Come scegli la meta delle tue vacanze?

Come scegli la meta delle tue vacanze? E’ da questa semplice ma non banale domanda che nasce questo post, per rispondere in modo più completo e soprattutto motivato, ad una lettrice del mio blog che in un commento nei social mi ha chiesto di raccontarle come valuto la vacanza nell’insieme e cosa mi spinga verso quella meta meno di altre. Perciò io cercherò in questo articolo di spiegarvi come scelgo le mie destinazioni e poi sarei curiosa di leggere nei commenti le vostre risposte a questa stessa domanda. 

Per rispondere a questa domanda però devo fare un prima ed un dopo. “Il prima” riguarda il periodo in cui la scelta delle mie vacanze, forse devo dire la parte dei miei viaggi a lungo raggio e la scoperta delle capitali, dipendeva da me e da mia madre. Era con lei che viaggiavo, era con le che andavo in agenzia o nel web e nei vari motori di booking online per scovare la destinazione perfetta. “Il dopo” invece è quando sono rimasta sola. Sono passati ormai quattro lunghi anni e ancora oggi il cuore e la mente non si accordano su questo tema. Partirò dal Prima con i vari esempi di “scelta” più eclatanti e poi passerò al Dopo con la razionalità nella “scelta” che ormai ho fatto mia. 

Come scegli la meta delle tue vacanze
“Mamma facciamo un viaggio con l’aereo insieme?”

Iniziamo dal mio primo viaggio, credo sia doveroso presentarvi l’esempio più eclatante di non scelta di vacanza che ho felicemente subito nel corso della mia vita. Immaginate una ragazzina di 14 anni che chiede alla madre il regalo perfetto per Natale: “Mamma facciamo un viaggio con l’aereo insieme?” La risposta era scontata, lo so e lo riconosco, mia madre ai tempi aveva già preso diverse volte l’aereo per le sue vacanze ma mai con me, perciò mi ritrovai con un bel “si, ci penso io” ed io mi fidai di lei come una quattordicenne qualunque. Ora immaginate ancora per un po’ questa ragazzina che lascia vagare libera la sua mente tra: Parigi, Londra, Barcellona e perché no Amsterdam o Copenaghen. Arrivò finalmente la Vigilia di Natale mia madre mi diede il suo regalo e SBAM volo diretto da Milano Malpensa direzione Guadalupe per una crociera di 12 giorni tra le piccole Isole delle Barbados. Realizzai che il volo non sarebbe durato poche ore ma 14 circa, che mia madre aveva esagerato come suo solito e che non ero letteralmente pronta a tutto questo. Di quel viaggio non ho foto digitali, parliamo del lontano 2000 e c’erano ancora le usa e getta, ma posso garantirvi che è stato il viaggio della vita, svegliarsi ogni giorno ed avere l’occasione di vedere un’isola diversa dalla precedente è stato un sogno e per questo regalo sarò sempre grata a mia madre. 

io e mia madre
Appena arrivate a Sharm El Sheikh

Dopo questo sblocco iniziale seguirono innumerevoli vacanze insieme, eravamo una coppia che scoppia nel verso senso della parola. Ci divertivamo un mondo, ridevo più con lei che con le mie amiche, ne combinavamo di ogni, e la sera nel letto di un hotel, di un Lodge, di un appartamento, di una bettola, insomma in qualsiasi punto avevamo deciso di riposare le ossa e la mente, ripercorrevamo le cose accadute durante la giornata, quelli erano i momenti più belli.

“Ma ti ricordi quando tizio ha provato a venderti le canne e tu le hai scambiate per sigarette?”

“Ma hai capito che quello voleva farci comprare quattro banane a 4 euro? Forse non sa che parliamo la sua lingua e sappiamo che le banane costano 40 scellini e non 4 euro”

oppure ancora “Io a Montmartre non ci vengo più con le scale figlia, mi hai fatto uscire gli occhi dallo sforzo su per quei gradini”

e poi la più bella, che ricordo con tenerezza e dolcezza “Senti io voglio andare al cimitero, mi hanno detto che qui ci sono i morti quelli famosi!” – “Mamma vuoi andare al Père-Lachaise? Lì ci sono sono sepolti numerosi personaggi storici ed artisti celebri in tutto il mondo.” – “Bè e daje se sei lagnosa, si voglio andare al cimitero che dici tu, daje!”  

Queste e tante altre frasi e circostanze caratterizzarono quegli anni, ma veniamo alla scelta delle mete delle nostre super vacanze. Faccio una piccola premessa, noi lavoravamo nei villaggi turistici della nostra zona, anzi io faccio ancora questo lavoro, perciò d’inverno ci trovavamo con più di quattro mesi liberi da impegnare a nostra piacimento. Da qui si può facilmente intuire che non eravamo condizionate a date prestabilite da calendari imposti con le ferie, colleghi a cui chiedere di spostare le proprie per poter avere la nostra vacanza ad un prezzo più economico, insomma eravamo due donne libere. 

Mercatini di Natale una delle tante volte….

