Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Questi i tre elementi che restano nel cuore di Vieste, le splendide spiagge di sabbia, il Pizzomunno con la sua leggenda e le scogliere bianche a strapiombo sul mare. Purtroppo a nostra disposizione avevamo un solo giorno per visitare Vieste perciò abbiamo diviso la giornata in due parti: la prima ovviamente dedicata al mare per poter prendere un po’ di sole, compiere il giro intorno allo scoglio di Pizzomunno per esprimere un desiderio e rilassarci dopo la levataccia e delle 3 ore di viaggio.  

La partenza è sempre da Porto San Giorgio, ormai molti di voi lo sanno, fortunatamente le ore da qui non sono tantissime, l’unico poco contento della sveglia alle 5.30 è stato Luca. L’Hotel che avevamo prenotato è il Cristalda sia per l’ottima posizione, seconda fila mare, sia per il nome. Dovevamo scoprire la leggenda di Pizzomunno e Cristalda? Eh allora dove potevamo dormire se non lì?! 

Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda
Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Dopo aver effettuato il check-in e lasciato i bagagli in stanza ci siamo diretti in spiaggia, la temperatura era perfetta anche se a qualcuno, senza far nomi, è servita la crema solare e non poca. Ovviamente la spiaggia è quella di Pizzomunno, non potevamo scegliere altrimenti. Nell’ampia spiaggia libera abbiamo lasciato i teli e poi ci siamo dedicati “allo scatto compulsivo”, queste scogliere così bianche, lo scoglio solitario di Pizzomunno e la splendida Vieste arroccata sullo sfondo sono soggetti perfetti, perennemente in posa. Luca, paziente come sempre, ha scattato una marea di fotografie, la maggior parte di quelle che vedete nell’articolo sono sue, voleva che ve lo dichiarassi per iscritto!! Ovviamente la sottoscritta ha approfittato della bellissima location per farsi scattare tantissime fotografie, pensare che anni fa per fare delle foto grugnivo e fuggivo!! 

I Viaggi di Bea - Scoglio di Pizzomunno
Sono o non sono più alta io di Pizzomunno??!!

Parliamo di Pizzomunno: oltre a compiere il giro intorno allo scoglio ed esprimere un desiderio, dovete poi toccarlo perché “porta bene” dicono. Mio padre ha azzardato anche che “le donne poi restano incinte” altri invece dicono “che toccandolo troverete il vero amore” ecco ragazzi decidete voi a cosa credere, io preferisco sempre la prima, esprimere un desiderio, è qualcosa che pensiamo con il cuore e con la testa e se davvero Pizzomunno vorrà aiutarci almeno lo farà per una cosa che sentiamo nel profondo di noi stessi. 

In questa occasione Luca ha scoperto la leggenda di Pizzomunno e di Cristalda.

Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda
Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Vieste mare e leggenda

di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Pizzomunno e Cristalda erano due giovani ragazzi, entrambi bellissimi, che brillavano per il loro amore forte ed intenso

Il loro amore era così bello da suscitare le gelosie delle sirene che abitavano nel mare di Vieste. Attratte dal giovane Pizzomunno e dall’amore che lo legava alla sua Cristalda, tentarono in ogni modo il giovane, concedendosi e promettendo ogni tipo di gioia se solo le avesse seguite. Ma lui innamorato della sua Cristalda, rifiutò qualsiasi avance e rimase fedele alla sua dolce amata.

Accecate da tale gelosia, decisero che non avrebbero più permesso a quei due innocenti ragazzi  di passeggiare felici davanti ai loro occhi. Fu così che durante una serata di luna piena, rapirono Cristalda e, con un malvagio incantesimo, trasformarono Pizzomunno in pietra.

