I cinesi e il gioco d’azzardo: Sic bo (骰宝 – tóubǎo)

Quello tra la Cina ed il gioco d’azzardo è un rapporto antico, talmente radicato nel tempo da risalire alle origini stesse della cultura cinese. Come avevamo scritto a proposito della calligrafia, uno dei requisiti per essere considerato un letterato nella Cina antica era il gioco del go (che in realtà in cinese si chiama 围棋 – wéiqí ma in Occidente è noto con il nome giapponese, grazie a Francesca per la segnalazione), il che fa ben capire l’importanza del gioco per i cinesi. Alzi la mano chi passeggiando per i vicoli di Pechino o altre città cinesi non ha sentito il rumore dei dadi provenire da sale aperte sulla strada, la Cina ama davvero giocare!

In Cina esistono tantissimi diversi tipi di gioco d’azzardo diversi, tra cui uno in particolare sta sempre più diffondendosi nel resto del mondo a partire dai casinò di Macao, il cuore storico del gioco d’azzardo cinese. Stiamo parlando del Sic bo, un gioco a dadi popolarissimo in Asia ma, grazie alle sale da gioco virtuali, ormai presente ovunque. Per le regole rimandiamo a casinomonkey.it, un sito dove chi vuole può giocare in modo del tutto legale, qui quello che ci interessa è che il Sic bo è antichissimo, secondo alcuni risale a migliaia di anni fa tanto da rendere difficile tracciarne le origini, il primo casinò della Storia.

Sic bo è il nome inglese con cui viene chiamato, in cinese è reso dai caratteri 骰宝 (tóubǎo) ed il significato più o meno sarebbe dadi preziosi, infatti 骰 significa proprio dado mentre 宝 ha diversi significati tra cui gemma, gioiello, tesoro ed appunto prezioso.  Altre forme con cui questo gioco è conosciuto sono 大細 (dàxì) oppure 大小 (dàxiǎo) che in entrambi casi possono essere resi come “grande-piccolo”. Per la sua diffusione nel mondo occidentale bisogna aspettare il XX secolo, quando venne introdotto negli Stati Uniti dagli immigrati cinesi e, come detto, oggi grazie ai casinò online è tra i giochi d’azzardo in più forte crescita.

Oggi il gioco d’azzardo sta diventando un vero e proprio problema per il governo cinese, tanto che il tentativo di chiudere i siti di gioco clandestini on line si sta rivelando un’impresa titanica e senza sbocco. L’anonimato offerto da queste piattaforme, ospitate in paesi con regimi legali tolleranti verso questo tipo di attività, permette ai cittadini cinesi di aggirare le rigide leggi sull’esportazione di capitali, magari convertendo il denaro in criptovaluta, il che preoccupa seriamente le autorità di Pechino, basti pensare che oggi in Asia il settore del gioco d’azzardo on line vale circa 25 miliardi di dollari ed è in costante aumento.

Nonostante quello che si possa pensare viaggiando in Cina, nel paese il gioco d’azzardo è proibito tranne che nella città di Macao il che negli anni è diventata una fonte di tensioni anche a livello internazionali. Spostandosi dalla Cina al sudest asiatico, infatti, non è raro vedere nelle zone di frontiera delle vere e proprie zone franche che si sviluppano attorno al gioco d’azzardo. Una delle più famose è sicuramente Boten, sul confine laotiano, oggi città fantasma abbandonata ma creata dal nulla come centro destinato ai cinesi in cerca di scommesse e casinò. Un aspetto da non sottovalutare nei rapporti tra Cina ed altri stati.

Abbiamo in precedenza parlato di criptovaluta, ossia un tema che diventerà sempre più centrale sia nella vita quotidiana di ogni giorno che per quanto riguarda la geopolitica. Paesi come l’Iran sono profondamente coinvolti in questo settore, che si sta rivelando anche, ed esempio, una nuova fonte di incontro/scontro tra la Cina ed i paesi dell’Asia Centrale. Tornando al nostro Sic bo il consiglio è sempre quello di affidarsi a piattaforme sicure, certificate e perfettamente legali, il denaro corre sempre più sul filo del web ma con lui anche la possibilità di spiacevoli inconvenienti. Meglio affidarsi a dei professionisti!

Non resta che augurarvi 彩头 (cǎitóu)!

Se vuoi approfondire la conoscenza della Cina e della sua cultura leggi il mio blog Farfalle e trincee

Fonti immagini: GGRAsia; livecasino24