Come scegli la meta delle tue vacanze

Spesso capitava “la non scelta” come la chiamavamo noi. Lei arrivava a casa da me e mi diceva: “Partiamo?” – “Ok ma dove andiamo?” pochi secondi di pausa e lei se ne usciva con “dove ti pare basta che non spendiamo un capitale”. Fu così che arrivarono in filotto: Parigi per ben due volte (Novembre e poi Febbraio, non l’aveva vista molto bene la prima volta, era stata la sua scusa) – Londra per ben 4 volte (per questa meta si era inventata di tutto, adorava Londra e in sei anni ci siamo state tutte queste volte) – Sharm El Sheikh (aveva voglia di mare in pieno inverno) – Mercatini di Natale a non finire (era diventata ormai una tradizione, una volta ogni due anni circa) – qualche centro benessere qua e là e poi il viaggio che cambio per sempre il nostro modo di scegliere le vacanze e soprattutto di viverle. Entrammo in agenzia un pomeriggio di fine settembre, ovviamente la ragazza ci chiese: bene signore dove volete andare? e mia madre gli rispose così: “voglio un posto al mare, dove non ci siano chiese perché mia figlia me le fa visitare sempre tutte, dove non ci siano mostre d’arte e soprattutto dove posso parlare italiano e le persone capiscano quel che dico” E SBAM per la seconda volta ci siamo trovate a fare i bagagli per partire il martedì mattina direzione Malindi – Kenya – Africa, lo stavamo facendo davvero! 

Come scegli la meta delle tue vacanze
Io e mia madre Roberta

Dal 2010, ovvero da quella vacanza, in poi nessuna meta venne più scelta a caso, nessun posto veniva preso in considerazione per il prezzo economico, niente veniva più lasciato inconsiderato. Le tre cose fondamentali diventarono: mare, cibo e vita locale. Avevamo fame di conoscere il Mondo e soprattutto l’Africa, avevamo la voglia di tornare e tornare ancora, sentivamo il bisogno di scendere in strada e di essere indipendenti per la spesa e per il trasporto, non ci servivano hotel e letti super comodi, docce calde ed asciugamani puliti ogni giorno, volevamo essere due donne che esploravano senza itinerari ma con tutto il tempo necessario a loro completa disposizione. Credo che sia già abbastanza per rispondere al quesito iniziale di questo articolo e voi siete pronti a regalarmi le vostre esperienze per dirmi: Come scegli la meta delle tue vacanze?

Ci trovammo così a viaggiare tra l’Italia ed il Kenya, una volta la nostra vacanza durava due settimane ed altre un intero mese, una volta uscivamo dal Kenya con volo interno verso Zanzibar da dove, passati sette giorni riprendevamo un altro aereo per tornare a Mombasa e rinnovare il visto turistico per un altro mese. Scoprimmo che eravamo adatte a quel tipo di vacanza, a quel tipo di vita, fatta di piccole cose ma di grandi gioie e sorrisi, i nostri e quelli dei keniani. Vi consiglio di leggere i miei articoli inerenti questi viaggi per capire meglio perché il nostro cuore rimase lì, tra Malindi e Watamu. 

Come scegli la meta delle tue vacanze
Zanzibar 2012

Come scegli la meta delle tue vacanze?

Ora passiamo al mio “dopo”. Ovviamente non avrei mai rinunciato alla mia compagnia di viaggi preferita, ma la vita purtroppo non va mai come vogliamo, o almeno a queste cose non abbiamo ancora trovato un rimedio, una cura e una rassegnazione. Posso dirvi però che non ho mai smesso di viaggiare, lo devo a lei e lo devo a me stessa perché in ogni singolo viaggio, in ogni singolo passo che compio la sento lì con me che esclama “e daje ancora un’altra chiesa” e “daje Bè che ho fame!” oppure ancora “ti decidi a buttarti che non è fredda come pensi” ma la mia preferita resta “zitta, guarda e ammira“. E’ anche il sottotitolo del mio blog, il suo guarda e ammira era un insieme di emozioni, sensazioni, spettacolo per gli occhi e per il cuore. In tutto questo eravamo molto simili, avide di ricordi preziosi da portare per sempre con noi. 

Come scegli la meta delle tue vacanze
Viaggiando con le amiche

Come scegli la meta delle tue vacanze?

Posso rispondere così: cerco qualcosa che mi piaccia sempre e comunque, non corro dietro a prezzi e occasioni. La scelta della meta della mia vacanza passa per questi punti: che sia una capitale europea e non, che sia una città italiana e non, che vi sia una mostra interessante, se c’è il mare va un po’ meglio, se il clima è favorevole o no nel periodo di mia libertà, ma soprattutto che mi dia emozioni ancora prima di scegliere la data del volo e l’hotel dove dormire. Insomma deve attrarre la mia attenzione, mi devo tuffare in quel viaggio ancora prima di iniziarlo. 

In base a quanto sopra sono arrivate le vacanze: ai Mercatini in Trentino e Londra perchè dovevo mantenere le tradizioni, Venezia, la Franciacorta perché sto coltivando la passione per i prosecchi ed i vini, Parma e Vicenza, i piccoli borghi umbri dei quali mi sono follemente innamorata e poi Roma perché erano passati troppi anni dall’ultima volta, Bruxelles e Bruges perché il Belgio era ancora un nazione a me completamente sconosciuta. 

Ho scoperto che viaggiare con le amiche mi diverte e consolida i rapporti, che una persona basta ma più siamo e meglio è, che basta una Riserva Naturale come Monte Canfaito per sorridere e che non è importante dove io scelga di andare, quanti chilometri debba percorrere o con quale mezzo si giunga a destinazione, la cosa più bella del viaggio è viverlo. 

Come scegli la meta delle tue vacanze
London another time

Ogni viaggio lo vivi tre volte

quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi

Perciò se volete rispondere anche voi alla domanda “Come scegli la meta delle tue vacanze?” pensate ad una meta che sognate, ad un luogo che vi faccia sentire vivi e sopratutto ad un esperienza di viaggio che vi regali ricordi indelebili perchè avrete così la risposta più semplice, avrete la vostra scelta bella stampata nel cuore e nella mente fino a quando non realizzerete questo viaggio.