Torneremo a viaggiare e

Torneremo a viaggiare e sarà bellissimo questo è davvero quel che penso, l’ho già letto in tantissimi blog che trattano di viaggi ma io non avevo ancora “sposato” questo pensiero, questa fede che abbiamo così profondamente bisogno di viaggiare! Poi ieri, 25 Dicembre 2020, l’anno più buio sotto il profilo dei viaggi, degli spostamenti facili, del restare fermi in casa dove l’unica uscita festosa era recarsi a far la spesa, ho terminato di leggere il libro di Tiziano TerzaniUn Indovino mi disse – e ho capito anche io che “torneremo a viaggiare e sarà bellissimo!”

Tiziano Terzani – Un Indovino mi disse

Ho capito che cosa intendeva Gianluca Gotto quando parlava di Terzani nel suo “Le coordinate della Felicità” e soprattutto ho capito, o almeno penso di aver fatto mio, il concetto del “abbiamo le gambe per muoverci e se hai le gambe non puoi aver radici” perché come inizi a sentire l’erba sotto ai piedi devi muoverti, è il segnale che ti stai fermando troppo nello stesso punto, nella stessa situazione o potremmo dire anche nella scelta! 

I Viaggi di Bea
Torneremo a viaggiare e sarà bellissimo

E tutto ciò mi ha fatto pensare a questo 2020 che sta per concludersi. Era da un po’ di tempo che avevo in mente di scrivere un mio articolo su questo anno così particolare per il Mondo intero, perché diciamocelo, non abbiamo sofferto solo noi italiani come sento dire da molti, il Mondo si è fermato a causa del Covid. E’ pur vero però che come si sia fermato tutto dovrà pur ripartire un giorno, ed è per questo che son sicura che viaggiare tornerà possibile. Inizialmente in pochi partiranno, bloccati dall’ansia, dalle famiglie e dal pensiero di rivivere questo anno catastrofico, ma poi torneremo liberi! Liberi di sentire la sabbia sotto ai piedi, liberi di prendere il primo autobus per seguire un sogno, liberi di prenotare un volo per andare a trovare un amico oppure visitare quel luogo del quale hai letto in tanti libri (divorati durante la pandemia), insomma saremo liberi e in questo liberi ognuno ritroverà la propria dimensione di viaggiatore!

La mia dimensione di viaggiatrice è stata altalenante come vi ho raccontato tantissime volte. Passo tranquillamente da una città come Londra alle strade dissestate di Malindi, dal Mare dei Caraibi a quello della mia Porto San Giorgio, dalla Puglia fuori stagione ai Mercatini di Natale. Il mio viaggiare non è da: “Questa è Sparta!” non devo dimostrare niente a nessuno se non a me stessa, non devo far la gara a quanti posti ho visto in 35 anni, il vero piacere è ricordarli tutti! E’ ricordare il caffè che hai preso nel piccolo bar di Msabaha oppure quella volta che ti sei tuffata in mare dondolando dall’altalena (una grande gomma di un tir) nelle isole Barbados. Oppure ancora quella volta che hai perso tua madre durante uno spostamento in metro a Londra oppure ancora quella volta che “sono stanca, esci che mi trovi in camera” e poi tornavi e lei non c’era più e neanche il suo telefono! 

Ho imparato a viaggiare così e non smetterò!!!

Torneremo a viaggiare

Questo 2020 ha si segnato un anno nel calendario decisamente da rimuovere dalle nostre memorie sotto tantissimi punti di vista, che non mi prendo di certo il merito di elencarvi, ma di sicuro non mi son fermata, non ho messo radici ma ho iniziato a sentire l’erba sotto i piedi! Perciò dopo aver letto Gotto, Terzani e altri autori e scrittori che parlano delle loro esperienze di vita e di viaggi, dopo aver visto una quantità infinita di programmi e video YouTube che trattano di questo tema mi son detta: “da oggi in poi penserò ad un viaggio importante ogni anno e altri più piccoli per riempire la mia collezione di Perle Italiane!”  

Nell’attesa dunque del via libera per noi viaggiatori, prenderò carta e penna (come si faceva una volta) e butterò giù i nomi dei primi paesi, italiani e non, che vorrei visitare nei prossimi anni. Ovviamente partirò con cautela, con tutte le precauzioni del caso e soprattutto scegliendo luoghi alla mia portata, sia economica che fisica (non voglio ancora rotolar giù da una montagna e diventare il pasto di qualche uccello rapace). Sarà un anno sicuramente di transizione per i viaggi, da una parte ci sentiamo pronti a partire, a tornare a viaggiare, dall’altra ci sarà da fare i conti con le situazioni di ogni singolo paese che sceglieremo! 

