Periodicamente nella mia città natale vengono effettuate delle “evacuazioni” perché, facendo lavori stradali di vario genere, vengono trovate bombe inesplose rimaste sottoterra dopo le Guerre Mondiali. Non ho mai avuto nostalgia dei cosiddetti “bomba day”, in cui tutti i quartieri limitrofi al ritrovamento vengono svuotati perché la bomba possa venire disinnescata in sicurezza, eppure pare che mi abbiano inseguita anche a Londra.
Lunedì scorso una porzione del quartiere di Bermondsey è stata evacuata per rimuovere una bomba aerea tedesca della Seconda Guerra Mondiale, rimasta indisturbata sotto le strade di Londra per tutti questi anni.
L’esplosivo, ritrovato da degli ignari operai, era lungo un metro e mezzo e pesava 250kg, ed è stato trasportato in una cava in Kent e fatto esplodere – perché qui si riciclano perfino le bombe.
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Solo tra il 2009 e il 2014 sono state rimosse sette bombe e cinque granate della Seconda Guerra Mondiale in giro per Londra. A girare per la città adesso, sembra difficile immaginarla distrutta dai raid aerei della guerra, anche se si vedono in decine di film.
Nonostante Londra sia piena di storia e cultura, mi sembra spesso che esista in una bolla intoccata dalla vita vera, che sia solo preservata a posteriori per i turisti. E invece.