Secondo giorno a Foz do Iguacú, sveglia alle 7 del mattino, le condizioni meteo purtroppo non sono un granché, sono previsti acquazzoni e il nostro programma prevede lo sconfinamento in terra Argentina per gustarci forse il lato piú bello delle cascate di Iguacù.
Nonostante il tempo non sia il massimo decidiamo di partire comunque alla volta di Puerto iguacú, la localitá argentina che ospita il Parco. Di fronte al nostro hotel, attendiamo il bus che porta a Puerto Iguacù, lo riconosciamo proprio da quest’ultimo nome riportato sul tabellone elettronico . Ne passa uno ogni 45′ – 1 h ma é comunque il mezzo più economico per arrivare in territorio argentino. L’alternativa é il taxi che vi ci porterà per un minimo di 150 reali ( circa 50 €) per tratta.
Per arrivare a Puerto Iguacù ci impieghiamo una mezz’ora abbondante, compresa la pausa forzata per e il timbro di ingresso sul passaporto. La stessa operazione viene effettuata al ritorno, ricordatevi quindi di portare con voi passaporto e il foglio turistico che vi daranno sull’aereo che vi porterá in Brasile. Il bus vi attenderá durante l’operazione di timbro passaporti ma non troppo. Fatela in fretta quindi!
Una volta arrivati alla stazione degli autobus di Puerto Iguacù inizia l’operazione cambio Real in Pesos argentini che é possibile effettuare direttamente lì. Il cambio è di circa 5 Reali per ogni euro, i Pesos servono per pagare il ticket per il secondo bus che conduce al Parco e per il biglietto di ingresso a quest’ultimo. Il bus ci mette circa 20 – 25′ per arrivare al parco e costa meno di 2 €.
Giunti a destinazione prendiamo i biglietti, il costo è di 100 pesos e li vale tutti. Il parco é stupendo, ben tenuto, ordinato e pulito, la cosa che stupisce sin da subito è la presenza di un trenino che percorre il parco e permette di arrivare sino alla cascata piú bella ed emozionante di tutte, la Garganta del diablo
che si raggiunge attraverso un sentiero di passerelle che attraversano il fiume. Lungo tutti i sentieri del parco e soprattutto nei pressi dei punti ristoro è possibile incontrare i simpaticissimi coati che vi faranno compagnia si ma con un po’ di invadenza. Evitate di accarezzarli per evitare di essere morsi.
Le cascate sono tantissime, si possono ammirare da molti punti di osservazione
e a diverse altezze. Nel parco ci sono diversi punti di ristoro, non particolarmente economici se considerate che un gelato costa circa 18 pesos (3,5€), se potete farvi dei panini in albergo e portare un litro d’acqua con voi forse è meglio!
Vi consiglio scarpe comode perchè si cammina parecchio, molto di più rispetto al lato brasiliano ma ogni cascata merita una foto, un selfie, quindi zaino leggero, l’impermeabile non può mancare, anzi se possibile portatevi il poncho perché vi inzupperete d’acqua anche i pantaloni alla garganta del diablo,
il suo getto d’acqua è troppo forte e gli schizzi e le folate d’acqua non mancheranno. Occhio ai cellulari e alle fotocamere. Usate custodie impermeabili. In caso non ne foste provvisti, nello store del parco è possibile acquistare un poncho per grandi e piccini.
Il tempo di percorrenza di tutti i sentieri è di almeno 5-6 ore quindi il consiglio è di arrivare presto e di rientrare massimo per le 5 del pomeriggio. All’uscita del parco c’é la fermata del bus che transita di lì più o meno ogni 20′. Una volta a bordo sarete ricondotti alla stazione degli autobus di Puerto Iguacù e una volta lì dovrete riprendere il bus per il Brasile…solita sosta per timbro passaporti all’ufficio competente e poi finalmente rientro alla stazione dei bus di Foz do Iguacù.
Beh che aspettate, correte a rifarvi gli occhi con le cascate più belle di tutto il Brasile e forse del mondo!