Per quanto riguarda me sono settimane che sogno di partire in van, uno di quei van che ci siamo abituati a vedere nelle stories di Instagram che coppie di fidanzati o di amici hanno ristrutturato e son partiti. Ecco per me sarebbe una grandissima sfida questa. Chi mi conosce sa che ho mangiato nei peggiori posti in giro per quel pezzo di Mondo che ho avuto il piacere di visitare ma che non ho mai dormito in un camper o similari. Ho sempre visto il camper come una situazione instabile, poco consona al mio tipo di viaggio. Da quando son stata costretta a rimaner chiusa in casa, con l’erba che cresceva sotto ai piedi, da quando ho iniziato a pensare che il van mi permetterebbe di vivere più esperienze durante il viaggio, di svegliarmi in posti nuovi ogni mattina (come fa una nave da crociera) e di scegliere in completa autonomia il mio itinerario (a differenza di tour o di rotte aeree) ho rivalutato il mio pensiero. Terzani nel suo Un Indovino mi disse compie un lungo viaggio di un anno via terra, esplorando e vivendo sulla sua pelle paesaggi ed incontri che non avrebbe mai avuto l’occasione di sperimentare arrivando in aereo, racconta di come ci siamo disabituati ad oltrepassare i confini e le dogane per il timbro sul nostro passaporto, racconta la sua vita in quel meraviglioso anno che fu il 1993 per lui grazie alla scelta, che fece, di seguire il consiglio del Indovino. 

torneremo a viaggiare e sarà bellissimo
Torneremo a viaggiare e sarà bellissimo

Per non mettere radici, durante questo anno, ho approfittato di piccole uscite nella mia Regione, le Marche, con la Veronica e Luca. La prima è specializzata nel trovare piccole curiosità non troppo lontane, un pieno della macchina basta e avanza con lei, il secondo invece è quello che non mi dice mai di no. Gli propongo questo e dopo due ore abbiamo prenotato! Non sta lì a pensarci tanto: in genere uno “scegli e prenota” sono le due parole chiave che escono dalla sua bocca! Direi che a compagni di viaggio sono ben messa dai! 

Con Veronica abbiamo visitato: le Cisterne Romane di Fermo e passeggiato sulle sponde del Lago di Boccafornace. 

Con Luca invece ci siamo spinti, incrociando le dita visto che era il 27 settembre, in Puglia per un fuori stagione tra Vieste e Peschici. Due luoghi che avevo visitato da piccola con i miei e che ho sempre portato nel cuore. Abbiamo anche approfittato della nostra regione per dei lunghi giri in moto tra Pioraco e le Grotte di Camerano fino a Civitella del Tronto in Abruzzo

Insomma l’erba sotto ai piedi non la voglio proprio, la sensazione che un anno sia passato e che non ne abbia vissuto quel che poteva offrirmi, anche se con le dovute precauzioni del caso, non mi andava proprio giù. 

So che tornerò a riempire valigie troppo grandi e con troppe cose che non mi serviranno, so che tornerò a bere i miei “beveroni” di caffè Keniota, so che tornerò a chiudere gli occhi se l’aereo ha un sussulto o che li terrò ben aperti davanti ad un tramonto che toglie il fiato in riva al mare. So che porterò sempre con me un libro per non viaggiare mai sola, so che “tu sarai sempre vicina a me”, so che ci saranno ombrelli che si rompono e tornerò in hotel bagnata come un pulcino, so che sfiderò me stessa durante tutti questi viaggi perché devo provare quel cibo o quella cosa che non avrei mai pensato di fare, so che sarò semplicemente me stessa con la mia idea di viaggio e di vita! 

lago di boccafornace

Se posso permettermelo vi invito a riflettere, a pensare a dove vi vedete tra un paio di mesi, a cosa vi è rimasto dentro di questo anno, nel bene e nel male perché son sicura che qualcosa di positivo in ognuno di noi sia rimasto, e poi vi invito a prendere carta e penna, tirate una riga verticale sul foglio e scrivete le mete dei vostri prossimi viaggi. Senza riflettere così direttamente, i primi nomi che vi vengono in mente. 

Nella mia tabella a destra ho scritto i nomi di luoghi che sicuramente riuscirò a visitare, cose non troppo lontane e alla mia portata. Nella colonna di sinistra invece i grandi viaggi, quelli più lunghi, più importanti e impegnativi, quelli che rimando da quando non ho più mia madre come compagnia di viaggio. Ovviamente sono la parte dei viaggi che non potrò vivere in un solo anno ma sono anche quelli nella colonna più importante per me. Sono quelli che si iniziano a vivere ancora prima di partire, quando li si pianifica, quando si pensa a cosa portare in valigia e se starai facendo una cavolata o no. Sono quei viaggi che ti fanno sentire vivo, libero e che stai crescendo, sono quei viaggi che faranno parte di noi per il resto della nostra vita!

torneremo a viaggiare e sarà bellissimo
torneremo a viaggiare e sarà bellissimo

Ecco forse è proprio questo il mio regalo in ritardo che posso farvi per il Natale appena passato, una semplice tabella con due colonne che ci proietta verso il nostro futuro, verso il 2021 che tra pochi giorni avrà inizio e son sicura che “torneremo a viaggiare e sarà bellissimo!” 

Buon viaggio!!!

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