Venezia due giorni: io te e la pioggia

Stamattina vi racconto Venezia due giorni: io te e la pioggia! Purtroppo si avete letto bene, la pioggia! Non ci ha abbandonati mai dal momento in cui siamo arrivati fino al ultimo secondo in cui siamo ripartiti. Potete immaginare che per me non sia stato un problema, mi adatto a tutto, sono già una persona felice nel momento esatto che tiro fuori il mio bel borsone dal armadio, figuratevi se la pioggia mi può rovinare l’immagine che ho di Venezia! Capisco però che per Eddy come per tanti altri turisti sia stato un bel fastidio, il compagno di viaggio è stato l’ombrello insomma  🙂 Ma passiamo al racconto o meglio passiamo alle foto, tante forse troppe ma non resisto al fascino di questa bella Signora di altri tempi, con i suoi palazzi, i suoi canali, le sue calle la sua bellezza e maestosità la si trova anche nel più piccolo angolo.

Venezia panoramiche

Venezia due giorni: io te e la pioggia

Se arrivate a Venezia come noi con la macchina vi consiglio il parcheggio del Tronchetto, è pagamento ovviamente, ma il costo è leggermente sotto la media, è comodissimo per raggiungere Piazzale Roma a piedi oppure con 1,50 euro c’è lo shuttle, ovviamente noi lo shuttle perché Eddy non ama le passeggiate. Partendo da Piazzale Roma abbiamo iniziato a seguire le indicazioni per Ponte di Rialto così da lasciare il borsone in hotel.

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

Anche in questo caso vi consiglio il Residenza Rivo Alto, l’ho prenotato tramite Booking e devo dirvi che è molto centrale, ottima colazione abbondante e la chicca è la camera arredata in pieno stile veneziano con un immenso letto a baldacchino con vista sul un piccolo canale laterale.

Venezia

Con il nostro amico “ombrello” proseguiamo la nostra passeggiata verso Piazza San Marco. Prima però ci si ferma per il pranzo, perché se viaggi con lui ti devi metter seduta al ristorante. Scegliamo così tra i vari ristorantini lungo le calle, entriamo attirati dal Menù Turistico ovviamente e ci lasciamo coccolare dalla cucina napoletana, non mi prendete per pazza, abbiamo pranzato a Venezia in un ristorante partenopeo  😆

io e te e la pioggia

A pancia piena riprendiamo a camminare, direi menomale perchè io stavo rotolando. Arriviamo a Piazza San Marco e per nostra fortuna non abbiamo trovato anche l’acqua alta. Giusto il tempo per scattare qualche foto e decidiamo di prendere un battello per risalire Canal Grande. 

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

Ma prima di salire non potevamo non scattare una delle foto più classiche e celebri di Venezia ovvero il Ponte dei Sospiri, realizzato in pietra d’Istria in classico stile barocco, è chiamato Ponte dei Sospiri non perché vi sia una qualche storia d’amore strappa lacrime, anzi tal nome gli è stato attribuito perché ai tempi della Serenissima, i prigionieri, attraversandolo, sospirassero davanti alla prospettiva di vedere per l’ultima volta il mondo esterno.

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

Torniamo al battello per il Canal Grande, nell’attesa ho approfittato per scattare qualche foto, che dirvi Venezia anche con la pioggia non è riuscita a deludere le mie aspettative, nonostante fosse la mia quinta volta con lei, sono ancora qui a parlare di lei.

Venzia

Incuranti della pioggia che ormai era diventata nostra amica, prendiamo posto nella zona aperto del battello per poter godere della bellezza di Venezia che solo percorrendo i canali si può apprezzare.

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

Blonde goes to Venice

Che spettacolo è un sogno ad occhi aperti: i colori degli edifici che si specchiano nell’acqua, l’atmosfera magica che solo alcune città possono vantare, il dolce cullare dell’acqua riescono a portar via i pensieri dalla tua mente. Andare in giro per calli e campi, senza un itinerario, è forse il più bel piacere che a Venezia ci si possa prendere perché Venezia è lontana dal Mondo e dal tempo.

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

Scesa la sera torniamo in hotel per prepararci per la cena, ovvero scegliere dove e cosa mangiare. Una bella doccia calda per toglierci di dosso un pò di freddo e via di nuovo lungo calle e campi. Abbiamo scelto una pizzeria I Saraceni se non ricordo male il nome, alla destra di Ponte di Rialto, un gioiellino, abbiamo mangiato sotto la luce calda delle lampade rosse con il Canal Grande che dolcemente cullava Venezia.

Venezia by night

La Serenissima aveva ancora nel suo cilindro lo spettacolo più bello da regalarci: la notte con la sua magia e le sue luci.

Venezia due giorni

Dopo la passeggiata in notturna torniamo in hotel perché il mattino seguente avevamo in programma Murano e la Libreria Acqua Alta, questa volta non avevo scuse per non fermarmi in questo luogo. E’ una delle librerie più belle del mondo e bisogna ringraziare Luigi per averla concepita così come la potete ammirare ogni giorno. Ha dotato ogni angolo di elementi che possano galleggiare perchè dalla porta che dà sul canale l’acqua può salire ed arrivare anche ai 110 cm. Vi troverete una Gondola, una vasca da bagno, una barca ormai in disuso. Non vi stupirà trovare al suo interno dei libri di viaggi, avventura, libri gialli, romanzi, enciclopedie, ma anche fumetti insomma una vera e propria libreria.

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

Lasciata la Libreria Acqua Alta raggiungiamo Fondamente Nove per prendere il vaporetto per Murano. Fortunatamente la pioggia ci ha regalato due ore di tregua e siamo riusciti a passeggiare senza ombrello, lasciando liberi i nostri occhi di seguire i canali.

Murano

Murano

Tornati a Fondamente Nuove siamo passati in hotel a recuperare il nostro borsone e ci siamo diretti a Ca’ Sagredo, potevo perdere l’occasione di vedere l’installazione per la Biennale dell’artista italiano Lorenzo Quinn? Direi di no! Queste mani che sorreggono idealmente Ca’ Sagredo simboleggiano la forza distruttrice dell’uomo ma anche la capacità di poter salvare questo mondo.

Venezia

Lasciamo Venezia con un timido sole, so che tornerò perché non si può non tornare da una bella donna, perché non si può non tornare dove si è stati bene, perché non si può non tornare in un luogo ricco di storia di arte e cultura, perché non si può non tornare dove l’orologio si ferma, la tua mente lascia andare il filo dei pensieri ed il tuo cuore si abbandona alle emozioni. Questa è la magia di Venezia è il suo piccolo miracolo quotidiano.

Venezia due giorni: io e te e la pioggia

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