Dopo aver goduto a pieno del fascino di Capo di Buona Speranza e di Cape Point c’è un altro obiettivo da raggiungere…avvistare le balene. E per avvistare le balene c’è addirittura la possibilità, se si è fortunati, di farlo comodamente seduti a una panchina che si affaccia sul mare. Ma davvero? Ebbene si, lo si può fare a Hermanus, località turistica molto importante nella provincia di Città del Capo, a circa due ore e mezza di strada da Cape Point e a 150 km di distanza.
Dopo aver visto il faro di Cape Point partiamo così alla volta di Hermanus, con la speranza di arrivare prima che faccia buio. Purtroppo il percorso si rivela più lungo del previsto e in piena oscurità siamo costretti ad affrontare per circa 45 minuti un tratto tortuoso e impegnativo di una zona di montagna. Abbiamo il navigatore a indicarci la strada ma guidare con quel buio su strade scarsamente illuminate non è il massimo della vita.
Finalmente prima che faccia troppo tardi riusciamo a raggiungere la nostra struttura, il Green Mountains Apartment, un bellissimo appartamento a pochissimi km da Hermanus e dotato di ogni comfort, inserito in una zona residenziale molto carina. Nel raggio di pochissimi km ci sono diversi supermercati per rifornirsi di ogni necessità e diverse stazioni di servizio per fare il pieno di carburante.
Dopo aver cenato guardando in tv le migliori prestazioni olimpiche degli atleti sudafricani (Olimpiadi Rio – Agosto 2016), in particolare dell’oro olimpico Caster Semenya, passiamo la prima notte al caldo, grazie alla termocoperta elettrica in dotazione dimenticando così le notti fredde passate in tenda o nei bungalows del Kruger.
Si fa presto mattina e quasi all’alba lasciamo l’appartamento e ci dirigiamo verso Hermanus. Pochi minuti di auto e raggiungiamo il centro città. E’ ancora presto ma c’è già movimento di turisti lungo la strada costiera, tutti con la medesima intenzione…avvistare le balene.
La cittadina di Hermanus è molto graziosa, ci sono strutture alberghiere che si affacciano sulla costa, punti di informazione per i turisti, caffetterie, negozi di ogni genere, gioiellerie, banche, supermercati, negozietti di artigianato locale.
La strada che si affaccia sul mare è il fulcro principale delle attività di whale watching dalla costa, ci sono diversi punti di osservazione e in quelli principali sono collocate delle opere artistiche.
La curiosità di poter osservare le balene direttamente dalla costa si scontra subito con l’incredulità di riuscire nell’impresa perché dopo circa un’ora in cui restiamo appostati con la nostra reflex non vediamo passare nulla e così tutti gli altri turisti muniti di teleobiettivi. Pensiamo di non farcela e allora proviamo a capire se ci sono altre modalità per riuscire nell’impresa e in realtà agli info point ci danno indicazione di agenzie locali che effettuano escursioni in mare aperto per avvistarle. Noi ci rivolgiamo ad una di quelle presenti nel porticciolo poco fuori Hermanus e qui ci danno come possibilità un’unica uscita pomeridiana. Non siamo convintissimi dell’uscita in barca perché il mare è mosso, il vento inizia a soffiare molto forte, la temperatura inizia a scendere rapidamente e poi perchè quest’escursione costicchia una settantina di euro. Ci facciamo dare il contatto telefonico dell’organizzatore per bloccare o disdire la prenotazione dei posti in barca e nel frattempo ritorniamo sul lungomare di Hermanus speranzosi stavolta di vedere le tanto ambite balene.
E’ la volta buona, vediamo un afflusso di fotografi dilettanti puntare gli obiettivi nella stessa direzione e sentiamo il click degli scatti delle loro reflex. Ci facciamo largo tra la folla e finalmente le vediamo spuntare, poi sparire e riapparire nuovamente a diversi metri di distanza, vediamo i loro sbuffi tra le onde, ne vediamo passare tante davanti a noi, a forse neanche 50 metri dalla scogliera e restiamo così ad osservarle e a scattar loro foto per un paio d’ore.
Siamo stati davvero fortunati ad inserire anche quest’emozione nuova nei ricordi del nostro indimenticabile viaggio.
Abbiamo ancora a disposizione qualche ora di luce e sappiamo che a circa 120 km da Hermanus c’è il punto più a sud di tutto il continente africano, Cape Aghulas.Non possiamo mica perdercelo e di gran carriera percorriamo la bellissima strada che conduce al luogo in cui l’oceano indiano e atlantico si incontrano. Ci mettiamo circa 1h e 30 a raggiungere L’Aghulas e il suo famosissimo faro.
Una volta giunti a traguardo abbiamo due possibilità, fermarci a visitare il faro più meridionale del continente africano o continuare ancora per alcune centinaia di metri con l’auto e raggiungere il tratto segnalato da un cartello che indica 150 mt al punto più a sud dell’Africa. Ci lasciamo il faro alle spalle e proseguiamo.Parcheggiata l’auto percorriamo a piedi una suggestiva passerella in legno che termina a pochi metri dagli scogli con il monumento in pietra che appunto indica l’incontro dei due oceani. Per fortuna troviamo pochi turisti al nostro arrivo e riusciamo così a sfruttare a pieno la location per immortalare il momento con i nostri video e le nostre foto. Non ci resta che fare una rapida visita al faro (ticket d’ingresso 13,70 R per adulti e 6,90 R per ragazzi sotto i 12 anni) e rimetterci in cammino per tornare ad Hermanus.