Riserva Naturale del Monte Canfaito

Per farvi comprendere questa stupenda passeggiata nella Riserva Naturale del Monte Canfaito è inutile dire: fatelo con le vostre gambe e soprattutto con i vostri occhi, è uno spettacolo da vivere con i propri sensi ben attivi. Ma se siete lontani dalle Marche, se siete sempre impegnati, se se se… beh La Riserva Naturale del Monte Canfaito ve la racconto io.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

La Riserva Naturale del Monte Canfaito 

Avete presente i Lunedì che però non sono pienamente dei Lunedì? Quelli magari che si lavora mezza giornata o addirittura sono festivi? Beh questo Lunedì somiglia ad uno di questi. Veronica, una delle mie migliori amiche d’infanzia mi scrive: “Ohi stella senti io Lunedì riposo, ed è l’ultimo dei miei riposi fino a dopo Natale, che dici se andiamo in una Riserva Naturale?” Devo aprire una parentesi, io non amo particolarmente la montagna, sentieri, boschi, torrenti, insetti e via dicendo, però una giornata con la mia amica l’avrei passata molto volentieri. Veronica mi ha rassicurata sul fatto che potevo tranquillamente non rompermi l’osso del collo su qualche roccia lungo il cammino e la frase che mi ha convinta è stata: “Tesò se non ci sei mai stata andiamo perché è stupendo!” E niente siamo andate.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

La strada per arrivare alla Riserva Naturale del Monte Canfaito è molto semplice da spiegare: impostate sul navigatore Elcito, un piccolo paesino proprio vicino alla Riserva, a circa 300 mt prima di Elcito troverete l’indicazione per l’entrata del faggeto. Ora è semplice dirla così, farla… eh farla… che dice il tuo stomaco Veronica? Le tre foto sopra non rendono l’idea sicuramente della strada che abbiamo percorso. Non vi voglio spaventare sia chiaro, tenete sempre presente che io quasi odio la montagna, perciò curva qui, curva lì, dirupo qua, dirupo là, curva a gomito a destra, curva a gomito a sinistra, aggiungete la mia guida un pò sportiva e sul filo del rally sulle strade sterrate… beh il quadro immaginatevelo da soli… Con un’ora e 15 minuti siamo giunte al parcheggio segnalato in molti siti e guide turistiche. Quante macchine c’erano? Oh ragazzi su è lunedì ve lo ricordate? 3 è il numero perfetto!

Riserva Naturale del Monte Canfaito

La Riserva Naturale del Monte Canfaito si presenta a noi bellissima, vestita dei colori dell’autunno: dal giallo al arancio, dal verde al rosso, uno spettacolo per gli occhi e che scalda il cuore (nonostante gli 8° ed un tasso di umidità pauroso)

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Abbiamo iniziato così la nostra passeggiata, ognuna persa nei propri pensieri, escluse dal mondo, perché i telefoni non prendevano. Ho scoperto, documentandomi per questo racconto, che il primo sentiero che abbiamo percorso è detto “Il sentiero dei Giganti” perché vi sono dei faggi che hanno compiuto 500 anni, altri che li seguono a ruota a circa 400 e gli amichetti intorno sono a circa 200 anni, pivelli

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Devo aprire un’altra parentesi – I lupi e la pizzetta – La storia inizia con la mamma di Veronica che le spiega i pericoli di recarsi in montagna nei mesi invernali, prosegue con la sottoscritta che si porta dietro due pezzi di pizza con la scamorza e lo speck, perché non si sa mai che trovi un lupo sul tuo cammino che ha fame… e termina con “oh Vero io ho fame, lo vuoi un pezzo di pizza?” e lei che: “ma non era per i lupi?” ed io: “oh stella io ho fame!” Fu così che, sprezzanti del pericolo, le due avventuriere fecero fuori le pizzette. E se incontravamo un lupo? Le soluzioni proposte da Veronica erano le seguenti: 1) corri corri e speri che non te prende; 2) mangiano me e si puliscono i denti con te; 3) sperare che non ci siano

