L’anno scorso il vulcano islandese dal nome impronunciabile aveva bloccato i trasporti aerei di mezza Europa, quest’anno sembra che la catastrofe si stia per ripetere. Dopo l’Eyjafjallajokull, ora è la volta del Grimsvotn (ma questi islandesi nomei più semplici non sapevano darli?). Cominciano le preoccupazioni per chi si deve spostare e molti hanno paura di dover rimandare partenze o peggio di vedersi cancellato il volo. L’anno scorso anche io sono finito tra i 10 milioni di passeggeri rimasti a terra per colpa del vulcano e per rientrare a Londra da Zurigo ho dovuto utilizzare un autobus!
Certo quando si può scegliere tra aereo e altro, credo che tutti a meno di idee molto romantiche e strane scelgano l’aereo poiché almeno dall’Italia i mezzi alternativi sembrano improponibili. Tuttavia l’ipotesi di raggiungere Londra con il treno o con un autobus potrebbe affascinare qualcuno o come nel mio caso diventare necessario.
Non è per nulla complicato. Il servizio eurostar attraverso la manica permette di raggiungere Parigi in circa tre ore o Bruxelles in due. Da qui si può proseguire per Torino o Milano e poi verso qualsiasi città italiana. Contando di trovare offerte economicamente accessibili per l’eurostar e poi per il Tgv, un a/r Italia-Inghilterra costa sui 250 euro a/r. Tanti se confrontati ai pochi euro che costa un biglietto aereo low cost ma per chi non ha scelta purtroppo è la soluzione più economica!
ehehe…Londra in treno…anche io l’anno scorso l’ho fatto!!