Braccano il Paese dei Murales

Oggi vi porto nuovamente nelle Marche, precisamente a Braccano il Paese dei Murales. Dopo aver rimandato per anni e dopo essermi pappata tutte le foto dei Murales di Braccano in vari profili Instagram, ho deciso che era giunto il mio turno, l’occasione giusta per raggiungere Matelica e questo piccolo borgo. 

Partiamo insieme alla scoperta di Braccano e dei Murales che lo caratterizzano, tenete presente che il paese è molto piccolo, anche se per trovare tutti i 75 murales impiegherete qualche oretta, ma ne varrà la pena! Se siete appassionati di sentieri ne troverete due che partono proprio da Braccano e raggiungono la Gola di Jana e la Cascata nascosta! Vi consiglio inoltre di spostarvi a Matelica per il pranzo perché vicinissima e molto bella. Bando alle ciance e partiamo! Braccano vi aspetta! 

braccano il paese dei Murales
Uno dei 75 Murales di Braccano – Io abito Qui è il più affascinante dei Murales

Non vi spoilero tutti i Murales di Braccano, non voglio rovinarvi il gusto di scovarli da soli percorrendo le strette vie del paese. Vi mostrerò solo quelli che mi hanno stupita, lasciando un bel ricordo emotivo di quella giornata. Uno lo vedete sopra ed tra i primi che troverete arrivando al parcheggio gratuito di Braccano. Ovviamente lasciate la macchina lì perché è l’unico punto dove poter trovare facilmente posti auto.

Se vi state chiedendo come mai questo paese di soli 150 abitanti è così famoso in Italia, la risposta è la seguente: Braccano fa parte dell’Associazione Italiana Paesi Dipinti. In questo caso infatti, come per altri borghi italiani, i Murales sono la caratteristica principale di questo borgo. Chi li ha realizzati? E’ un progetto legato ai giovani, precisamente agli studenti dell’Accademia di Brera, Macerata ed Urbino con la collaborazione anche di artisti da ogni parte del Mondo. Vi ho incuriositi abbastanza da prendere l’auto e raggiungere questo borgo?

murales di braccano
Come una fotografia!

Se volete trovare tutti i Murales di Braccano facilmente potete scattare la foto alla piantina dove troverete le indicazioni ed i nomi, sarà più facile individuarli. Noi abbiamo preferito passeggiare col naso all’insù tra i vicoli e giocare a chi li individuava prima dell’altro. Piccola sosta per il caffè al Murales Ristoro che troverete lungo la via principale di Braccano

Braccano il Paese dei Murales
Il mio preferito!

Seguite le indicazioni che trovate lungo il percorso e raggiungerete gli ultimi tre murales poco prima dell’inizio del sentiero per la Gola di Jana, quello è il punto finale della passeggiata. Vedrete poi, tornando sui vostri passi, che scoverete altri murales che vi erano sfuggiti inizialmente, o almeno per noi è stato così. 

murales di Braccano
Murales di Braccano

Come le altre volte il pranzo è stato prenotato con l’applicazione di TheFork, precisamente al Lìntulì Làpperlà di Matelica. Posticino che vi consigliamo vivamente di scegliere, abbiamo mangiato davvero bene, come potete vedere dalle foto che seguono. Personale gentilissimo ed il locale è una piccola galleria d’arte dove potrete anche acquistare i quadri in esposizione, vi sono dei libri a vostra disposizione sopra i tavoli ed un bel menù pronto a stupirvi. 

Lìntulì Làpperlà
Lìntulì Làpperlà – in ordine da sinistra a desta: carpaccio di Angus, crostini con burrata affumicata, filetto alla birra e bistecca

Visto che non avevamo mai visitato Matelica, ci siamo concessi una bella passeggiata lungo il corso, pieno di negozi e botteghe con prodotti tipici locali. Immancabile ovviamente il Verdicchio di Matelica vero protagonista della scena. Purtroppo la piazza principale è in fase di ristrutturazione, perciò non è apprezzabile fino in fondo il suo fascino. La giornata poi non era delle migliori, neanche uno spicchio di sole quel giorno. 

Matelica
Matelica – Regione Marche

Se vi trovate in zona vi consigliamo anche la visita alla Cantina Belisario, poco distante dal centro di Matelica. Troverete circa 500 etichette provenienti da tutta Italia ed alcune bottiglie anche dal resto del Mondo. Ovviamente per noi la sosta era obbligatoria, il buon vino a casa mia non manca mai! 

Altra curiosità di Matelica: il cimitero comunale ha tra i suoi “ospiti” un personaggio d’eccezione: Enrico Mattei fondatore dell’Eni. Vi è anche un museo a lui dedicato in pieno centro. 

Vi aspetto al prossimo articolo e vi invito a seguire i social del blog cliccando i seguenti link: Fan Page di Facebook o il Profilo Instagram, a presto! 

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