Lago di Boccafornace e il foliage
La scoperta del Lago di Boccafornace la devo a Veronica, è sempre lei che scova questi posticini non troppo lontani da casa ma che assolutamente meritano di salire in auto e di percorrere 80 km circa. Siamo nella Valfornace nel Comune di Pievebovigliana, un territorio che ha ancora tante bellezze da esplorare e nel quale torneremo sicuramente.
Come sempre si parte da Porto San Giorgio e con lei si resta nelle Marche, non solo perché abbiamo gli orari da incastrare tra il suo lavoro ed il mio, questa volta c’è anche un nuovo DPCM da rispettare e fuori dalla nostra bella Regione non si può andare. Perciò mascherina a coprire naso e bocca, termos con tisane e panini con la mortadella in borsa si parte per questa bellissima passeggiata percorrendo il sentiero che costeggia il Lago di Boccafornace.
Una piccola premessa: Veronica scova si questi posticini ma non si informa mai su strade, percorsi, parcheggi o tutto quel che comportano le nostre piccole gite. Come per la passeggiata al Canfaito lei sale in macchina, ti guarda e piena di speranze ti dice: “Bea dove si passa? Dove parcheggiamo?” in genere questo è il segnale che troveremo strade dissestate, parcheggi da inventarsi e arrampicate da fare “con i piedi in orizzontale come mi ha insegnato il Parroco al campo scuola!” ha anche il coraggio di dirmi la signorina! Sappiate però che la perdono sempre, siamo amiche da 21 anni ormai ed è nata lo stesso giorno del mio Paciccio perciò era destino avere una Veronica nella mia vita!
Arriviamo al paesino di Pievebovigliana, famoso ai più per il forte terremoto che ha colpito questa zona nel 2016, e troviamo un paese ancora straziato, con le case disabitate per la maggior parte, ci sono i famosi container dove ancora si abita e dove sono presenti le attività commerciali ed il Comune. Un paese che come molti altri meritava di non esser dimenticato! Noi nel nostro piccolo abbiamo contribuito con un pit stop al bar per un caffè dove abbiamo trovato gli anziani di Pievebovigliana, intenti a giocare a carte, il tempo non si ferma, bisogna solo guardare avanti e resistere.
Il Lago di Boccafornace si trova a 800 mt dal “centro commerciale” (container di legno dove vi si sono trasferite tutte le attività commerciali) di Pievebovigliana perciò vi consigliamo di parcheggiare nei pressi del centro e di proseguire a piedi visto che “fortuna che abbiamo parcheggiato, la strada è piena di buche e la mia povera Ferrari qui avrebbe sofferto” ovviamente cara Veronica! Se non ci sono strada dissestate noi non scegliamo di visitare quel posto, abbiamo il radar per queste cosette! Lungo il percorso troverete anche un cartello che vi spiega che il percorso intorno al lago è di circa 2 km e qualche centinaia di metri, che vi sono delle zone per barbecue e picnic, dei punti di osservazione con delle comode panchine e che il sentiero è classificato come “semplice” perciò adatto a tutti, bambini compresi, esclusa la sottoscritta che in qualche modo una delle sue tante figure di m le riesce sempre a fare.
Percorsi questi 800 mt vi troverete davanti il lago, questo grande bacino idrico naturale con i colori dell’autunno ad aspettarvi. Da brave “fotografe cinesi” quali siamo ci siamo subito messe all’opera. Veronica nelle quattro ore di passeggiata ha conquistato la vetta delle 78 fotografie io ci sono andata molto vicina. Lo spettacolo però è proprio questo, mentre si percorre il sentiero che costeggia il lago si scoprono nuove prospettive, il lago cambia colore, luce e profondità così come cambia il punto di vista girandogli attorno. Tutto questo è grazie al sole e ai riflessi della sua luce sul lago.
E’ proprio questo che incanta di questo lago o almeno che ci ha rapite. Passeggiando ci si rilassa, si chiacchiera e ci si rivela anche quelle piccole cose che durante la giornata diamo spesso per scontate. Una paura, una cosa bella, una confidenza che solo ad un’amica cara in un posto così lontano dai rumori dei paesi dove viviamo ti senti di poter dire. La Natura prende il sopravvento e noi ci siamo lasciate andare. Districandoci tra “insetti con il permesso di volo”, qualche lucertola grande come un coccodrillo, i due cigni che seguono il lento passeggiare di chi ha deciso di tenergli un po’ compagnia e tutti gli altri suoni della natura (compreso il lento cadere delle foglie che fanno un rumore che io stessa non mi aspettavo)
Ed è per questo motivo che:
“Ognuno dovrebbe trovare il tempo di sedersi e guardare la caduta delle foglie!”