Non ci fu giorno che la giovane Cristalda, trasformata a sua volta in sirena, non piangesse per il suo amore perduto. Piangeva così forte che il Dio del mare, mosso da compassione, concesse ai due amanti di incontrarsi una volta ogni cent’anni. Così si possono sentire tra le onde del mare di Vieste il pianto dei due giovani che si rincontrano per un solo giorno e tornano ad amarsi.

Turisti fai da te
Turisti fai da te a Vieste

Passeggiando nelle piccole viuzze di Vieste troverete molti riferimenti alla leggenda di Pizzomunno e Cristalda, una delle scalinate che vi conquisteranno è nel pieno centro. Una scalinata tutta bianca, come del resto tutta Vieste lo è, dove è riportato il testo della canzone di Max Gazzè che racconta il folle amore dei due giovani.

la scalinata di Pizzomunno e Cristalda
La Scalinata di Pizzomunno e Cristalda con la canzone di Max Gazzè

Dopo la bellissima passeggiata in riva al mare era giunta l’ora di pranzare, avevamo pensato a qualcosa di tipico ma senza dover perder tanto tempo seduti a tavola visto che le ore a nostra disposizione non erano molte. Così abbiamo iniziato la breve salita verso il centro di Vieste. Abbiamo letto non so quanti menù e quanti cartelli con i piatti del giorno, i menù degustazione o gli aperitivi. Alla fine però ha vinto la Paposcia e ci siamo fermati da “Trattoria I Sapori Viestani”. La signora ci ha convinti appena ci ha visti, tipica pugliese propensa ad una bella chiacchierata con i suoi clienti, mai invadente e sempre gentile. Abbiamo ordinato due Paposce: una con frutti di mare e caciocavallo, la più buona secondo me e l’altra classica con cime di rapa, pomodoro e caciocavallo. Ovviamente nell’attesa arriverà un cestino di taralli, davvero ottimi e se vi va potrete ordinare la degustazione di dolci come vedete nella foto. Sono tutti taralli dolci, da quelli al cioccolato, al limoncello, ai frutti di bosco, all’anice e altri due gusti che ora non ricordo. Davvero notevoli, anche le due cartellatte erano buone. 

Trattoria I Sapori Viestani
Trattoria I Sapori Viestani

Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Abbiamo poi proseguito la nostra passeggiata fino al punto più esposto al mare, davanti al faro che segnala il porticciolo di Vieste. Qui troverete la Chiesetta di San Francesco ed il Trabucco di Punta San Francesco, purtroppo nessuno dei due visitabili, almeno non quel fine settimana poi non so se sia possibile farlo durante l’estate. Non perdete la vista dalla piazzetta del “Belvedere” da lì potrete fotografare lo scoglio di Pizzomunno da un’altra angolazione. Molto bella anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Cercate di non percorrere sempre le stesse viette, ce ne sono alcune un po’ laterali che sono davvero belle, di alcune vi lascio le fotografie perché sono molto belle a nostro umile parere. Se avrete del tempo a vostra disposizione potrete visitare il Museo di Malacologia di Vieste, noi purtroppo non siamo riusciti a farlo. Altra piccola delusione è stato il Castello Svevo Aragonese, non è visitabile in quanto zona militare, che peccato!

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Cattedrale di Santa Maria Assunta

Siamo poi scesi per un caffè verso Piazza Petrone per scattare qualche foto al bellissimo faro. Luca com’era la storia “arriviamo al Faro?” – “Ehm Luca sta su un’isoletta, direi di no!” – “Ma no guarda da lì secondo me ci si arriva” – ” Ok ok, te vai, io ti aspetto qui!” – Non mi da mai fiducia sto ragazzo, al faro non ci si può arrivare a piedi, decisamente non si può, è su una piccola isoletta davanti a Vieste

Guardando il Faro dove non arriveremo mai....
Guardando il Faro dove non arriveremo mai….

