La Franciacorta ed il duo de La Vastità

La Franciacorta ed il duo de La Vastità

Questa volta non parlerò di un viaggio, ma di un’esperienza che consiglio a tutti i miei lettori. Prendete una giornata libera e scegliete un paio di Cantine, la giusta compagnia e partite, la Franciacorta non vi deluderà, ne sono sicura. Per incuriosirvi un pò vi racconterò: La Franciacorta ed il duo de La Vastità.

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

Per ogni racconto che si rispetti devo dirvi come abbiamo deciso questa meta. La Boss mi dice: “Sai molti clienti questa estate mi hanno detto di fare un giro per la Franciacorta, che ne pensi?” Io: “Dai si andiamo, non ci sono mai stata!” Ed ecco come con due secondi abbiamo deciso di percorrere 432 km per andare e 432 km per tornare. Ora perché sottolineo i km quando non l’ho mai fatto? Perché per l’ennesima volta abbiamo una variate: la macchina della Zu!

“Boss andiamo con la macchina della Zu che è a metano, ci costa poco e per noi due va più che bene!”

“Oh Bea no no, ma che metano, se restiamo senza? se ci fermiamo, no no me vien l’ansia a me!”

“Dai su su Boss e fidate, te pensi mii!

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

Fine del discorso, macchina della Zu fu  😆 Ovviamente ciò ha richiesto un controllo preventivo degli autogrill dove trovare il rifornimento di metano per far star tranquilla La Boss, pur di non spendere cifre astronomiche in diesel, mi sono offerta come volontaria per guidare, sia andata che ritorno, ed ovviamente la signora ha subito accettato anche questo, pur di non guidare.

Prima tappa/cantina del nostro mini tour è stata la Cantina Bosio La tenuta è molto bella, la si nota già dalla strada che costeggia le vigne, con le fasce rosse e bianche ed i mattoni rossi del tetto. L’azienda è situata a pochi chilometri dal Lago d’Iseo, comprende 30 ettari di terreno tutti compresi nella zona viticola “Franciacorta D.O.C.G.” La scelta della famiglia Bosio di produrre vini risale agli anni ’90 ponendosi l’obbiettivo di una produzione di qualità nel rispetto dell’ambiente.

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

Potrete prenotare, come abbiamo fatto noi, un percorso di degustazione a scelta tra i tre consigliati: Percorso Classico – Percorso Evoluto – Percorso Divino. Per noi era la prima volta che ci avvicinavamo al mondo del Franciacorta, perciò abbiamo scelto il percorso classico. Al termine della visita in cantina dove viene illustrato in modo semplice il metodo produttivo e la filosofia del lavoro di questa azienda si procede con la degustazione del Franciacorta Millesimato D.o.c.g. il Franciacorta espressione dell’annata, noi abbiamo scelto il Nature, privo di zuccheri aggiunti nella liquer d’expedition, con un 70% di uve Chardonnay ed un 30% di Pinot nero, per poi proseguire con il Franciacorta Satén D.o.c.g., il Franciacorta Blanc de Blanc, setoso e delicato, 100% Chardonnay. Sia io che la Boss abbiamo scelto il Franciacorta Millesimato Nature, divinamente buono ed abbiamo anche già pianificato la serata per gustarlo insieme.

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

La seconda tappa/cantina del nostro mini tour è stato il Castello Bonomi, nel comune di Coccaglio dalla parte completamente opposta al Lago d’Iseo, ai piedi del Montorfano dove anche le caratteristiche del terreno sottostanti le vigne sono differenti. Insomma non si può dire che non ci siamo impegnate a selezionare le due aziende: abbiamo scelto due poli opposti per poter comprendere al meglio il territorio della Franciacorta.

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

Il Castello Bonomi, unico Chateau della Franciacorta, con i suoi 24 ettari di vigneti sviluppati su gradoni, circondati da un parco secolare, rappresenta un’eccellenza per il territorio, ricco di fascino e di storia. Il progetto e l’impegno della famiglia Bonomi è iniziato nel 1915 ad oggi la famiglia si avvale di esperti vinicoli che si occupano di tutta l’azienda. I vini del Castello Bonomi assumono particolarità organolettiche uniche per ricchezza, struttura e complessità grazie alla composizione rocciosa del terreno ricco di calcare, all’esposizione verso sud, alla pendenza dei gradoni e soprattutto grazie ad un microclima presente durante tutto l’anno che protegge la zona da forti temporali e che garantisce sempre una brezza costante che non permette alle uve di ammuffire.

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

Anche in questo caso, il duo de La Vastità aveva prenotato da degustazione dei vini, ed anche in questo caso scegliendo due soli vini per apprezzarli nel miglior modo possibile. Al Castello Bonomi abbiamo trovato un gruppo di curiosi come noi e la nostra guida era proprio il Sommelier dell’azienda, originario di Venezia e super simpatico. Dopo l’attenta visita della cantina, con la più che completa illustrazione dei vini prodotti, la tempistica ed il metodo di lavorazione degli stessi, siamo passati alla degustazione del Franciacorta Brut Satén D.o.c.g. con 100% uve Chardonnay, affinato oltre 30 mesi sui lieviti prima della sboccatura e poi altri 10 mesi di affinamento in bottiglia ed il secondo, molto più particolare, il Franciacorta Brut Millesimato CruPerdu D.o.c.g. affinato oltre 36 mesi sui lieviti prima della sboccatura e poi altri 12 mesi di affinamento in bottiglia. Il Satén ci ha rapite particolarmente ed abbiamo scelto questo prodotto per il nostro acquisto.

La Franciacorta ed il duo de La Vastità 

Ed eccolo qua il duo de La Vastità nel post visita al Castello Bonomi. Prima di rientrare siamo passate in un negozio indicato dalla cantina per acquistare i bicchieri ufficiali della Franciacorta, che esaltano la bollicina esaltandone così le caratteristiche. Si è conclusa così la nostra visita della Franciacorta, un percorso interessante e che sicuramente merita altri mini tour alla scoperta di altre cantine. Perciò La Franciacorta ed il duo de La Vastità si rivedranno sicuramente nei prossimi anni perché dove vi sono bottiglie da stappare troverete sicuramente me e la Boss.

Se volete continuare a leggere le nostre avventure, vi consiglio Foligno I Primi d’Italia 2018