Perché non vi è cosa più bella e sana del sedersi e lasciar andare i pensieri, svuotare la mente, lasciare al lago e alla natura tutto lo stress che abbiamo accumulato e ricevere indietro solo pace, tranquillità. Veronica non voleva più andarsene, continuava a rimandare la partenza ed io nel mio silenzio, la lasciavo fare perché non volevo andarmene neanche io infondo.
Lungo il sentiero solo due tratti hanno messo un po’ più a dura prova la mia integrità fisica e mentale, ma solo perché posso affermare con assoluta certezza e con prove video che mai vedrete, che sono una schiappa. Ho tanto ancora da imparare per camminare nella natura, sono abituata al mare, alla sua costa sabbiosa e sopporto meglio due conchiglie rotte sotto i piedi che delle foglie scivolose in salita o in discesa. Ma non demordo, prima o poi camminerò a testa alta e bella decisa e fiera. “Mettendo i piedi per orizzontale” sento la tua voce mentre sto scrivendo cara Veronica! Alle 13 eravamo a metà percorso, non vi dico a che ora siamo arrivate altrimenti capite che ce la siamo presa davvero comoda tra una fotografia e l’altra. Ci siamo fermate nella zona picnic per mangiare i panini con la mortadella che saggiamente si era procurata la signorina. E’ stato lì che finalmente è riuscita a fotografare i due cigni come voleva, Signore grazie! Ha assunto pose disumane lungo il sentiero per fotografare i due pennuti!!!
Dopo questa breve pausa siamo tornate al punto di partenza, la prima panchina che avevamo adocchiato ma che era occupata al nostro arrivo. Intero set fotografico per caricare il nostro ego e poi via i telefoni via le borse e i giubbetti, nulla serviva per rilassarsi al sole sedute sulla panchina (perché poggiate sulle ginocchia per far le foto a 35 anni non è questa gran goduria) guardando il lago ed il lento cadere delle foglie. Un perenne abbraccio tra i due, ancora e ancora.
Alla fine ci siam decise e siamo ritornate sui nostri passi verso la super Ferrari di Veronica con lei che già progettava la prossima uscita e che sbirciava nel web per scovare un altro posticino nascosto come questo.
Lago di Boccafornace – Martedì 10 Novembre 2020 – DPCM in vigore con le Marche di color giallo
Persone incontrate durante le quattro ore di permanenza: 7
Non so come possa essere l’affluenza al Lago di Boccafornace durante il fine settimana considerando che noi abbiamo appreso l’esistenza di questo luogo tramite Instagram e Facebook perché altre persone vi sono state la scorsa settimana. Possiamo però dirvi che vi è la possibilità di mantenere facilmente le distanze, che con i giusti accorgimenti (gel igienizzanti e salviette) ci si può rilassare godendo di un momento magico che la Natura regala nel mese di Novembre.
Per questo motivo se siete appassionati come noi di foliage non potete non prendervi un paio d’ore per passeggiare intorno al Lago di Boccafornace, sedervi ad ammirare la natura che vi circonda e lasciarvi andare. Se poi siete fortunati e beccate una giornata di sole come la nostra con 19° che vi permetteva di togliere il giubbetto e di passeggiare liberi per il boschetto sarete davvero nel posto giusto al momento giusto!
Ringrazio Veronica per avermi coinvolta ancora una volta nelle sue piccole esplorazioni naturalistiche e per le 78 foto scattate durante quella mattinata, ovviamente non posso mostrarvele tutte altrimenti questo articolo sarebbe più fotografico che narrativo. Vi invitiamo però entrambe a pranzare al Bar da Luigi 7.1 ed a ordinare la polenta, mentre prendevamo il caffè abbiamo visto tantissimi piatti passarci davanti e ci siamo pentite di aver portato i panini con noi e di non aver scelto di fermarci per il pranzo da loro.
Ricordate la Valfornace vi aspetta!
Io invece vi saluto e vi do appuntamento al prossimo viaggio! Continuate a seguire i miei profili social