Mentre ci rilassavamo guardando il mare, seduti davanti all’ex pescheria di Vieste, oggi centro informazioni turistiche, abbiamo scelto il ristorante per la cena. Come sempre utilizziamo l’app di TheFork quando siamo in viaggio, oltre ai piccoli sconti, si ha un riscontro potendo leggere le recensioni dei clienti che ci hanno preceduti. Abbiamo scelto il Baia Turchese Beach che si trova vicino al punto in cui passa il 42° Parallelo, nella parte più a nord della Spiaggia di San Lorenzo. Vi consigliamo di provare il Re Tonno perché era ottimo, lo Spada Burger il panino con il pesce spada appunto ed i dolci, spettacolare il semifreddo ai frutti di bosco con cioccolato bianco fuso. Abbiamo fatto i complimenti ai due ragazzi presenti quella sera perchè i piatti che abbiamo scelto erano davvero buoni, e meritavano assolutamente di esser citati nel mio racconto. 

Baia Turchese Beach
Baia Turchese Beach

Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda

Da Piazza Petrone siamo tornati in hotel per toglierci il sale e la sabbia percorrendo anche in questo caso altre viette sempre alla ricerca di altri scorci da fotografare. Docce fatte, belli vestiti e profumati, siamo saliti in macchina direzione Spiaggia di San Lorenzo appunto. Non abbiamo preso il caffè al Baia Turchese Beach perché avevamo già deciso che saremo tornati in centro a Vieste per scattare qualche foto in notturna. 

Approfittando del comodo parcheggio dell’Hotel Cristalda, siamo tornati in centro a piedi passeggiando prima davanti lo Scoglio di Pizzomunno e poi salendo verso Via Ripe. Ci siamo fermati al Bar Cafè Seggio dove abbiamo gustato un ottimo Passion Mojito. Lungo le viette abbiamo trovato una Vieste molto più viva, tantissimi turisti in giro come noi per comprare qualche souvenir, infatti tantissimi negozietti erano aperti (cosa che invece il pomeriggio erano chiusi). E cosa potevamo fare se non acquistare qualcosa anche noi?! Non siamo tipi da gingilli o da “prendi polvere” come li chiamo io, perciò abbiamo acquistato: orecchiette di cinque varietà differenti e taralli anche qui di cinque o sei varietà. Caciocavallo in dosi abbondanti e tre calamite, quelle sono le uniche cose che non si mangiano della razzia che abbiamo fatto! 

innamorata delle viette di Vieste
innamorata delle viette di Vieste

Ormai stanchi siamo tornati sui nostri passi, abbiamo augurato la buona notte a Cristalda e Pizzomunno e siamo rientrati in hotel, la mattina seguente ci aspettava Peschici. Se prenotate all’Hotel Cristalda non perdete la colazione: buffet abbondante con tanti dolci molto buoni, cornetti da farcire a piacimento e troverete anche una piccola scelta per una colazione salata. Non mi sarei aspettata le macchinette per il caffè e cappuccino, ma immagino che per una sala così grande e sopratutto per affrontare la stagione estiva sia più che necessario aiutarsi con delle macchine che far impazzire un cameriere con le varie ordinazioni. 

Il mio racconto di Vieste mare e leggenda di Pizzomunno e della sua bella Cristalda termina qui e vi do appuntamento alla seconda parte di questo breve viaggio ovvero Peschici

La Puglia colpisce sempre il cuore per bellezza, per la gentilezza dei suoi abitanti e per le sue spiagge. Luca ha così scoperto questo piccolo gioiello italiano arroccato sul promontorio del Gargano, una Vieste che incanta per il bianco che riflette i colori del cielo e del mare. Un posto sicuramente dove tornare molto volentieri. Ringrazio ufficialmente Luca per le fotografie, la pazienza nel sopportarmi ogni tre secondi quando mi fermo per farle e per essersi prestato ai vari selfie che ovviamente non vi ho mostrato nell’articolo. 

Vieste mare e leggenda di Pizzomunno
Vieste la città bianca

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