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Si ha la sensazione di sentirsi piccole piccole sotto questa distesa di faggi, sotto l’intreccio di rami che nascondono il cielo, sotto quei colori così belli e vivi. Devo proprio ammettere che, da marchigiana, non conoscevo l’esistenza di tale bellezza a poca distanza da casa, noi italiani dovremmo proprio scoprire il nostro Bel Paese perché sa regalare bellezza.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Ripercorrendo a ritroso questo sentiero purtroppo abbiamo avuto uno strano incontro, sei mucche al pascolo, si al pascolo da sole sul nostro sentiero! Come le potevo ribattezzate io: le stron…. vacche! Tutte a guardarci fisse, nessuna che muovesse un passo per dirci, prego care bambine passate che non vi facciamo nulla. Nulla loro lì belle piantate. Veronica che mi diceva “Calma hanno più paura loro di noi!” Ovviamente io “Non mi sembra proprio!” Ste vacche stron… ora dove passiamo?” Come si dice nel nostro dialetto “A campi!” Non vi dico, siamo passate in un punto dove non vi era il sentiero, le nostre gambe che affondavano nel fogliame fino ad arrivare al ginocchio ed occhi puntati sulle mucche. Con la calma e la pazienza, che non ho, siamo passate e le mucche? Loro continuavano a guardarci. Ho scattato una sola foto alle bestiole, prima dovevo mettermi in salvo.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Lasciate le nostre “quasi amiche” prendiamo il secondo sentiero ci porterà ad un alto piano dal quale si può vedere il Monte San Vicino sullo sfondo e tutta la vallata sottostante. La sensazione è di essere sul tetto del mondo, considerate che siete a più di 1000 metri sul livello del mare e che sotto avete paesi e borghi delle Marche. Ci siamo fermate per le foto e per respirare i profumi del autunno.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Il silenzio che avvertirete sembrerà stregarvi, i colori del verde che giocano con il bianco della roccia, i profumi degli alberi e del prato, questo è il posto della riserva che ci ha regalato forti emozioni. A me ha impressionato davvero tanto l’albero che vedete nella parte centrale del collage. Solitario, con la sua chioma stagliata verso il cielo come a dire: IO CI SONO!

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Torniamo poi al parcheggio, dove le macchine nel frattempo erano aumentate di una sola unità, e ci dirigiamo ad Elcito per prendere un caffè. Ora, come vi anticipavo prima, non è che siamo andate a studiare qualcosa della nostra meta.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Arrivate alla porta di Elcito e scese dall’auto la domanda che ci siamo poste è: “ma ci vive qualcuno?” La risposta è NO, dal 2000 non vi sono residenti. Mi spiego meglio, troverete: un rifugio, un B&B ed un ristorante, tutti e tre in attività solo nei periodi estivi o nei fine settimana, perciò niente caffè. Ma come sottolineato nelle guide e nei siti, dovete assolutamente fermarvi ad Elcito.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

E’ un piccolo borgo, quasi completamente ristrutturato e lungo le viette troverete una mostra fotografica con foto storiche. Elcito regala ampie panoramiche sulle vallate circostanti, tutte da togliere il fiato. La nostra guida è stata una coccolosa micina, non è stupenda? Ci ha accompagnate lungo i vialetti e poi di nuovo fino alla macchina, quando non era in braccio a me per far un pieno di coccole e dormire come un ghiro.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Vi consiglio caldamente di godervi tutti e due questi spettacoli, la Riserva Naturale del Monte Canfaito che Elcito. Non credo vi sia un periodo migliore per queste due mete, in ogni stagione hanno forti potenzialità in quanto, con loro, la natura gioca tutti i propri assi. Il nostro Lunedì 30 Ottobre ci ha regalato colori autunnali dai toni caldi, tante risate, la consapevolezza che il navigatore può portarci sul tetto del mondo, che lo stomaco di Veronica può reggere la mia guida sportiva, che i Lunedì non sono tutti uguali e che due amiche quando si vogliono bene possono isolarsi dal resto mondo perché a loro non serve per ridere e sorridere.

Riserva Naturale del Monte Canfaito

Se il mio racconto La Riserva Naturale del Monte Canfaito vi è piaciuto ed avete voglia di leggere altre paesi e paesaggi vi lascio il link di Civita di Bagnoregio la Città che muore