Asiatica, in viaggio tra storia e cultura

L’Asia è un continente complesso, un caleidoscopio di popoli ed ambienti diversi, enorme e spesso sfuggente. La stessa Cina è un paese dalle mille sfaccettature, nonostante gran parte del mondo occidentale, per un residuo orientalismo e banalmente per comodità o pigrizia intellettuale, tenti in tutti i modi di dipingerne un quadro coerente ma soprattutto confacente. A rendere più facile il lavoro di comprensione di un continente così intricato ci sono, per fortuna, case editrici come Add Editore che offrono un catalogo di titoli molto importanti per capire in che direzione stia andando l’Asia odierna.

Tra questi un libro molto interessante è Asiatica, scritto da uno specialista d’Asia come Marco Del Corona che a questo continente ha dedicato gran parte della sua vita. Ogni capitolo tratta di una città, quasi a voler indicare come oggi l’urbanizzazione sia un fenomeno imprescindibile per capire le dinamiche asiatiche. Attraverso le pagine del volume viaggiamo da Seoul a Phnom Penh, da Tokyo ad Hanoi ma il centro dell’opera resta la Cina con i capitoli dedicati a Pechino, Shanghai e Chongqing, infine l’anomalia Taipei che è Cina ma non è Cina, simbolo di quelle tensioni asiatiche mai sopite ma sempre diverse e sempre uguali.

Dal Corona attinge a piene mani dalla sua esperienza, dai suoi ricordi ma soprattutto da suo lavoro di giornalista. Ogni città del libro è affrontata infatti facendone parlare i protagonisti, su tutti gli scrittori che l’autore ha incontrato anche solo virtualmente con una mail nel corso della sua carriera giornalistica. A questi autori di primo livello, si affiancano poi altri protagonisti della città in questione, dando vita ad una pluralità di voci e di punti di vista che permettono di vedere l’Asia senza le lenti deformanti degli stereotipi o delle guide turistiche, troppo attente ad essere compiacenti con le illusioni dell’acquirente di turno.

Quindi una guida, certo, ma una guida poco turistica e molto intellettuale come dimostra il numero di opere letterarie citate, spunto ideale per costruirsi una biblioteca, asiatica appunto. L’autore crea quindi un’opera che potremmo definire come la possibilità data all’Asia di rappresentare sé stessa, osservandone poi i risultati. Poesia e narrativa si intersecano con la geopolitica e la storia asiatica, brace che cova sotto la cenere riga dopo riga. Perché la storia asiatica ce lo insegna, in questo continente le esplosioni di vitalità, quando non di violenza, tendono ad alternarsi a periodi di sonnolenza ed abbandono ai ritmi della natura.

Come detto il libro ruota attorno alla Cina, il che può sembrare ovvio parlando di continente asiatico, di cui Del Corona ci presenta tre città molto diverse tra loro ma accomunate da un progresso economico che tende a cancellare le differenze e forse a creare più problemi di quanti ne risolva. La capitale del potere, Pechino, la capitale dell’economica, Shanghai e quella che fu capitale di una Cina precedente, Chongqing, troppo recente per essere relegata ad antica capitale da trasformare in attrazione turistica. Il risultato è ancora una volta la pluralità, di vite ed esistenze differenti, che l’autore ci permette di intuire meglio.

Un libro prezioso questo, che non pretende di spiegare ed affermare verità ma che si rivela un punto di partenza per iniziare un approfondimento personale di cosa sia l’Asia, anche grazie alla bibliografia che raccoglie le principali opere degli autori con cui Del Corona dialoga. Asiatica quindi è un libro che va letto, senza ansia da prestazione ma lasciandosi cullare sulle onde di fiume come potrebbe essere il Mekong ma anche lo Yangtze, si tratta di un regalo che un esperto di Asia fa ai suoi lettori, condividendo con loro riflessioni ed appunti di viaggio. Un viaggio, inutile ribadirlo, all’interno della complessità asiatica.

Fonte immagine: way-away.com