guerre Napoleoniche ecco arrivare a Malacca gli inglesi.
Peranakan
E mentre la Storia faceva il suo corso, dal sud della Cina una costante emigrazione portava popolazioni cinesi ovunque ci fosse possibilità di aspirare ad una vita migliore. Spessi i cinesi emigrati sposavano donne locali, dando vita a delle comunità che nel sudest asiatico sono collettivamente chiamate Peranakan. Provenienti soprattutto dalla regione cinese meridionale del Fujian, i Peranakan stanziatisi a Malacca sono detti Baba-Nyonya, una fusione delle parole bàba (峇峇) che in cinese significa papà e da quella portoghese donha che significa donna in portoghese..
峇峇娘惹 sarebbe dunque un prestito fonetico, ma dietro questa parola c’è molto di più, dai titoli onorifici indonesiani al fatto che le comunità cinesi di Malacca, praticamente di tutta la Malesia, parlino dialetti hokkien, ossia propri delle loro zone di provenienza. In realtà la parola peranakan non si riferisce solo alle comunità cinesi, ma a tutti coloro che vivono in Malesia ma le cui origini sono altrove. I discendenti dei portoghesi, che potrai trovare nel quartiere della chiesa di San Pietro, si chiamano kristans, le antiche comunità indiane chetty, mentre quelle indiane musulmane jawi.
Una cultura unica
Tra le bellezze di Malacca, ma anche di Penang e Singapore, c’è proprio l’andare alla scoperta della cultura dei baba-nyonya, le cui caratteristiche sono uniche anche in cucina con gli ingredienti che si mescolano come gli antenati di questa particolare comunità. Un modo molto interessante di conoscere quella che fu la loro vita è visitare una della tante case museo, ad esempio molto bella è quella che oggi è diventato il Baba-Nonya Heritage Museum, situato nel cuore di Malacca. Non ti resta che andare alla scoperta di questa splendida città malese e delle sue affascinanti comunità.